9 Novembre 2024 2024-11-06T09:52:35+01:00 Ma davvero in Toscana s’incontra Dio? C’è chi ci ha scritto anche un libro TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: Viaggio alla scoperta dei luoghi più spirituali in Toscana. Scopri le meraviglie di monasteri e eremi dove poter percepire la presenza divina. I luoghi più spirituali della Toscana: iniziamo dal libro “Dio abita in Toscana” di Antonio Socci Il giornalista e scrittore Antonio Socci, in “Dio abita in Toscana”, uscito presso Rizzoli, prende per mano il lettore e lo porta in un viaggio suggestivo tra i luoghi più spirituali della Toscana che raffigura mirabilmente Cristo. Il percorso devia per forza di cose verso Roma, dove toscani come Michelangelo hanno ricevuto ricche committenze grazie ai Medici, famiglia di banchieri, cardinali e pontefici. Ma in questo mistico itinerario si visitano anche il Casentino, ad esempio, tra foreste e strade tuttora non semplici, in cui si sono svolte vite di preghiera di monaci solitari dentro al monastero e all’eremo di Camaldoli, in cui la pace e il silenzio favoriscono la percezione della presenza divina. Invitando i nostri lettori a leggere questo interessantissimo libro, ci domandiamo: quali sono i luoghi più spirituali in Toscana, quelli deputati per antonomasia all’incontro con Dio? Senza nessuna pretesa esaustiva, seguiteci, dunque, in questo nostro breve excursus tra alcuni dei luoghi della Toscana mistica per eccellenza. Il santuario di Montesenario Parlando di luoghi spirituali in Toscana, il Sacro Eremo di Montesenario, a Vaglia (Firenze), è senz’altro un luogo di pace, preghiera, e antiche tradizioni. Nel 1245, sette uomini, tra cui alcuni mercanti, membri di una compagnia dedicata a Santa Maria, scalarono il Monte Senario per ritirarsi lontano dalla città, e vivere una vita contemplativa: con pietre e legname costruirono una modesta dimora e un oratorio, e lì si stabilirono. Montesenario, dal Trecento a oggi Se nella prima metà del Trecento il Senario continua a essere dimora povera e solitaria di “eremiti e fraticelli”, nel Quattrocento, grazie ad Antonio da Siena, vengono ampliati gli edifici e si costruisce la nuova chiesa. Il complesso conserva un notevole patrimonio artistico con opere di pittori come Alessandro Allori, Ludovico Cardi, detto il Cigoli, Tommaso Redi e Francesco Curradi. La Farmacia del Convento di Monte Senario è stata attiva per molti secoli. Un frate farmacista produceva medicamenti e rimedi naturali secondo le antiche ricette. Nell’Ottocento la Farmacia di Monte Senario sviluppò la produzione di ottimi liquori che venivano offerti dallo sportello – che ancora oggi si vede a destra del loggiato di ingresso alla chiesa -, tra cui: la Gemma d’abeto, l’Alkermes, l’Elisir di China e l’Amaro Borghini. Soggiornare a Montesenario Le Colline del Paradiso: agriresort con camere finemente arredate, ristorante con prodotti a km 0, piccola Spa e piscina a sfioro.N5 Chalet: cucina tipica del territorio a base di tortelli di patate mugellane e bistecca alla fiorentina. Il monastero di Vallombrosa Il monastero di Vallombrosa, a Reggello, fu costruito nell’XI secolo per volontà di Giovanni Gualberto e rappresenta ancora oggi uno dei luoghi più spirituali della Toscana. Rivestendo un ruolo chiave nella preparazione dei monaci che sarebbero poi stati trasferiti a Firenze, l’abbazia godeva di un forte potere politico. Ancora oggi l’amore per la libertà e la ricerca della verità più profonda spingono i fratelli a vivere insieme secondo la Regola di San Benedetto, conducendo un’esistenza ritirata nel silenzio del Monastero immerso nella grande foresta di Vallombrosa. La meravigliosa foresta di circa 1270 ettari fu piantata dai monaci. La passeggiata lungo il sentiero che porta all’Eremo di Celle, chiamato Paradisino, gode di una vista mozzafiato sull’Abbazia. Nell’antica farmacia si possono trovare i prodotti realizzati ancora oggi dai religiosi. Soggiornare in Vallombrosa Hotel Rifugio La Foresta: costruito nel XVII secolo come foresteria dell’antica abbazia di Vallombrosa, oggi è un elegante hotel finemente arredato.Grig Burger Slow Smoked Texas BBQ: per chi ama la carne, cotture lente e a bassa temperatura, carne morbidissima, salsa Bbq e ottima schiacciata home-made. L’Eremo di Camaldoli Tra i luoghi più spirituali in Toscana troviamo il meraviglioso Eremo di Camaldoli, nel comune di Poppi, all’interno del Parco nazionale delle foreste Casentinesi, in provincia di Arezzo, fondato nel 1012 da San Romualdo. Questa comunità di monaci benedettini dispone di due case, il Sacro Eremo e il Monastero, immerse nella pace della foresta. L’Eremo, il cui etimo deriva dal greco: deserto, ha una struttura che s’ispira alla spiritualità dei padri del deserto, monaci che fin dai primi secoli del cristianesimo si ritirarono nei deserti