La leggenda di Lucida Mansi, bellissima donna toscana, il cui fantasma pare che si aggiri a Villa Mansi, in provincia di Lucca.

Lucida Mansi, storia di una diabolica bellezza toscana

La bellezza è una trappola in cui ogni uomo di buon senso sarebbe felice di cadere.

C’era una volta Lucida Mansi, una donna bellissima, con lunghi capelli splendidamente acconciati e un corpo sinuoso, coperto da sete e tessuti pregiati. Era tanto bella quanto viziosa, il suo volto d’angelo nascondeva la sua natura e un patto con il diavolo.

La vera storia di Lucida Mansi

E non è una favola. Lucida Mansi nacque a Lucca nei primi anni del 1600. Non era solo bellissima, ma anche molto ricca, dato che faceva parte della famiglia dei Samminati. Anche la sua vera data di nascita è avvolta nel mistero: macchie d’inchiostro coprono proprio in quel punto i dati ufficiali redatti dal messo comunale dell’epoca.

La ragazza, secondo le usanze dell’epoca, venne maritata molto giovane a Vincenzo Diversi, un uomo di cui si sa poco; di certo si sa solo che morì poco dopo in un incidente di caccia, lasciando Lucida Mansi sola, giovane e vedova.

Ma una donna ha molte risorse e ben presto la bella dama si risposò con Gaspare di Nicolao Mansi, un ricchissimo commerciante di seta, molto “maturo” in età. Un matrimonio molto chiacchierato, ma che conferma che bellezza e denaro sono sempre andati d’accordo.

Lucida Mansi è uno dei personaggi più curiosi della storia toscana. Dama del 1600, si crede che il suo fantasma vaghi nella Villa Mansi a Lucca

Il matrimonio con Gaspare di Nicolao Mansi

Il matrimonio fra i due non fu spensierato o felice: Lucida Mansi amava il denaro e se stessa. Metri di stoffe pregiate, cumuli di gioielli e specchi finirono per adornare Villa Mansi. Si narra che la donna avesse nascosto uno specchio anche all’interno della propria Bibbia, per poter fruire dell’amore sacro e profano nel medesimo istante.

Ma questo non era sufficiente. Anticipando Emma Bovary e Anna Karenina, quell’inquietudine di vivere non passava mai. Così cominciarono le feste. Sfarzose, regali, eccitanti. E i tradimenti. Giovani e belli, così erano i suoi amanti. E, puntualmente, sparivano nel niente dopo che la donna si era concessa loro. La vedova nera, infatti, aveva una botola nascosta nel pavimento del Castello di Catureglio, presso Borgo a Mozzano, che azionava dopo l’atto sessuale; i malcapitati cadevano in un burrone pieno di lame.

Lucida Mansi è uno dei personaggi più curiosi della storia toscana. Dama del 1600, si crede che il suo fantasma vaghi nella Villa Mansi a Lucca

Il patto di Lucida Mansi con il Diavolo

La morte del marito, probabilmente per peste, cambiò la sua vita. Un giorno scorse una ruga e capì che non poteva piegare il tempo. Urlò, imprecò, spaccò i suoi preziosi specchi e invocò il demonio. 30 anni di bellezza per la sua anima. Questo gli propose Satana e lei accettò, vivendo di sfrenata lussuria dei sensi – ma mantenendo il suo volto d’angelo- per tre decadi.

Ma non è mai saggio fare un patto con il demonio (Faust , insegna) e iniziarono i rintocchi che sancivano la fine dei trent’anni. Lucida Mansi corse verso la torre di Lucca, nel vano tentativo di fermare l’orologio, ma Lucifero la prese, la trascinò su un carro infuocato e la portò all’inferno passando per il giardino dell’Orto Botanico di Lucca. Un luogo magico, un luogo in cui si tengono rievocazioni dell’evento per Halloween, un luogo in cui si aggira un fantasma incandescente.

Lucida Mansi è uno dei personaggi più curiosi della storia toscana. Dama del 1600, si crede che il suo fantasma vaghi nella Villa Mansi a Lucca

La caduta agli Inferi della giovane donna

Ma ogni storia ha più versioni: secondo alcuni Lucida Mansi non cercò di scappare, la paura la bloccò e si ritrovò ferma, immobile. Il Diavolo aprì una voragine ai suoi piedi e lei cadde all’Inferno. Nella Camera degli Sposi di Villa Mansi a Segromigno in Monte, c’è stata per molto tempo una spaccatura nel pavimento che nessun materiale o strumento umano poteva colmare.

Non sappiamo se questa storia sia vera o sia solo l’ennesima calunnia storica su una donna “troppo” bella e libera per non attirare su di sé invidie e calunnie. Da alcuni documenti emersi sembra che Lucida Mansi sia morta di peste come il marito e che il figlio chiamò la nipote come lei in suo onore. Gli storici sono propensi dunque a credere che la famosa reputazione macchiata della donna sia una damnatio memoriae.

Quello che è certa è la bellezza di Villa Mansi, ancora oggi visitabile. Una delle mete più nascoste e più belle della provincia di Lucca. Lucida Mansi rimane la pietra più splendente del suo casato, ma questo non dà pace alla bella donna che di tanto in tanto si aggira per la villa, sconsolata e triste.

E, se volete conoscere la sua storia, passate a Borgo a Mozzano il 31 Ottobre.

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Agnese Paternoster Blogger & Ambassador of TuscanyPeople
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