4 / 5 – Aree industriali, ESCO e distretto delle energie rinnovabili

Green economy in Toscana: aree industriali, ESCO, e Distretto delle energie rinnovabili

La green economy favorisce le cosiddette aree “industriali” anche nel modo di governarsi stesso delle aree, assicurando i servizi e gli standard necessari alle varie attività. Per questo le aree produttive possono trasformarsi in APEA, ovvero “aree produttive ecologicamente attrezzate”, che dal 2009 godono di un’apposita disciplina di riferimento

Molto interessante è anche il concetto di ESCO (Energy service companies), ossia società che forniscono ai propri clienti servizi di razionalizzazione degli usi e di generazione locale dell’energia, al fine di ridurre i consumi e i costi della bolletta elettrica e del gas.
Una ESCO si occupa inoltre anche del finanziamento degli interventi; recupera inoltre l’investimento effettuato tramite i risparmi conseguiti nei costi di esercizio rispetto a quelli storicamente sostenuti dal cliente. In altre parole si pone come una figura chiave negli interventi di green economy.

Concetto di green economy tramite cubi di legno uno sull'altro

La Toscana ha inoltre finanziato la formazione del Distretto Tecnologico Energia ed Economia Verde (DTE2V), luogo di incontro fra le aziende interessate alla green economy. Il Distretto rappresenta un esempio di economia nel trasferimento tecnologico, nella promozione e nella diffusione dell’energia pulita.

Partendo dalle esperienze ed eccellenze già presenti nella cosiddetta area geotermica tradizionale, all’incrocio delle province di Siena, Pisa e Grosseto, il Distretto intende porsi come traino dello sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili in Toscana.

C’è in ponte una grande opportunità? Scoprilo a pagina 5

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Tommaso Baldassini Editore
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