Gli amanti dell’arte possono tirare un sospiro di sollievo: se non hanno ancora visitato la mostra dedicata ad Igor Mitoraj a Pisa, hanno ancora tempo per farlo fino al 12 aprile 2015, da piazza del Duomo al Museo delle Sinopie.

“Angeli”: a Pisa la mostra dedicata a Igor Mitoraj

A Pisa "Angeli" la mostra dell'artista Igor Mitoraj è stata prolungata fino al 12 aprile

La conclusione della mostra intitolata “Angeli”, dedicata ad Igor Mitoraj, è stata spostata al 12 aprile 2015: una straordinaria affluenza ed il consenso dello staff dell’esposizione hanno consentito di operare questa felice scelta. “Angeli” raccoglie le opere dell’artista recentemente scomparso, omaggiato con questo allestimento già dal 17 maggio 2014.

L’organizzazione è a cura dell’Opera della Primaziale Pisana, che ha contribuito così a portare la fama dello scultore tra le iniziative pensate per i festeggiamenti del 950° anniversario della posa della prima pietra della Cattedrale pisana. Questa è la prima volta che l’arte contemporanea varca la soglia della Torre Pendente, con più di 100 opere che si estendono in un percorso che conta il prato del Duomo, il Museo delle Sinopie, l’edificio degli uffici dell’Opera Primaziale, ora trasformato in un vero e proprio spazio espositivo.

La mostra è stata progettata ed è attualmente ideata e diretta da Alberto Bartalini, che ha chiamato in causa anche uno staff di persone competenti proveniente dai Musei Vaticani e dalla Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, oltre che ovviamente i più disparati critici d’arte, tutti godenti di grande fama a livello italiano e mondiale.

Igor Mitoraj: “un poeta della vita”

A Pisa "Angeli" la mostra dell'artista Igor Mitoraj è stata prolungata fino al 12 aprile

Igor Mitoraj era uno scultore polacco cresciuto a Cracovia, poi trasferitosi a Parigi nel 1968; nel corso della sua vita lo affascinarono la cultura e la vita latino-americana del Messico e proprio qui decise di volare nella sua gioventù. Qui egli passò un anno a dipingere ed a scoprire modi di vita e luoghi diversi, altri da noi; esattamente questo lo avvicinò a quella scultura che lo rese famoso in tutto il mondo.

Erano molti anni che il maestro viveva a Pietrasanta, omaggiando della sua presenza il paese toscano e l’intera regione. Da qui si spostava a Parigi e in Provenza, ma aveva deciso di trascorrere in Toscana i suoi ultimi anni; il sindaco delle cittadina lo definì “un poeta della vita“, ed io non posso che essere d’accordo con lui.

La poeticità delle sue opere si esprime alla perfezione attraverso i suoi bronzi, marmi, le fusioni di ghisa ed i dipinti. Lui era lo scultore della classicità e della modernità: figure di uomini tormentati, eroi mutilati, volti coperti, bendati; il bronzo ed il marmo si avvicendavano ad interpretare le pene dell’umanità moderna e l’angelicità delle figure classiche, con una maestria che solo il suo tocco sapeva imprimere alla nuda pietra.

La stessa esposizione di Pisa è strutturata secondo il suo volere: un percorso allegorico, una grande ascesi sul cammino che si snoda tra i simboli dei maggiori conflitti politici, religiosi e culturali che affliggono questa epoca.

“Angeli”: un percorso allegorico tra i monumenti di Pisa

A Pisa "Angeli" la mostra dell'artista Igor Mitoraj è stata prolungata fino al 12 aprile

Se ne è andato nella notte del 6 ottobre 2014 a Parigi ed ora il suo operato viene apprezzato da migliaia di visitatori che ammirano le sue sculture a Pisa: già più di 50.000 biglietti staccati, un risultato eccezionale.

Anche io ero tra quelli e vi assicuro che è stata una delle mostre più affascinanti ed emozionanti che abbia mai visto. Mitoraj riesce ad estrinsecare al meglio l’interiorità dell’uomo, con quei volti immensi che sovrastano i prati pisani. Di colpo sembra di poter leggere negli occhi, pur celati, di quelle statue: l’espressività è il suo forte e la tecnica fa da supporto (ottimo) a ciò che la sua mente concepisce e vuol comunicare al mondo intero.

In questo percorso sembra di vederlo ancora lì, Igor Mitoraj, a posare per uno scatto di qualche ammiratore accanto ad una delle sue opere: la sua presenza è tangibile e trovarsi faccia a faccia con una sua scultura significa dialogare con l’autore; quasi come conversare con lui di quel che voleva dirci scolpendo quei volti.

Incredibile è come sappia unire la classicità delle figure degli angeli perduti alle tribolazioni delle piaghe del mondo moderno; è un percorso mistico, sostengo io. Si parla pur sempre di arte sacra: è come se il passato ed il presente si parlassero, si confrontassero sui più grandi temi della sacralità e della profanità. I conflitti e l’ascesi; i tormenti terreni, le piaghe della nostra terra e l’altezza del cielo, sgombero dalle nubi e ricco di quegli angeli che apparvero alla sua fantasia. Arte sacra, arte profana.

A Pisa esposti anche i dipinti di Igor Mitoraj

A Pisa "Angeli" la mostra dell'artista Igor Mitoraj è stata prolungata fino al 12 aprile

C’è qualcosa in più, però, che non posso tralasciare: la mostra lascia scendere in campo per la prima volta uno dei lati più oscuri e meno conosciuti dell’artista. Infatti non solo sculture animano le strade del centro della città toscana, ma possiamo scorgere ed apprezzare anche la pittura di Mitoraj, attraverso i dipinti a cui il maestro lavorò negli ultimi anni della sua vita.

3 grandi opere pittoriche: una ai piedi della Torre Pendente, due sopra le porte di accesso al Museo. I fondi oro delle pitture che si intrecciano con i toni caldi delle sculture, tutto made in Tuscany, dato che Igor le ha dipinte proprio in quel di Pietrasanta. Una speciale fusione di temi e teatralità, potrei quasi dire.
Igor Mitoraj ha portato le sue opere in tutto il mondo, da New York a Tokyo, dalla sua Parigi alla piccola Toscana: piccola in confronto a questi colossi di popolazione, grande dal punto di vista culturale. La culla della cultura italiana ancora una volta fa parlare di sè e quale modo migliore per omaggiare il suo passato ed il suo presente, che con la mostra del maestro polacco? Una fusione eccezionale di arte e precarietà della condizione umana.

A Pisa "Angeli" la mostra dell'artista Igor Mitoraj è stata prolungata fino al 12 aprile

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