26 Luglio 2016 2017-05-03T11:25:27+02:00 Do you want Italian Me? TuscanyPeople Giovanna Jacqueline Ciampi Share: “Imparare una nuova lingua è acquisire una nuova identità“: Italian me, la scuola di italiano per stranieri che Firenze (e l’italiano) stavano aspettando. Do you want Italian me? Firenze, centro storico. Ad accoglierci una giornata di sole e l’energia di tre donne nate insegnanti e divenute per scelta, volontà di ferro e passione imprenditrici in un settore cruciale della cultura e dell’economia toscane e nazionale, l’insegnamento della lingua italiana agli stranieri. L’Antica Torre di Via Tornabuoni, al civico 1, è la prestigiosa sede di Italian me, una scuola di lingua e cultura italiana pensata per rispondere alle esigenze di chi desidera apprendere uno stile di vita unico, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo, la cucina, l’arte e le tradizioni di una penisola chiamata non a caso Bel Paese, dove la bellezza è ad ogni angolo, nell’aria, nel cibo che si degusta e, appunto, nelle parole. Imparare una nuova lingua è acquisire una nuova identità È racchiuso nel nome il segreto e il senso di Italian me, come si legge nel pay off che scorre, alternato ad altre frasi significative, nella home page del sito: “Imparare una nuova lingua è acquisire una nuova identità”. Nella concezione di Nadia, Francesca e Carmen, fondatrici e anime della scuola, l’italiano è infatti veicolo di conoscenza ed esperienza: “La maggior parte delle persone – ci spiega Francesca – desidera imparare la lingua per accedere a un universo di significati e riferimenti culturali che altrimenti non sarebbe possibile capire. Non, dunque, perché le sia pragmaticamente utile, bensì per poter approfondire i propri interessi e viverli a pieno, assaporandone ogni sfumatura e aspetto socio-culturale implicato.” Italian me… quando parlo italiano ho un altro carattere E a giudicare dai feedback degli studenti di Italian me, l’intento è stato ampiamente centrato. “Quando parlo italiano ho un altro carattere”, commenta una donna giapponese che ha frequentato la scuola e ormai è per Nadia e le altre insegnanti una cara amica. In effetti, quando ci esprimiamo il lessico e il vocabolario impiegati influenzano il nostro approccio al mondo esterno e agli altri, lo forgiamo a mano a mano che – più o meno consapevolmente – scegliamo le parole per dire quello che sentiamo o che siamo, e inevitabilmente esce qualcosa di diverso, un me italiano diverso: “come mi ha confermato uno studente tedesco di alto livello – racconta Carmen – notando la maggior solarità che la pratica della nostra lingua conferisce alla sua persona.” Italian me, non solo grammatica Testimonianze di vita vissuta che fanno ben sperare, per una città dove non sempre la cura del prodotto offerto è all’altezza del patrimonio incommensurabile che i fiorentini hanno, né delle richieste da parte di una nicchia di studenti di target medio-alto, per cui lo studio della lingua italiana non è scindibile dal suo uso concreto e, di conseguenza, dalla motivazione personale. Per questo le classi di lingua proposte da Italian me sono formate da un massimo di 8 studenti, accomunati da una passione comune (teatro, opera, arte, sport ecc…) e l’unità didattica unisce grammatica e comunicazione, superando la loro consueta divisione e permettendo così allo studente di progredire nella conoscenza della lingua parallelamente alla conoscenza del settore di interesse, sempre in lingua, grazie allo sviluppo di un vocabolario e un lessico adeguati e ad attività extrascolastiche mirate. Tecnologia, innovazione e esperienze multidisciplinari “Due settimane impostate secondo tali principi – afferma Nadia, che insieme alle altre due fondatrici è reduce da un’esperienza pluriennale nel settore e conosce vizi e virtù di un settore quanto mai complesso e variegato (per qualità e quantità dell’offerta