della Siria, della Palestina, dell’Egitto per vivere una quotidianità intessuta di preghiera, silenzio, solitudine e lavoro. Le prime celle dell’Eremo furono costruite sulla cima della montagna circondata da una fitta foresta incontaminata. Il monastero fu edificato alcuni anni dopo. La cella di San Romualdo si affaccia sul cortile d’ingresso, mentre le 20 celle abitate dagli eremiti sono allineate lungo il viale. La Foresteria offre uno spazio, aperto a tutti, di approfondimento spirituale e culturale, di dialogo e d’incontro. A Camaldoli ancora oggi sono attivi un laboratorio cosmetico, un’azienda agricola, un orto botanico per coltivare le piante con virtù terapeutiche e un liquorificio. Tutti i prodotti sono conservati nell’antica farmacia, o “spezieria”, dove si può trovare ancora oggi l’unguento al tepezchuite, un rinfrescante della pelle, e la “Triacca”, distillato d’una cinquantina di ingredienti naturali. Soggiornare a Camaldoli Borgo Corsignano: bella accoglienza, 2 piscine, 3 spa private.Ristorate Mater: nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, ristorante portavoce d’un territorio antico, in una suggestiva esperienza multisensoriale. Per approfondire: Camaldoli, dove si incontrano storia, natura e spiritualità Il Santuario de La Verna Sull’Appennino Toscano, il monte, ricoperto da una monumentale foresta di faggi e abeti, è visibile da tutto il Casentino e dall’alta Val Tiberina con la sua forma inconfondibile e la vetta tagliata a picco da tre parti. Sopra la roccia, avvolto dalla foresta, si trova il grande complesso del Santuario che, all’interno della sua articolata architettura, custodisce numerosi tesori d’arte e storia. Quando San Francesco ricevette le stimmate Nell’estate del 1224 San Francesco si ritirò sul monte de La Verna per i suoi consueti periodi di silenzio e preghiera, e qui ricevette le stimmate. Molto suggestivo il corridoio percorso dai frati in processione che conduce verso la grotta dove, secondo la tradizione, San Francesco dormiva sulla nuda roccia. Molto affascinante anche la Cappella delle Stimmate in cui una pietra posta sul pavimento indica la posizione in cui avvenne il miracolo. Da vedere anche il “precipizio” dove, secondo la leggenda, ebbe luogo l’incontro tra Francesco e il diavolo. La comunità de La Verna accoglie volentieri tutti coloro che salgono sul Monte, e in modo particolare i pellegrini che vengono per cercare un tempo di preghiera e riflessione. A La Verna è possibile partecipare alla preghiera e alle celebrazioni dei frati. I frati sono disponibili per le confessioni, per la guida al Santuario, oppure per colloqui. Soggiornare a La Verna Novanta Experience Hotel 9:0 Tuscany: a Bibbiena, offre un ristorante, un bar, una piscina all’aperto e una lounge comune.Ristorante La Melosa: cucina casalinga con cacciagione, arrosti e grigliate alla brace. Apertura: da aprile a novembre. Per approfondire: Santuario de La Verna: le stigmate di San Francesco non sono il solo miracolo Il Santuario della Madonna delle Grazie di Montenero Un altro dei luoghi più spirituali della Toscana è Montenero, collocato su una collina che domina il mare e il porto di Livorno, risale al 15 maggio 1345, festa di Pentecoste, quando, secondo la tradizione, un povero pastore storpio trovò l’immagine miracolosa della Vergine Maria e, seguendo un’intuizione interiore, la portò sul colle di Montenero, luogo già conosciuto come rifugio di briganti e per questo considerato oscuro, tenebroso, il “monte del diavolo”. Al di là delle tante leggende che circondano la storia del ritrovamento dell’immagine della Madonna, sembra che tale immagine sia comparsa a Montenero in seguito a una rinascita di fervore religioso, intorno al 1341. Appartenenti alla grande famiglia dei Benedettini, i Monaci Vallombrosani vennero a Montenero dopo la partenza dei Teatini, per volere del Granduca Ferdinando III nel 1793. Da allora questa è stata una presenza ininterrotta che, attraverso molte avversità, periodi di crisi politiche, sociali e religiose, ha saputo guardare avanti e custodire intatta la memoria del passato. Soggiornare a Montenero Relais Cala dei Mori: tra il mare e le colline del parco naturale di Calafuria, un contesto suggestivo in cui ritrovare se stessi.La Fonte del Penitente: specialità di mare della cucina tradizionale livornese. Caro lettore, cara lettrice, se questo articolo sui luoghi più spirituali della Toscana ti è piaciuto potresti anche lasciarci un commento qui sotto, su FB, su IG, oppure condividerlo tramite il pulsante WhatsApp. Ma solo se ti va. Grazie di essere stato con noi. Foto Montenero ©Wikipedia | Foto di Simon Wilkes su Unsplash Riproduzione Riservata ©Copyright TuscnanyPeople Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/luoghi-piu-spirituali-in-toscana/" width="100%" count="on" num="3"]