8 Settembre 2024 2024-09-06T09:23:49+02:00 La Toscana a settembre: dove andare TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: Scopri perché visitare la Toscana a settembre è un’esperienza unica. Lunghe giornate, clima gradevole e meno turisti per apprezzare al meglio l’arte e la cultura. Toscana a settembre, il mese ideale per visitare questa splendida terra Visitare la Toscana a settembre è indubbiamente il miglior momento dell’anno. Nel magico mese di fine estate, con l’afa in diminuzione e le giornate ancora lunghe, è molto più facile visitare, ad esempio, le celebri città d’arte toscane e riuscire a godere di tutto il loro splendore. Viaggio in Toscana a settembre: partiamo da Firenze Iniziamo il nostro viaggio in Toscana a settembre da Firenze, capoluogo toscano, la famosa culla del Rinascimento, città dai meravigliosi monumenti e dalle sublimi opere d’arte. Visitare a settembre la Galleria degli Uffizi o la Galleria dell’Accademia – dov’è custodito il David di Michelangelo, la statua più famosa del mondo – è più semplice, meno stancante e più appagante che nei mesi estivi. E che dire della Cupola del Brunelleschi, uno dei più incredibili misteri mondiali, dello strabiliante Campanile di Giotto, del Battistero, di Palazzo Vecchio, del Ponte Vecchio che a settembre probabilmente mostrano il miglior lato di sé? Le luci, l’aria, la dolcezza dei colori sono diversi, più umani, ancora più classici. E così Palazzo Pitti, il meraviglioso Giardino di Boboli, i celebri ponti, le viuzze, i canti, i chiassi. Recarsi a Piazzale Michelangelo o passeggiare per San Frediano – quartiere eletto dalla rivista Lonely Planet “ tra i più cool del mondo” – non è come farlo a giugno, luglio, agosto. La Toscana a settembre, non ha uguali, e Firenze non è da meno. Alla scoperta delle città d’arte toscane a settembre E vogliamo parlare di Siena, la città fatta a chiocciola, che con la sua fantastica Piazza del Campo, il suo splendido Duomo, e il suo vivissimo tessuto medioevale, vive a settembre una specie di nuova primavera, solo un po’ più decadente? E che dire della celeberrima Piazza dei Miracoli, a Pisa? Per non menzionare Lucca, la città delle cento chiese, con le sue inclite mura, il suo strepitoso Duomo, l’ellittica Piazza dell’Anfiteatro, ideale centro della città, e la sorprendente Torre Guinigi. Immaginate poi la Piazza Grande di Arezzo immersa nelle sottili luci di settembre. Tutta una grande bellezza inesausta che a settembre vive d’’ineguagliabile fascino. No, non perdetevi le città d’arte toscane a settembre: è davvero il miglior momento per visitarle. Viaggiare in Toscana a settembre alla scoperta della Val d’Orcia Se l’estate è un po’ troppo calda per questa stupefacente valle interna – interamente Patrimonio Unesco – che non beneficia delle brezze marine o delle frescure montane, settembre al contrario è uno dei mesi migliori per visitarla. Si perché l’arte tutta settembrina di smorzare i colori rendendoli più rarefatti, quasi impressionistici, favorisce senz’altro le foto al territorio più ripreso della Toscana, un’area talmente suggestiva da rendersi scenografia d’eccezione per pellicole importantissime come “Il Gladiatore” di Ridley Scott; “Il paziente inglese”; “Romeo e Giulietta” e “Fratello Sole, Sorella Luna” di Franco Zeffirelli. Per non parlare del capolavoro di Andrej Tarkovskij, Nostalghia. Settembre è il non plus ultra per immortalare la Cappella della Madonna di Vitaleta – tra Pienza e San Quirico d’Orcia -, uno degli incanti valdorciani più fotografati in assoluto. Stessa cosa vale per la vicina Pienza, la città ideale del Rinascimento, la cui sobria classicità viene esaltata dai suggestivi colori settembrini. Oppure perché non visitare proprio a settembre l’Abbazia di Sant’Antimo, tra le chiese romaniche più suggestive della Toscana – in cui si possono ancora ascoltare i canti gregoriani – meraviglia che in questo mese rifulge d’un misticismo oltremodo profondo. E poi Bagno Vignoni, la cui spettacolare vasca rinascimentale ispirò proprio il grande regista russo, Tarkovskij; e i Bagni San