In viaggio alla scoperta della Maremma in bicicletta, percorrendo sentieri e itinerari lontani dal turismo “mordi e fuggi”, ma immergendosi nei luoghi con lentezza, silenzio e meraviglia.

 

Maremma in bicicletta: turismo sostenibile che unisce il piacere dell’avventura al rispetto per l’ambiente

Non esiste un oggetto che simboleggi libertà, tempo libero e vacanze meglio della bicicletta. Oggi, grazie a una nuova sensibilità riguardo all’impatto ambientale, la bicicletta diventa anche l’emblema e lo strumento di una nuova attenzione ambientale che mette al primo posto la sostenibilità e la lotta all’inquinamento. Grazie a questa nuova forma di turismo green è possibile scoprire ed emozionarsi di fronte a paesaggi mozzafiato, in tranquillità e senza frenesia, andando alla ricerca di tutti quei luoghi solitamente esclusi dai comuni itinerari di viaggio.Maremma in bicicletta, scoprendo il Parco Naturale e Alberese

Le nuove frontiere del turismo green

Scoprire la Maremma in bicicletta è uno dei migliori modi per conoscere in profondità questo affascinante territorio nel Sud della Toscana. Molti comuni stanno puntando sullo sviluppo di questa nuova filosofia di viaggio, che garantisce la preservazione dell’armonia fra i paesaggi naturali e il turismo di persone. Troppo spesso, infatti, molti luoghi del nostro paese sono stati rovinati e maltrattati da un turismo “mordi e fuggi”, che ammassa grandi folle di persone in territori delicati, senza promuovere attivamente il rispetto per l’ambiente con cui si entra in contatto.

La Maremma è una tavolozza di paesaggi variegati, che spaziano dai promontori frastagliati affacciati su un mare cristallino, alle verdi campagne, dai borghi medievali delle colline dell’Albegna e del Fiora, ai rilievi boscosi del Monte Amiata. Questa zona della Toscana si presta perfettamente ad un turismo ecologico, offrendo ai ciclisti moltissime opportunità per costruirsi itinerari su misura in base alle capacità, al tempo a disposizione, agli interessi.

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Alla scoperta della Maremma in bicicletta, tra i sentieri del Parco dell'Uccellina

Il Grand Tour della Maremma in bicicletta

La stessa Azienda di Promozione Turistica ha selezionato circa 35 itinerari per scoprire la Maremma in bicicletta, fra cui spicca il Gran Tour della Maremma, un’avventura completa lunga 402 km nel sud della Toscana, con partenza e arrivo a Massa Marittima.

Non è certo un percorso per principianti, dal momento che impiega dai 9 ai 12 giorni, ma sicuramente è il più completo e vasto, dal momento che attraversa i borghi del Monte Amiata fino a raggiungere il mare di Castiglione della Pescaia, passando per Manciano, Pitigliano e molte altre suggestive tappe.

Alla scoperta della Maremma in bicicletta partendo da Massa Marittima.

Nelle valli dell’Albenga e del Fiora in bicicletta

Altro affascinante itinerario per conoscere la Maremma in bicicletta, dal punto di vista naturalistico, è quello che parte da Semproniano e attraversa le valli dell’Albenga e del Fiora, e si snoda sulle tracce di panorami immensi, riserve naturali, antiche terme romane.

Questo percorso ciclabile è un’occasione unica per contemplare pievi, castelli, borghi antichi e sorgenti d’acqua termale che raccontano leggende millenarie, come quelle di Saturnia, nate da un fulmine di Zeus.

Alla scoperta della Maremma in bicicletta passando per Santa Fiora.

La via delle bonifiche

La via delle bonifiche invece è un itinerario più semplice e piano, che parte da Grosseto e arriva a Castiglione della Pescaia attraverso la vasta area paludosa bonificata.

La cornice paesaggistica di questo itinerario è unica: pedalando è possibile ammirare l’Isola Clodia, la Riserva Naturalistica della Diaccia Botrona, la pineta granducale, l’Oasi San Felice, il lungomare di Marina di Grosseto e, infine, Castiglione della Pescaia, uno dei borghi toscani più affascinanti di tutto il litorale maremmano.

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Maremma in bicicletta, scoprendo il Parco Naturale e Castiglione della Pescaia.

I Sentieri Etruschi: scoprendo il passato, pedalando

Se invece volete immergervi nella storia antica, il percorso che attraversa i Sentieri Etruschi è quello che fa per voi. Questo avventuroso itinerario per scoprire la Maremma in bicicletta, attraversa due straordinari siti archeologici, Poggio Buco e Poggio Rota, in cui è possibile osservare le tracce che l’uomo ha lasciato fin dagli albori della civiltà.

Oltre alla necropoli di Poggio Buco, potrete visitare anche il tempio megalitico di Poggio Rota, una struttura sacra ad uso astronomico, risalente alla metà del terzo millennio a. C. e appartenente ad un popolo di origini egeo-anatoliche, il quale portò in gran parte del centro Italia il culto funerario incentrato sulla credenza di una vita ultraterrena.

Alla scoperta della Maremma in bicicletta sui Sentieri Etruschi.

In Maremma in bicicletta tra i Patrimoni dell’UNESCO

In Maremma inoltre non mancano i luoghi Patrimoni dell’UNESCO, come il Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetano, realizzato al fine di tutelare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale e storico-culturale dei comuni minerari della provincia di Grosseto.

Questo itinerario percorribile in bici è un’occasione unica per scoprire un piccolo angolo di cultura e storia, passando attraverso le Porte di Follonica e Gavorrano, percorrendo un territorio che si estende tra il Puntone di Scarlino e il Lago dell’Accesa, fin sotto il colle di Massa Marittima. Inoltre, nel percorso di ritorno (in direzione della costa) è possibile incrociare la traccia di una storica strada ferrata, la FMF, che univa le miniere delle colline al porto di Follonica.

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Alla scoperta della Maremma in bicicletta passando per le Colline Metallifere

Tutti questi itinerari permettono di andare alla scoperta della Maremma in bicicletta, percorrendo strade che si addentrano in fitti boschi, attraversano torrenti, rivelano antiche e silenziose radure con millenarie tombe etrusche, si incontrano antichi borghi toscani, si immergono nella macchia mediterranea, per poi arrivare infine di fronte all’intenso blu del Mar Tirreno.

 

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Eleonora Signorini è una delle autrici della rivista toscana TuscanyPeople
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