Maria dei Medici è un’altra donna Medici di alto prestigio, un’altra figura controversa, amata e odiata, divisa tra biechi intrighi e lampi di grandezza.

Maria dei Medici, regina di Francia: tra intrighi, sospetto e splendore, un’altra Medici al potere

Figlia del Granduca Francesco I e Giovanna d’Austria, la sua prima moglie, Maria dei Medici nacque a Firenze il 26 aprile 1575.

Maria dei Medici sposò Enrico IV e divenne regina di Francia nel 1610. Fu madre di Re Luigi XIII che la tradirà in combutta con Richelieu

L’infanzia di Maria dei Medici

Fin da piccola orfana di madre, visse un’infanzia triste e solitaria all’ombra di Bianca Cappello, prima amante, poi nuova moglie, del padre. Ricevette però un’importante educazione che la rese dotta soprattutto nell’arte, nella musica e nella letteratura, e che le consentì di mantenere un posto d’onore a Palazzo Pitti.

Aveva 12 anni, Maria dei Medici, quando Francesco e Bianca morirono insieme in circostanze più che sospette, ma lei trovò subito asilo presso lo zio Ferdinando – sospetto omicida dei due – che prontamente abbandonò l’abito sacro per succedere al fratello Francesco come Granduca di Toscana. Era il tempo in cui Maria stringeva una forte amicizia con la figlia della sua balia, Leonora Dori Galigai che tanta importanza avrebbe rivestito nel suo destino.

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Francesco I dei Medici, figlio di Cosimo I, fu il Granduca appassionato di magia, colui che col Buontalenti creò la Porcellana dei Medici

Le politiche matrimoniali dello zio Ferdinando

Ferdinando I iniziò a tessere le trame delle sue sapienti politiche matrimoniali, e per Maria cullava l’idea di nozze ancora più importanti di quelle della sorella Eleonora, divenuta duchessa di Mantova: voleva rinnovare i fasti della grande Caterina, ascesa al trono di Francia non molto tempo prima. Per questo intavolò le trattative per l’unione tra la nipote ed Enrico IV di Borbone, famoso per aver detto: “Parigi val bene una messa”, quando, nel 1593, si era convertito dal calvinismo al cattolicesimo per salire al trono.

Enrico era già sposato con Margherita di Valois, figlia proprio di Caterina de’ Medici, dalla quale però non aveva avuto figli. E siccome si sa bene come funzionava a quel tempo, ecco che la ragion di stato era prevalsa, il legame era stato sciolto, ed Enrico era di nuovo libero di trovarsi una consorte più adatta.

Caterina e Maria dei Medici furono entrambe Regine di Francia

 

La scalata al trono di Francia

Non fu facile per Ferdinando I riuscire a conquistare il trono di Francia per la nipote, ma lo stato transalpino era indebitato con la famiglia Medici per più di 1 milione di scudi, e questo rappresentava un elemento di persuasione molto potente: vi rimetteremo i debiti se ci darete lo scettro. Le trattative furono lunghe ma fruttuose e alla fine la fanciulla del casato fiorentino portò una dote favolosa di 600.000 scudi.

Il 5 ottobre 1600, Maria dei Medici ed Enrico IV si sposarono per procura, a Firenze, in Santa Maria del Fiore. Il re non era presente, in sua vece c’era Roger de Bellegarde de Saint Lary, Maresciallo di Francia, che consegnò alla moglie l’anello nuziale.

La congiura dei Pazzi è un episodio nero nella storia dei Medici, grande dinastia toscana.

Il matrimonio per procura di Maria de’ Medici e Enrico IV a Firenze

Le sfarzose nozze vennero celebrate in Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento. L’ambiente era rischiarato da innumerevoli candele, le prelibatezze della tante portate vennero offerte agli invitati senza interruzione dentro la cornice delle sofisticate decorazioni progettate dal Buontalenti.

 

Si può immaginare che Maria non fosse poi così felice di sposarsi senza lo sposo, e che tutta la vicenda le fosse rimasta un po’ indigesta, per questo anni dopo commissionò “nientepopodimeno” che a un certo Rubens una serie di dodici quadri monumentali per ornare la galleria del Palazzo de Luxembourg, tra cui anche Il matrimonio per procura di Maria de’ Medici e Enrico IV a Firenze il 5 ottobre 1600, in cui lei si vede risplendere nel suo abito d’oro sorretto da un amorino.

Salpata per Marsiglia, neanche lì Maria riuscì a vedere Enrico impegnato in una spedizione contro la Savoia. Dovette attendere ancora prima d’incontrarlo e, finalmente, poter celebrare di nuovo le nozze a Lione.

L'arrivo a Marsiglia di Maria dei Medici ritratta da Rubens

Le tante amanti di Enrico IV

Come già era successo a Caterina, i sudditi francesi non amavano Maria dei Medici e mai l’avrebbero amata. Quanto a Enrico IV, inaspettatamente, pareva invece gradirla, come si nota dagli estratti di alcune lettere a lei indirizzate: “Alla regina mia moglie, mia amata, aspettavo d’ora in ora la vostra lettera: leggendola l’ho baciata. Addio cuor mio, vi bacio centomila volte”; “Non vi amo solo come un marito deve amare una moglie, ma come un servitore appassionato”; “Se non foste mia moglie avrei dato tutti i miei beni per avervi come amante.