Filippo, con le loro impressionanti formazioni calcaree – come la celebre Balena Bianca -, terme a cielo aperto che a settembre beneficiano della temperatura ideale per ristorarsi sia dentro che fuori dall’acqua sulfurea. Infine, da non perdersi, a settembre, l’imponente Rocca di Radicofani, un tempo rifugio blindato del mitico Ghino di Tacco, dal cui possente mastio si può godere di una meravigliosa vista sulla Val d’Orcia, sul Monte Amiata e sulla val di Chiana. Per approfondire: Agriturismi in Val d’Orcia con animali: nella valle protetta coi propri pet La Valdichiana tra le luci di settembre Se poi ci si sposta al confine tra Val di Chiana e Val d’Orcia, troviamo Montepulciano che, insieme a Montalcino – posto all’estremità nord della Val d’Orcia – è uno dei paesi toscani del grande vino, famoso per il suo Nobile, così come Montalcino lo è per il suo Brunello. Qui settembre vede fervere le affascinanti attività legate alla vendemmia. Ecco perché, oltre alla splendida Piazza Grande, ai monumenti, ai palazzi e alle chiese, da non perdersi assolutamente sono le visite alle cantine storiche per cui Montepulciano è famosa nel mondo. Molte di queste cantine sono scavate sottoterra nel tufo, tanto che si diramano sotto alcuni dei più bei palazzi del centro. Un’esperienza unica che conduce tra tombe etrusche, bellissimi pozzi, enormi botti di rovere realizzate completamente a mano, sempre immersi nei voluttuosi sapori del vino Nobile di cui è possibile osservare gli antichi usi di produzione. Toscana a settembre: l’incanto del Chianti a fine estate Se il mare e la montagna sono soprattutto raccomandabili d’estate, settembre è il mese ideale per un territorio collinare molto suggestivo che proprio in questo periodo di vendemmia rifulge della sua massima gloria: il Chianti Classico. Parliamo infatti di uno dei territori d’elezione del vino in Toscana, un’area di 70.000 ettari che ha come poli cardinali Firenze e Siena. Alla scoperta del Chianti fiorentino Greve in Chianti, famosa per la sua piazza, ne è la porta d’accesso a settentrione. Vicinissimo, ecco il delizioso borgo di Montefioralle, a settembre davvero una chicca imperdibile. La cerchia di mura, alcuni resti di torri e i suoi vicoli di pietra, sui quali si affacciano le case, lo rendono un gioiello di rara bellezza, tutto da scoprire. A pochi chilometri da Greve, s’incontra Panzano, dominato dalla Chiesa di Santa Maria, risalente al Duecento, ma completamente ricostruita nell’Ottocento in stile neoclassico. Da non perdersi nemmeno un settembre a pranzo nell’Antica Macelleria Cecchini, famosa per l’ottima bistecca alla fiorentina che viene tagliata e servita dall’eccentrico proprietario, tra rime duecentesche tratte dalla Divina Commedia. Cosa non perdere nel Chianti senese In territorio senese si trova subito Castellina, di origini antichissime, come testimoniano le tombe etrusche di Montecalvario. Da non perdersi in questo mese il magico camminamento di Via delle Volte che attraversa il borgo offrendo indimenticabili scorci su panorami mozzafiato. Poco dopo si giunge a Radda, che conserva ancora il suo originario aspetto medievale, con le antiche mura che proteggono il centro della città sviluppattosi in un dedalo di viuzze concentriche. Vicino è assolutamente da visitare il Castello di Volpaia, antico borgo fortificato, testimone di tante guerre tra Firenze e Siena. L’intero borgo contribuisce in maniera diffusa a produrre il vino di Volpaia, e ovviamente a settembre, con la vendemmia in atto, vive la sua irripetibile magia. Non lontano da Radda s’incontra Gaiole in Chianti, di origini medioevali anch’essa. Intorno a Gaiole sono rimasti bellissimi castelli e rocche fortificate da visitare assolutamente, soprattutto in questo mese, come ad esempio il Castello di Vertine, il Castello di Meleto, la Pieve di Spaltenna o il Castello di Brolio, proprietà della famiglia Ricasoli, là dove il mitico Barone Bettino Ricasoli concepì nella seconda parte dell’Ottocento il primo disciplinare dell’attuale Chianti. 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