formativa, nda.) – danno una soddisfazione in termini di apprendimento notevole, poiché esci da un percorso che ti ha presentato la lingua connessa a quelli che sono i tuoi reali interessi. Se non imposti l’apprendimento della lingua sulla motivazione personale – continua – questa rimarrà ‘altra’, distante ed estranea. L’insegnante, per quanto preparato, non basta a fare la classe, se non introduci nel metodo di lavoro tecnologia e innovazione. L’italiano può e deve veicolare l’Italia, la sua poliedrica ricchezza, la bellezza multiforme e stratificata in secoli di storie di guerra e d’amore, portando con sé lo strumento, che, in sostanza, cambia sia come insegni sia come apprendi. L’attenzione la scopri dall’ambiente a disposizione, dal pacchetto di studio, mettendo nella classe e nel metodo di lavoro la tecnologia e l’innovazione. L’insegnante di lingua non basta a fare la classe, la lingua italiana deve veicolare tutte queste cose portando con sé lo strumento, che cambia come insegni e come apprendi.” Innovazione e tacnologia Ecco che gli insegnanti di Italian me non adoperano la lavagna old style, bensì l’iPad, dentro cui raccolgono appunti, schede, programmi. Gli studenti visualizzano attraverso un grande schermo lcd e la ApplteTv quello che viene, lezione dopo lezione, scritto con la pennina e integrato con il materiale scaricato in diretta dalla rete e con quello che emerge dal confronto e dall’interazione. “Tutto risulta più facile; quello che è più facile e leggero per l’insegnante è più efficace per l’apprendimento e in un circolo virtuoso – conclude Francesca – si comincia a masticare, quasi senza accorgersene, non una lingua, ma un popolo, le sue consuetudini, i tratti caratteristici, il sorriso, la gioia di vivere, seduti su sedie, attorno a tavoli anch’essi, rigorosamente Made in Italy.” Il valore aggiunto di Italian me è proprio questo, l’attenzione che si rivela nel dettaglio, dagli orari personalizzabili su richiesta ai corsi cuciti su misura attorno alla motivazione di studio e allo studente, dalle proposte stagionali in occasione di eventi culturali e sportivi nelle città toscane al pranzo con l’insegnante o le cooking class presso Desinare, per chi desidera regalarsi un’esperienza con i cinque sensi. Tra i percorsi disponibili segnaliamo due piccole chicche. Lingua italiana per l’enogastronomia Più che un corso, si tratta di un viaggio multisensoriale alla scoperta dell’enogastronomia toscana e italiana, tra cucine e cantine dove i prodotti della terra si trasformano i piatti gourmet e la degustazione diviene occasione di conoscenza e convivialità. Ogni giorno quattro ore di lezione che includono comunicazione e grammatica, visite tematiche e lezioni di italiano in cucina, sotto la guida di un cuoco esperto e dell’insegnante, oltre a escursioni fuori città, seminari e attività a prova di assaggio. Lingua italiana per il teatro e la musica Il corso, rivolto ai cantanti di opera lirica e agli appassionati di musica e teatro, comprende lezioni dedicate alla dizione e alla comprensione dei libretti, lo studio dell’evoluzione dell’opera classica e del teatro d’arte, che proprio a Firenze ha conosciuto un decisivo sviluppo, e, dulcis in fundo, visite organizzate nei più importanti teatri fiorentini antichi e moderni per immergersi nel dietro le quinte di luoghi dove ancora oggi si rinnova la creatività degli artigiani italiani e la loro grande bellezza. Do you want Italian me Italian Me Scuola di lingua e cultura italiana – Via de’ Tornabuoni, 1 Firenze – Tel. +39 055 274 1464 Riproduzione Riservata © Copyright TuscanyPeople In collaborazione con Italian Me Share: Informazioni sull'autoreGiovanna Jacqueline CiampiConsulente di Comunicazione, Scrittrice, Project Manager [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/italian-me-scuola-italiano-firenze/" width="100%" count="on" num="3"]