I migliori libri di cucina toscana per ricette autentiche

3 / 4 – Una regione, un’infinità di ricette

Elisabetta Scarpini: Cucina toscana. Ricette e salute. La tradizione regionale e la Piramide Alimentare Toscana.

Più di 300 ricette della tradizione toscana commentate dalla nutrizionista sono raccolte in un unico volume. Dalla ricerca nutrizionale è nata la Piramide Alimentare Toscana® che riassume i principi di una sana alimentazione, con un occhio attento alle particolarità della regione.

Ricette della tradizione equilibrate, insieme a indicazioni scientifiche chiare e affidabili. Ogni preparazione è corredata da un breve commento e da un grafico che confronta il contributo delle sostanze nutritive.

La Ribollita è tra i piatti tipici toscani più conosciuti della provincia di Firenze

Maria Teresa Di Marco e Marie Cécile Ferré: La cucina toscana

Il nostro settimo consiglio in merito ai migliori libri di cucina toscana si intitola, tanto per non sbagliarsi, La cucina toscana, a cura di Maria Teresa di Marco e Marie Cécile Ferré.

Una cucina di terra e di pane, che amministra sale e spezie, che massimizza le cotture, che ragiona sempre ad alta voce. Così il pomodoro costoluto esalta la sua pappa; la cipolla di Certaldo la Carabaccia; il pane sciocco ama l’olio nuovo, la finocchiona e il peposo; mentre il lampredotto vuole il suo brodo, e i pici l’aglione.
Più che in altri luoghi d’Italia, in Toscana si misura l’esattezza della semplicità, che poi tanto semplice non è. Il cibo e il suo amore qui sono vivi più che mai: si fa con quello che si ha, ma si fa per davvero.

Per approfondire: Dove mangiare il lampredotto a Firenze: 10 indirizzi che stuzzicano l’appetito

Matteo Cecchi: Lo strippapelle. Storia comica della cucina toscana

Questa è la nostra ottava proposta per quanto riguarda i migliori libri di cucina toscana.

La Toscana comica e la Toscana gastronomica. Quella burlesca di Boccaccio e del Burchiello, del Pievano Arlotto, del Collodi e di Jarro, di Renato Fucini, di Benigni e Pieraccioni, di Amici miei. E quella golosa del cacciucco e del panforte, della bistecca e dei fegatelli, dei tortelli, dei lampredotti e delle pappardelle. Con aneddoti insoliti e notizie curiose, prose facete e poesie farsesche, questo libro parla di pappe leggendarie e di eroici pappatori, di tavernieri e ubriaconi, di sbornie, scorpacciate, del Bengodi e di Cuccagna, di epiche abbuffate e di ghiottoni da guinness, di banchetti medievali e conviti medicei, di prodezze alimentari, di papi gaudenti e impenitenti crapuloni.