2 / 3 – Dove si coltiva il tè in Italia? A Lucca, una delle poche piantagioni di tè europeo

6 tipi di tè base dalle foglie della Camellia sinensis

I 6 tipi base di tè provengono tutti dalle foglie della Camellia sinensis e sono: il tè nero, il tè verde, il tè blu, il tè bianco, il tè giallo e il tè postfermentato.

Le differenti varietà si distinguono per i diversi trattamenti lavorativi che permettono a loro volta diversi gradi di ossidazione delle foglie, comunemente chiamata: fermentazione. I tè rossi (detti “neri” in Occidente) sono tè fermentati; i verdi sono tè non fermentati; i blu (oolong) e gialli sono semifermentati e i neri (pu’er) sono postfermentati. I tè bianchi sono ottenuti dalle gemme e dalle prime foglie con fermentazione parziale.

Il campo di piante di tè o Camellia sinensis sul monte Mae Salong a Chiang Rai, nel nord della Thailandia.

Lucca si scopre luogo ideale per la Camellia sinensis: un po’ di storia

Un tempo all’Antica Chiusa Borrini – proprietà dell’omonima famiglia nel paese di Sant’Andrea di Compito, nella lucchesia – crescevano vigneti e frutteti. Il viale che portava alla cappella all’interno della proprietà era però fiancheggiato da piante di camelie secolari, andate distrutte durante le guerre. Tuttavia la storia della famiglia Borrini nel tempo si è incrociata spesso con quella delle camelie.

Alla metà dell’Ottocento, Angelo Borrini – medico oculista del duca di Lucca, Carlo Ludovico di Borbone -, le coltivava nel Compitese per motivi politici, come fiore all’occhiello, simbolo dei circoli liberali e carbonari di cui faceva segretamente parte. Negli anni ‘40 del Novecento si ha notizia di alcuni avventurosi Borrini impegnati a coltivare tè in India, nella regione di Assam, per conto degli inglesi.

Per approfondire: Zafferano in Toscana: il sentiero di mattoni d’oro rosso del Medio Oriente

Arbusto di tè con foglie verdi su sfondo sfocato, primo piano

Poi nel 1990…

Poi accade che poco prima del ‘90 un visionario e appassionato agronomo discendente per parte di madre dei Borrini – Guido Cattolica – desse vita all’unica piantagione di tè in Toscana, una delle pochissime in Italia e in Europa. Cattolica aveva lavorato presso l’Orto Botanico di Lucca dal ’75 al ’90, dove si era imbattuto in due esemplari di Camellia sinensis. Dai semi di quelle piante, nel 1987 Cattolica creò il suo camelieto, complice un terreno acido, friabile, l’alta piovosità e la disponibilità di ombra che caratterizzano la zona e la rendono ideale per la pianta.

Ma com’è oggi la piantagione di tè a Lucca? Scoprilo a pagina 3

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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