Tuttavia Enrico è ancora oggi noto per le tante amanti e la numerosa prole: 19 discendenti di cui solo 6 legittimi. Chapeau, monsieur le roi. Alla marchesa di Verneuil scrive: “Buonasera mio tutto, amatemi teneramente e abbiate fiducia nella mia inviolabile fedeltà verso di voi, che bacio un milione di volte”.

Parole simili anche per Gabrielle d’Estrées, per Charlotte de Montmorency, per Henriette de Balzac d’Entragues, e per molte altre ancora. Insomma, a quanto pare il re era uno che non rimaneva con le mani in mano. Maria dei Medici sopportava con pazienza l’infedeltà del marito senza sottrarsi mai ai suoi doveri coniugali. Tra il 1601 e il 1609 vennero alla luce l’erede al trono, Luigi XIII, le sue 3 sorelle e i 2 fratelli.

Maria dei Medici sposò Enrico IV e divenne regina di Francia nel 1610. Fu madre di Re Luigi XIII che la tradirà in combutta con Richelieu

Maria dei Medici regina di Francia

Nel 1610 Maria venne ufficialmente incoronata Regina di Francia nell’Abbazia di Saint Denis, ma soltanto due giorni dopo Enrico IV fu assassinato da un fanatico cattolico. Tutto cambiò per lei. Il delfino aveva solo 9 anni e Maria si trovò a dover reggere il regno in suo nome cercando di mantenere salda la posizione della monarchia assoluta, quel forte potere che Enrico aveva teso ad accentrare in sé sempre di più.

Maria però aveva numerosi avversari e potenti nemici, e i consiglieri di cui si circondava non erano ben voluti a corte. La guerra civile era sempre nell’aria. Sotto di lei, nel 1614, vennero convocati gli Stati Generali per l’ultima volta prima della Rivoluzione Francese.

L'incoronazione di Maria dei Medici nell'Abbazia di Saint Danis ritratta da Paul Rbens

L’ostracismo dell’aristocrazia francese

Maria si rivelò abilissima nell’orchestrare i matrimoni delle figlie e del delfino, riuscendo a porli tutti su eccellenti troni europei: Maria Cristina sposò Vittorio Amedeo I di Savoia, Elisabetta, Filippo IV di Spagna, Enrichetta Maria, Carlo I d’Inghilterra. Per il figlio Luigi XIII Maria ottenne la mano di Anna d’Austria, la prima figlia del re di Spagna Filippo III, sorella di Filippo IV.

Ma ciononostante l’aristocrazia francese le era sempre più avversa. La nobiltà diffidava di questa reggente straniera che tanto le ricordava Caterina, e nutriva forti sospetti sui membri del suo seguito – soprattutto Concino Concini e la moglie Leonora Dori Galigai, sua amica d’infanzia – che venivano ritenuti troppo ingerenti e intriganti.

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Maria dei Medici sposò Enrico IV e divenne regina di Francia nel 1610. Fu madre di Re Luigi XIII che la tradirà in combutta con Richelieu

Il tradimento di Luigi XIII

Dopo poco, anche Re Luigi XIII cominciò a ribellarsi alla madre accusata di emarginarlo in favore del fratello Gaston d’Orléans, e proprio grazie al suo appoggio, la nobiltà francese riuscì a fare assassinare il consigliere Concino Concini. Fu il crollo di Maria dei Medici.

Costretta, proprio dal figlio, subito dopo a lasciare Parigi, la Regina madre visse i suoi ultimi anni in emarginazione e prigionia, in un primo momento lontana dalla corte, poi anche dalla Francia. Il celebre cardinale Richelieu, all’inizio si era rivelato un prezioso alleato mediando per lei presso Luigi XIII, ma non appena ottenne la porpora cardinalizia e l’accesso alle grazie del re, si trasformò in un potente nemico.

Ritratto del Cardinale Richelieu

L’esilio e la morte

Trame, complotti, intrighi, Maria si difendeva come poteva, ma ormai la sua autorità perdeva peso tanto quanto l’acquistava quella del temibile Richelieu, nuovo ministro. Sola e politicamente isolata, non le rimase che l’esilio. Maria si spense tristemente in terra straniera, a Colonia, nel 1642. A breve distanza la seguirono i due suoi grandi nemici: Richelieu e il figlio Luigi.

Una delle amanti di Enrico, Henriette d’Entragues, l’aveva nominata “la grosse banquière”, ma non fu solo questo. Disprezzata e snobbata anche dalla storiografia, Maria de’ Medici ha subìto nei secoli una vera e propria damnatio memoriae, come accaduto ad altre donne della stessa dinastia. Ma se non tutto è oro quel che luccica, non tutto è carbone quel che non luccica.

Siamo sicuri che se fosse stata un uomo sarebbe stata giudicata dalla Storia altrettanto severamente?

 

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