Un intenso pomeriggio a stretto contatto con il famoso liutaio Fabio Chiari, fondatore della nuova scuola di liuteria Toscana di Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze.

Fabio Chiari: il liutaio fiorentino

Fabio Chiari è liutaio classico da vent’anni, conosciuto ed affermato nel suo campo, è ormai famoso anche fra i “non addetti ai lavori” grazie alle sue chiacchierate/monologo su Youtube.

Avete presente come e quanto si chiacchiera bene mentre si fa un lavoro manuale? Beh, Fabio Chiari anche in questo è proprio un maestro, il tutto condito dal dissacrante sarcasmo toscano, fra fiorite imprecazioni e pensieri profondi, parla di tutto con semplicità. Un fenomeno del web che comincia a fare opinione. I suoi video sono ormai vicini a due milioni di visualizzazioni.

Lo abbiamo incontrato nel suo laboratorio/scuola e abbiamo fatto una lunga chiacchierata.

Il liutaio Fabio Chiari lavora a Firenze ed è diventato famoso per i suoi video su YouTube

Come le è venuta questa idea di riprendersi mentre lavora?

L’idea non è stata mia, non mi piace prendere meriti che non ho. E’ un idea di Andrea Landi, il cantante dei Train de Vie. Andrea veniva in bottega per fare insieme un violino e propose di riprenderci mentre lavoravamo, poi dato che la telecamera lo imbarazzava, sono rimasto a parlare da solo, ma io sono abituato, ho fatto radio per anni.

La vedo bene a fare radio, mi sembra proprio il tipo giusto, il personaggio adatto.

Nel ’77 ho fondato radio Antenna Libera Toscana e sì, mi sono divertito, non le mandavo a dire dietro. Una volta mentre parlavo alla radio, dalla Casa del Popolo di Colonnata, arrivarono i carabinieri perché avevo mandato “a quel paese” un politico locale, poi si risolse tutto. Però io sono così, mi accusano di essermi costruito un personaggio, ma sono sempre stato così.

Il liutaio Fabio Chiari ha il suo laboratorio a Firenze e lavora con i migliori violinisti mondiali

Veniamo al lavoro “serio” di liutaio. Sono vent’anni che fa questo lavoro, quindi in età matura ha deciso di cambiare ed intraprendere questa strada non certo semplice. Perché, cosa è successo?

Lavoravo alla Eliocopia di Firenze, ero direttore del personale e tecnico montatore di tecnigrafi, tavoli da disegno, quando un giorno entra un liutaio, Paolo Vettori, il mio futuro maestro, che chiedeva se potevamo realizzare dei lavori di ingrandimento e riduzione. Così fu, ed a 35 anni iniziai ad andare in bottega da lui, senza aver mai visto un violino, ma con la mia curiosità e l’arte di rubare con gli occhi. Dopo cinque mesi, tante bestemmie e sangue, perché mi taglio su ogni strumento che faccio, creai il mio primo violino.

Nel ’99 apre ditta per conto proprio, ma come mai questa scelta di lavorare a casa, quasi nascosto, invece di una bella vetrina invitante?

E’ proprio quello che non voglio, poi dicono che i liutai sono scostanti. Il punto è che questo è un lavoro di precisione, attenzione, e non possiamo interromperci. Per esempio, mentre faccio un incollaggio non mi posso interrompere per dare l’indicazione al passante di dove è il civico x, oltre tutto mi hai aperto la porta mentre incollavo, e la ventata fredda mi sciupa la colla….poi mi parte la bestemmia!

Chi sono i suoi clienti e gli strumenti su cui lavora?

I miei clienti sono i commercianti e i musicisti e su questi ultimi potrei raccontarne tante…..Comunque io vendo quasi esclusivamente all’estero. Giappone, Cina, Corea e Taiwan sono i paesi dai quali ho più richiesta. Lì la musica è importante, viene insegnata nella scuola dell’ordine, ad alto livello però, non come da noi. La liuteria è stata inventata in Italia e noi ai nostri bambini insegniamo la musica col flauto di plastica della Yamaha!!!

Stiamo buttando via la nostra cultura. I grandi violinisti adesso vengono tutti dall’Oriente. Di strumenti ne ho visti tanti anche Goffriller, Stradivari, Stainer, il 90% però sono falsi antichi…..se avessi un ego meno smisurato mi metterei a fare falsi…ma non ce la faccio, ci devo mettere il nome e poi non posso fare cose che non reputo giuste, fatte bene.

Il liutaio Fabio Chiari ha fondato la Scuola di Liuteria Toscana

È per questo che ha deciso di aprire la Scuola di Liuteria Toscana “Fernando Ferroni” a Sesto Fiorentino?

La scuola è stata inaugurata il primo marzo ma i corsi partiranno a settembre/ottobre e l’ho messa su grazie al Comune ed al CNA, ma l’avrei fatta comunque e per due motivi.

Il primo è che ho sempre desiderato una scuola che non fosse astratta, ma fosse come una bottega, e c’è una grande differenza. L’altro motivo è che la scuola di liuteria toscana e fiorentina era già attivissima nel’500 ed anche più numerosa delle più famose scuole di Cremona o Parma senza peraltro aver niente di meno, ma solo oscurata dalle tante nostre eccellenze del periodo. Un grande liutaio fu ad esempio Leonardo da Vinci. Quindi, senza la supponenza di quelle scuole, che mi ha fatto decidere di venir via dall’Associazione Liutai Italiana, con questa scuola cerco di realizzare il sogno di dare un futuro alla liuteria toscana.

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