31 Gennaio 2025 2025-01-29T09:19:21+01:00 Tutti pazzi per Masterchef a Pontremoli TuscanyPeople Marta Pintus Share: Immergiti nell’emozionante puntata di Masterchef a Pontremoli. Scopri i luoghi affascinanti della cittadina e il fascino delle sfide tra le brigate. Giovedì 23 gennaio l’esterna di Masterchef dedicata alla cucina lunigianese Pontremoli è stata la protagonista assoluta di Masterchef, il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, nell’episodio andato in onda il 23 gennaio. Emozionante assistere a questa puntata in cui la cittadina lunigianese si è ritrovata teatro della tradizionale prova in esterna del più celebre reality dedicato alla cucina in cui si sfidano i migliori cuochi amatoriali d’Italia. E proprio i lunigianesi hanno potuto ammirare i luoghi della loro vita quotidiana resi ancora più attraenti dall’occhio della telecamera che ha offerto una bella scelta degli scorci più suggestivi della città. Emozione accresciuta dalla sfida tra la Brigata Rossa e la Brigata Blu all’interno del parco affacciato all’incrocio dei due fiumi, a dimostrazione di quanto sia importante il legame che il territorio ha coi corsi d’acqua che lo attraversano, scandendone i tempi della quotidianità. Un fatto storico senza precedenti ha accompagnato la puntata di Masterchef E non a caso proprio sul greto dei due fiumi principali si svolgono tradizionalmente anche i due falò cittadini: sul Magra quello dedicato a San Nicolò – svoltosi lo scorso 17 gennaio -, e sul torrente Verde quello che viene bruciato in onore del patrono cittadino, San Geminiano, il 31 gennaio. Ecco, proprio l’antica Disfida dei falò ha rappresentato il nucleo del racconto che lo chef Giorgio Locatelli (conduttore del programma assieme a Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri) ha portato avanti coi rappresentanti delle due contrade prima che la sfida si trasformasse nella fase della cucina vera e propria. Parliamo di una antica tradizione che i fuochisti di San Nicolò e San Geminiano hanno narrato appassionatamente, dando vita poi a un evento letteralmente storico: per decretare la brigata vincitrice della prova “in esterna” le due contrade hanno acceso per la prima volta insieme il falò, con una cooperazione San Nicolò – San Geminiano del tutto inedita. Ma com’è andata la prova culinaria? Nella sfida, impreziosita dalla presenza del principe dei pasticceri italiani Iginio Massari ( accompagnato dalla figlia pastry chef Debora), protagonisti indiscussi della verifica outside di questa puntata di Masterchef sono stati i testi di ghisa pontremolesi, che hanno affascinato la produzione del programma televisivo. Gli aspiranti chef, a un passo dalla proclamazione della top ten, erano divisi nelle due squadre rossa e blu – allenate dai fuochisti pontremolesi Dario Balestracci, Alessandra Marietti, Maxime Anelli e Mattia Toma esperti di cotture culinarie -, e dovevano preparare altrettante ricette di testaroli al pesto e al sugo di funghi come primi piatti, quindi agnello di Zeri e pollo con contorno e salse. Solo che usavano per la prima volta i testi. Nel cimento, la squadra rossa, capitanata da Franco con Katia, Samuele, Gianni e Alessia, era alle prese col primo menù, mentre la brigata blu, guidata da Anna, con Claudio, Mary, Sara e Jack, (con Simone in panchina) sotto lo sguardo di Antonio Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, si dedicava al secondo menù. Disponevano solo di un’ora per cucinare le portate servite in tavola dagli studenti dell’Istituto Alberghiero di Bagnone. Per approfondire: 10 borghi della Lunigiana da vedere assolutamente Le valutazioni dei ristoratori e la proclamazione dei vincitori Ad assaggiare i due menù, 25 ristoratori del territorio che hanno espresso giudizi severi sui testaroli: troppo cotti, losanghe non perfette, pesto troppo agliato; ma anche positivi: pollo e agnello ben cotti. Alla fine ha prevalso la squadra