Giosuè Carducci, sommo poeta toscano, nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta in Versilia il 27 luglio 1835 e solo successivamente si trasferì nel celebre borgo toscano della Val di Cornia, Bolgheri. La casa natale di Giosuè Carducci è oggi divenuta un museo e fa parte del circuito delle Case della Memoria.

Giosuè Carducci, sommo poeta dai natali pietrasantesi

‘Quel che mi piace è Pietrasanta: bellissima cittadina,
con piazza unica, una cattedrale da grande città,
e, sfondo, le Alpi Apuane. E che paese all’intorno!
che monti, che verde, che ombre, che fiumi,
che ruscelli risonanti freschi sotto i castagni e gli olivi fra il verde’

Così Giosuè Carducci descrive in una lettera Pietrasanta, uno dei poeti più famosi ed ammirati del nostro Ottocento cui fu assegnato, primo poeta italiano, nel 1906 il premio Nobel per la letteratura. Sì, proprio lui, nato in una frazione poco distante, la graziosa Valdicastello, immersa nella natura e nei profumi della Toscana, il 27 luglio 1835 da Michele, medico chirurgo di una società francese che esercitava nella zona la sua professione, e da Ildegonda Celli.

Carducci è il sommo poeta toscano nato a Valdicastello, Pietrasanta nel 1835. La casa natale di Giosuè Carducci è oggi una Casa della Memoria

Il babbo aveva sopra di sé i lavori delle miniere di piombo argentifero di Valdicastello. Rovinata la società, nel 1836 passò a Seravezza, dove, invase allora dal colera Livorno e Pisa, si aveva sospetto ed ivi, in Seravezza fu raggiunto, quando avevo 19 mesi, da un altro fratello, che fu chiamato Dante.

1° marzo 1890

Giosuè Carducci, trasferitosi da Pietrasanta con la famiglia quando aveva solo tre anni, restò comunque legato alla sua terra natale e alla bellezza del paesaggio, più volte ricordata nei suoi versi, e vi fece ritorno il 16 giugno 1877 ed il e 29 marzo 1890. Il primo marzo del 1890, Carducci arrivato a Viareggio in compagnia di Annie Vivanti, si fece accompagnare a Valdicastello per vedere la casa dove era nato. Per non farsi riconoscere, parcheggiò la vettura all’ultima curva e proseguì a piedi. Arrivati, insieme alla sua compagna, si misero a leggere l’iscrizione sulla facciata e, stizzito fece notare alla ragazza che avevano sbagliato il cognome della madre, Cheli anzichè Celli.

Carducci è il sommo poeta toscano nato a Valdicastello, Pietrasanta nel 1835. La casa natale di Giosuè Carducci è oggi una Casa della Memoria

Un passante lo udì e capì quindi di chi si trattava. Allora si diresse subito alla Chiesa parrocchiale dove proprio in quel momento veniva detta messa, interruppe la funzione religiosa ed avvertì tutti della visita. In un batter d’occhio la notizia si propagò, il campanaro dette mano alle funi con tutta la forza che aveva e tutto il popolo, con a capo l’Assessore Marcucci, andò a fare festa al “suo” Giosuè Carducci. Tutto questo mentre il parroco dal suo pulpito invitava i fedeli a rimanere alla messa e a non recarsi dal poeta autore dell’Inno a Satana. Nel frattempo uno scalpellino mise riparo all’errore e corresse immediatamente l’iscrizione errata.

La casa natale di Giosuè Carducci

La casa natale di Giosuè Carducci è stata dichiarata, con documento regio da Vittorio Emanuele III, monumento nazionale ed è ora proprietà del Comune di Pietrasanta che l’ha adibita a museo ed è visitabile, entrando anche a far parte del circuito “Case della Memoria” nel 2016. Copia dell’atto regio è esibita all’interno della casa. Nel giardino antistante spicca un busto marmoreo del poeta e all’interno l’arredamento è quello autentico con suppellettili originali.

Carducci è il sommo poeta toscano nato a Valdicastello, Pietrasanta nel 1835. La casa natale di Giosuè Carducci è oggi una Casa della Memoria

Per onorare la memoria di Giosuè Carducci, il Comune di Pietrasanta ha organizzato diverse commemorazioni solenni, a partire da quella svoltasi nel 1907, con orazione tenuta dal poeta Giovanni Pascoli, fino a quella del 1985, in occasione del 150° anniversario della nascita, nel cui ambito fu organizzato il convegno “Carducci poeta” (gli atti sono disponibili presso Casa Carducci o presso la Biblioteca Comunale di Pietrasanta). Inoltre, dal 1950 viene bandito il Premio Nazionale di Poesia “Giosuè Carducci”, cui si è aggiunto dal 1990 il Premio “Giosuè Carducci” riservato agli studenti delle scuole secondarie superiori della Versilia.

Quest’anno, a 111 anni dalla morte del Carducci (che avvenne a Bologna il 16 febbraio 1907), l’Amministrazione Comunale di Pietrasanta ha ricordato l’illustre concittadino con una mattina dedicata, in cui si sono intrecciate musica e poesia. I ragazzi della classe 3C della Scuola Secondaria di Primo Grado “Barsanti”, coordinati dalla professoressa Ilaria Cipriani, Presidente del Premio Carducci si sono esibiti con flauti e voce intervallati dalle declamazioni di alcuni componimenti.

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