3 / 7 – Vacanze in Casentino: giorno 2

Secondo giorno in Casentino: il Castello di Romena e la Pieve di Romena

La mattina alla scoperta del Castello di Romena

Il Castello di Romena è un suggestivo complesso militare situato nel territorio comunale di Pratovecchio Stia, a una quota di 610 metri slm. Documentato fin dall’XI secolo, questo fu uno dei più importanti tra i castelli che i Conti Guidi possedevano in quest’area.

Attualmente restano in piedi tre torri e il poderoso cassero, oltre a parte delle tre cortine murarie. Da nord, troviamo i resti di due porte, dette “Gioiosa” e “Bacia”, che permettevano l’ingresso al recinto interno della fortificazione. Dalla torre della postierla, con ponte levatoio e fossato ripristinato durante i restauri del secolo scorso, si accede all’interno del cassero, dove troviamo la cosiddetta “casa del Podestà”, palazzo residenza dei conti, e la “torre del Mastio”, la più alta e destinata all’ultima difesa.

Lungo le mura il camminamento di ronda in legno è in parte stato restaurato. Dentro le stanze del palazzo troviamo una ricostruzione in scala del maniero al tempo del suo massimo splendore. Dal lato opposto al cassero, ecco la “torre delle Prigioni”. Il castello è di proprietà privata, ma aperto al pubblico a pagamento.

Per approfondire: Castello di Romena e il Museo archeologico delle armi

La parte retrostante delle Pieve di Romena - Casentino

Il pomeriggio visitare la Pieve di Romena

La splendida Pieve di San Pietro a Romena si trova a un paio di chilometri da Pratovecchio, sulle pendici sud del colle su cui è posto l’omonimo castello. Si tratta di un edificio romanico costruito intorno alla metà del XII secolo. Una pieve ricca di fascino che, secondo la leggenda, fu fondata dalla Grancontessa Matilde di Canossa.

La pieve ha una facciata piuttosto semplice, mentre l’abside, con i suoi due ordini di arcate, è un vero e proprio spettacolo architettonico. All’interno, la pietra serena nuda, i capitelli – scolpiti l’uno diverso dall’altro – con motivi che ci calano in un’atmosfera profondamente medievale, come angeli, animali feroci – reali e mitologici – fiori e foglie e ancora storie bibliche, simboleggiano un passato dove sacro e profano s’intrecciano continuamente. Una chiesa solenne e spoglia, costruita sulle rovine di antichissimi templi etruschi e romani.

Cosa fare il terzo giorno in Casentino? Scoprilo a pagina 4

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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