rossa, 16 a 9, fino alla grande emozione dell’accensione del falò congiunto. A segnalare la squadra vincitrice, un petardo rosso. La compagine blu, sconfitta, è invece finita dritta al pressure test con l’obbligo di cucinare due tipi di rane. Conosciamo Pontremoli, la capitale culturale della Lunigiana Pontremoli ha radici che si perdono nell’antichità: evidenti le tracce risalenti all’epoca romana (quando era nota come Pons Tremolans). Ma è soprattutto il suo periodo medioevale ad aver lasciato un’impronta indelebile. Uno dei simboli più iconici di Pontremoli è il Castello del Piagnaro, imponente fortezza che domina il paese dall’alto di una collina. Risalente all’XI secolo, offre una vista panoramica mozzafiato sulla città e sul paesaggio circostante. Al suo interno ospita il Museo delle Statue Stele Lunigianesi, che conserva il più importante nucleo esistente di statue stele, ossia monumenti in pietra di tipo antropomorfo, che rientrano nel fenomeno del megalitismo, comune alle popolazioni pre-protostoriche dell’Europa a partire dal III millennio a.C. Da vedere senz’altro la Concattedrale di Santa Maria del Popolo, la chiesa della Santissima Annunziata (interamente affrescata), la chiesa di San Geminiano, la spettacolare Villa Dosi Delfini, i palazzi nobiliari che si estendono attorno alla Piazza della Repubblica, il cuore pulsante del borgo. Pontremoli è anche una comunità viva che celebra le sue tradizioni e la sua cultura in vari modi: ogni anno, il borgo ospita il “Premio Bancarella”, uno dei più importanti premi letterari italiani. Questo evento attrae autori e appassionati di letteratura da tutto il paese e trasforma Pontremoli in un centro culturale vibrante. Dove dormire e mangiare in Lunigiana: i consigli di TuiscanyPeople Strutture ricettive: Castello di Pontebosio Luxury Resort: residenza nobiliare del XVII Secolo sapientemente ristrutturata e trasformata in un lussuoso Resort dotato di ogni comfort; Ca del Moro Resort: a Pontremoli, a margine del campo da golf, circondato da uno splendido parco, 26 camere, ristorante, bar, piscina e centro wellness; Locanda il Rustichello: a Mulazzo, accoglienza, buon cibo e semplicità; Hotel La Castellana, a Fosdinovo, un tempo villa settecentesca, è dotato di una bella vista panoramica sul mare e sulla piana di Luni e Serzana; La Pietra Hotel: un buon resort con piscina e idromassaggio, solarium, ristorante ed enoteca. Ristorazione Osteria della Luna: a Pontremoli, la cucina è una felice “fusion” tosco-emiliana; Osteria San Francesco e il Lupo: sempre a Pontremoli, condotta da Francesco Romiti, menu ampio, variegato e gustoso; Il Cantinon, a Filattiera, posto genuino e ruspante in cui si rende onore a tutto il ricettario tipico della Lunigiana; Locanda de Banchieri Giacomo Devoto Ristorante, a Fosdinovo, fine dining, dove si esalta il territorio con guizzi creativi; Montagna verde, a Licciana Nardi, agriturismo che nel periodo autunnale propone il suo trionfo di castagne, mentre i testaroli ci sono sempre. Per approfondire: Pontremoli e i sapori della Lunigiana Caro lettore, cara lettrice, se questo articolo ti è piaciuto potresti anche lasciarci un commento qui sotto, su FB, su IG, oppure condividerlo tramite il pulsante WhatsApp. Inoltre, se disponi del sistema Android sul tuo Smartphone, è facile rimanere in contatto con TuscanyPeople: basta far scorrere il dito sul touchscreen della Home da destra verso sinistra per aprire Discover di Google che spesso sceglie i nostri articoli tra i più interessanti da leggere. Foto Masterchef ©EndemolShineItaly | Foto di copertina Juan Manuel Núñez Méndez su Unsplash Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Condividi:FacebookXMi piace:Mi piace Caricamento... Share: Informazioni sull'autoreMarta PintusSEO Content Strategist, Editor, Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/masterchef-14-episodio-pontremoli/" width="100%" count="on" num="3"]