Valentina ci racconta il matrimonio da favola della sua amica Laura nell’incantato Castello di Spaltenna, immerso nel cuore del Chianti tra filari di viti e tramonti indimenticabili.

Matrimonio in Toscana al Castello di Spaltenna

Quando Laura mi ha chiesto di essere la sua damigella di nozze, ho accettato con entusiasmo. E’ la mia migliore amica e la conosco praticamente da sempre: siamo state compagne di scuola dalle medie fino all’Università. Amiche, sorelle, complici e neppure la sua storia d’amore con Lapo ha potuto dividerci. Anzi, in realtà, ci ha legato in una sorta di clan dove lei ed io ci confidavamo le nostre emozioni d’amore.Castello di Spaltenna

Quindi, il fatto di esserle vicino nel giorno in cui avrebbe pronunciato il fatidico ‘sì’ era scritto dal destino e da sempre. Laura mi disse che per il giorno più importante della sua vita aveva scelto una location di tutto rispetto che mi avrebbe lasciata a bocca aperta. Veramente non ci ho prestato molta attenzione, conoscendo la tendenza della mia amica nell’enfatizzare le cose, ma ho dovuto ricredermi non appena ho varcato la soglia del Castello di Spaltenna, nel cuore del Chianti. Non era certo la prima volta che mi recavo nel Chianti, conoscevo molto bene il colore dei tramonti, l’incresparsi delle zolle di terra che incorniciano i filari di viti, le coloniche restaurate che lasciano intravedere le pieghe di un tempo remoto, ma non dimenticato, che parla di fatica, ma anche di musiche e balli sull’aia.
castello-spaltennaVia: www.spaltenna.it
Laura aveva deciso di organizzare un matrimonio da favola e, senza dubbio, la scelta della location è stata perfetta. Il Castello di Spaltenna (uno dei rarissimi castelli presenti nel Chianti) si trova poco dopo Gaiole in Chianti (Siena) e , vi devo confessare, che la sua incredibile bellezza mi ha lasciata non poco stupita.
Arrivata al Castello sono stata sopraffatta dall’atmosfera che si respirava all’interno di una cornice di rara esclusività. Mi sono divertita a girare la proprietà, fino ad arrivare all’antichissima chiesa dove Laura avrebbe celebrato le nozze il giorno dopo. Da più di cinquant’anni la piccola cappella è teatro di matrimoni di coppie aristocratiche e non, di mezza Europa.
Ma le sorprese non erano ancora finite. Il chiostro e la terrazza mi lasciarono senza fiato e la camera con il letto a baldacchino mi fece immaginare Laura come una vera principessa!
Ritrovai la mia amica indaffarata con il tipico nervosismo che precede il giorno prima delle nozze. Davanti ad un calice di Casalferro del Barone Ricasoli le chiesi come avesse fatto a trovare questo luogo dove tutto era così perfetto.
Ballon vino rosso
Mi disse che non appena deciso di celebrare il matrimonio in Toscana, aveva iniziato una lunghissima selezione di posti esclusivi perché era suo desiderio sposarsi in un ambiente unico. Così aveva eliminato una dopo l’altra tutta una serie di località e quando giunse al Castello di Spaltenna, rimase colpita dal suo insieme.
Laura aveva trovato nel Castello un bouquet che rasentava la perfezione: un paesaggio di una dolcezza infinita improntato al più grande romanticismo, un luogo incantevole dove si respirava tradizione, si poteva godere di una privacy assoluta (avendo riservato l’intera tenuta per due giorni in modo da offrire agli invitati tutti gli spazi in modo esclusivo) e dove era possibile celebrare le nozze in una Pieve medioevale. In aggiunta la struttura offriva un servizio di ristorazione di alto profilo, dove poter personalizzare il menù con la consulenza dello chef del ristorante, e la possibilità di allestire saloni interni, terrazza, bordo piscina e chiostro con decorazioni e fiori, grazie all’assistenza di personale qualificato. Non ultima la comodità di utilizzare la spa del Centro benessere.
spaltennaVia: www.frayin.com
Il Castello era l’ideale per accogliere i cento invitati al matrimonio anche se, per riuscire a fare questo, Laura aveva effettuato una prenotazione per ottenere l’esclusiva di tutti gli spazi.
Con uno sguardo trasparente come sempre mi chiese se la mia sistemazione in una Junior Suite fosse stata di mio gradimento. Sorrisi compiaciuta…. come sempre si era dimostrata la migliore amica che potessi avere.
Le dissi che la Junior Suite era dotata di una Jacuzzi che mi avrebbe vista sfruttare tutta la sua potenza prima di addormentarmi, mentre nel camino originale avrei potuto far accendere un confortevole fuoco per rispettare l’atmosfera di un tempo! Il buon bicchiere di rosso aveva fatto il suo effetto ed era l’ora di andare a cena.
Entrammo nei Saloni dei Papi e degli Arazzi, dove ci attendeva il menù dello chef Fabrizio Borraccino. Forse fu la scenografia che incorniciava la nostra presenza tra opere d’arte medioevali e mobili d’epoca, ma davvero mangiammo come due scolarette affamate dimenticando la tensione del giorno dopo.
matrimonio_sposa
Laura era radiosa dentro la Pieve con Lapo al suo fianco. L’odore di incenso arricchiva l’aria e qualche lampo di flash creava un incredibile effetto arcobaleno che si rifletteva sulle antiche pietre medioevali.Tutto fu perfetto! La Pieve, la cerimonia, il grande parco, il ristorante, il menù. E come in tutte le cerimonie, arrivò il momento dei saluti. Io tornavo a casa lasciando gli sposini ancora una notte a vivere l’incanto del Chianti. Il giorno dopo sarebbero volati per la luna di miele, iniziando un percorso a due che gli auguravo durasse tutta la vita.

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Valentina Alisi Blogger di TuscanyPeople
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