Le ville-fattoria del Chianti classico nella “tentative list” del Patrimonio Unesco

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Le ville-fattoria del Chianti Classico sono state candidate dalla Fondazione per la Tutela del Territorio toscano per diventare Patrimonio UNESCO

1 / 3 – Le ville-fattoria nel Chianti Classico potrebbero diventare Patrimonio dell’Umanità

Il primo passo verso la gloria Unesco

La bella notizia è che le ville-fattoria nel Chianti Classico sono state ufficialmente inserite nell’elenco della Lista propositiva italiana dei siti candidati a Patrimonio dell’Umanità, ossia il primo importante passo nel percorso per raggiungere il riconoscimento universale Unesco.

La proposta viene dalla Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico

La proposta, avanzata dalla Regione Toscana, è stata ideata e curata dalla Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico (E.T.S.) guidata dalla Presidente Tessa Capponi Borawska, con unanime condivisione di tutte le amministrazioni comunali del territorio.

Lo studio, ripreso nel 2019 sotto la guida della responsabile scientifica professoressa Paola Eugenia Falini, si basa non solo sulla conoscenza approfondita dell’ampia letteratura di settore, ma anche su numerose e specifiche osservazioni sul campo che hanno messo in luce sempre più chiaramente – affermano i promotori – i caratteri di unicità che identificano il territorio del Chianti Classico in maniera inequivocabilmente distintiva.

“La Fondazione – racconta la presidente Tessa Capponi Borawska – ha organizzato scrupolosamente e con rigore scientifico tutta l’analisi preliminare alla presentazione della richiesta formale di inserimento nella lista propositiva italiana”.

Ma chi beneficerà dell’eventuale riconoscimento? Scoprilo a pagina 2

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Informazioni sull'autore

Tommaso Baldassini

Publisher, Blogger & Ambassador of Tuscany