Quali sono le zone di produzione dell’olio in Toscana? Scopriamo insieme i principali territori e le tipologie di oli DOP toscani

1 / 6 – Le zone di produzione dell’olio in Toscana

In Toscana quasi ogni lembo di terra parla di olio, la cui produzione è indissolubilmente legata al paesaggio e alla sua cultura. Il clima temperato, le scarse precipitazioni, il terreno collinare e fortemente calcareo fanno si che qui l’ulivo sia molto diffuso.

Che si prendano in considerazione i dintorni di Firenze o le colline del Chianti, oppure Siena e le sue meravigliose campagne dai colori cangianti e suggestivi, o ancora la Val d’Orcia, il Monte Amiata, la splendida Maremma, o la Lucchesia, ogni zona ha la sua peculiarità. L’olio di oliva toscano è tra i più apprezzati, non solo in Italia, e risulta essere uno dei motori trainanti dell’economia della regione.

Olive sull'albero al tramonto in Toscana

In Toscana ci sono 15ML di piante per 80 varietà di olivo e 400 frantoi attivi

Parliamo infatti di 74.000 ettari di superficie olivata – ma c’è chi ne stima circa 93 mila -, posizionati per il 90% in zone collinari o di bassa montagna, tra Firenze, Grosseto, Siena e Arezzo. Parliamo di oltre 15 milioni di piante, e di ben 80 varietà di olivo autoctone, delle quali le più diffuse sono: Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino e Pendolino.

Esistono in Toscana circa 400 frantoi attivi e numerose imprese di confezionamento. A monte della filiera olivicola c’è anche una significativa presenza di imprese vivaistiche specializzate nella produzione di piantine di olivo, concentrate soprattutto nella zona di Pescia, uno dei principali poli del vivaismo olivicolo a livello nazionale.

La nostra produzione di olio è il 7% di quella nazionale

La produzione toscana di olio di oliva si attesta mediamente intorno ai 150.000 quintali annui (circa il 7% della produzione nazionale), dando luogo a un valore di quasi 130 milioni di euro, pari a circa il 5% del valore totale della produzione agricola regionale.

5 tra DOP e IGP per il nostro olio EVO

Il principale punto di forza del nostro olio è l’elevata qualità delle produzioni, per cui la Toscana è ampiamente apprezzata a livello internazionale. Sono infatti 5 le DOP e IGP degli oli extravergini di oliva toscani: Toscano IGP; Chianti Classico DOP; Terre di Siena DOP; Lucca DOP; Seggiano DOP.

Olio nuovo che sgorga nelle macchine del frantoio

La conservazione dell’olio EVO di qualità

L’olio extravergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione per mantenere intatte le proprie caratteristiche organolettiche. È dunque opportuno conservarlo in ambienti freschi, e al riparo dalla luce, a una temperatura compresa fra 14 e 18°C, lontano da fonti di calore e da prodotti che emanano particolari odori. È inoltre consigliabile consumarlo entro 4-6 mesi dalla spremitura, per gustarlo nel periodo di massima espressione del suo sapore.

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