Le principali località della Montagna Pistoiese ad alta quota, tra stazioni sciistiche, borghi medievali e panorami mozzafiato

I borghi in alta quota della Montagna Pistoiese

Di cosa parleremo in questo articolo:

  • Abetone: la più rinomata località della Montagna Pistoiese
  • Cutigliano, borgo medievale sull’Appennino tosco-emiliano
  • Doganaccia, piccola stazione sciistica vicino a Cutigliano
  • San Marcello Piteglio, l’affascinante località del Ponte delle Ferriere
  • Gavinana, piccola frazione di San Marcello Piteglio
  • Pian degli Ontani e la Riserva Naturale Biogenetica
  • Sambuca Pistoiese, sul confine tra Toscana ed Emilia

Nell’Alta Toscana, la Montagna Pistoiese, coi suoi 4 comuni (San Marcello Pistoiese, Abetone, Cutigliano e Piteglio) è un luogo ideale di villeggiatura che abbina moderne strutture alberghiere e servizi qualificati, sia estivi che invernali, al prezioso tesoro delle sue risorse naturali: l’aria frizzante e cristallina, la pace dei boschi, i prodotti genuini della terra, lo splendore dei paesaggi dolci e mutevoli.

Per molti meta di vacanza, l’Appennino Pistoiese offre le più varie possibilità di trascorrere il tempo libero tra sport, divertimento, cultura e relax. Inoltre, la vicinanza alle città d’arte toscane (30 minuti da Pistoia, un’ora da Firenze e Lucca, un’ora e mezzo da Siena) permette di alternare rilassanti giornate nel verde della natura a interessanti gite culturali.

Ma quali sono le località principali e le cose da vedere nella Montagna Pistoiese ?

Valle dell'Abetone, sull'Appennino pistoiese, vicino al confine tra Toscana ed Emilia

Abetone: la più rinomata località della Montagna Pistoiese

A 1388 mt s.l.m., Abetone è senza dubbio la meta turistica di montagna più famosa della Toscana. D’inverno, grazie ai suoi 50 km di piste rappresenta la stazione sciistica perfetta a due passi da casa. D’estate, in virtù dei suoi splendidi paesaggi e dei numerosi sentieri trekking, permette di perdersi nella natura.

All’Abetone e nei dintorni sono sorte negli anni molte strutture ricettive – dalle case vacanza ai B&B gestiti da privati, agli hotel fino ai resorts – che vanno a comporre un’offerta variegata per sciatori e non. Abetone infatti non è solo sci, ma è anche turismo enogastronomico, passeggiate naturalistiche a piedi o a cavallo, mountain bike e tante altre attività.

L’attrazione turistica principale dell’Abetone, durante la stagione invernale, è ovviamente lo sci, grazie ai suoi 50 km di piste e ai 22 impianti di risalita. Si può inoltre praticare anche lo sci di fondo su 2 piste ad anello per un totale di 15 chilometri.

Il comprensorio sciistico dell’Abetone è diviso in tre zone: la prima costituita prevalentemente dagli impianti storici, ovvero Selletta, Fivizzani, Riva; la seconda comprende invece le piste sul versante emiliano, Stucchi e Pulicchio, e le tre piste Zeno ideate dal famoso sciatore Zeno Colò, nato all’Abetone nel 1920. Nella terza zona rientrano le piste della Val di Luce.

Nella stagione estiva, suggestivo è il cammino che da Boscolungo in circa 2 ore e mezzo, porta al Monte Libro Aperto che permette all’escursionista di spaziare su un panorama quasi infinito.

Panorama sul Monte Gomito, all'Abetone nella Montagna Pistoiese, in Toscana

Cutigliano, borgo medievale della Montagna Pistoiese

Posto su uno sperone a ridosso del Monte Cuccola, immerso tra fitti boschi, Cutigliano, borgo di origine medievale, è un luogo che ancora oggi conserva quasi intatte le testimonianze del suo passato.

Il paese, connotato da strette vie fiancheggiate da antichi palazzi e monumenti, è una prestigiosa località di villeggiatura estiva che completa la propria offerta turistica con la stazione sciistica della Doganaccia che si erge sul crinale appenninico.

Punto focale del borgo è la piazza del Municipio, dominata dal Palazzo Pretorio, o dei Capitani della Montagna, eretto alla fine del Trecento, sui cui si notano i numerosi stemmi dei capitani, oltre al grande stemma mediceo, sormontato dalle insegne papali di Leone X, sovrastante il portale d’ingresso.
Un altro simbolo del predominio fiorentino è la statua del Marzocco collocata sulla colonna di pietra nella piazza.

I dintorni di Cutigliano offrono la possibilità di passeggiate ed escursioni, come quelle al Lago Scaffaiolo, a Pian di Novello o a Sestaione, con la sua bella fontana granducale.

Panorama da Cutigliano sull'Appennino Pistoiese

Doganaccia, piccola stazione sciistica vicino a Cutigliano

Situata sui resti di un’antica dogana che divideva il Ducato di Modena dal Granducato di Toscana, la stazione invernale ed estiva della Doganaccia sorge a 1547-1650 mt slm.

La località è collegata al capoluogo attraverso una strada che si snoda tra i faggeti e tramite una funivia. Un altro tratto di funivia collega la stazione della Doganaccia alla Croce Arcana.

La funivia che collega Cutigliano alla Doganaccia sull'Appennino pistoiese

San Marcello Piteglio, l’affascinante località del Ponte delle Ferriere

Nato dalla recente fusione dei due comuni di San Marcello Pistoiese e Piteglio, questo territorio, oltre a estendersi in una zona di natura incontaminata, offre molte attrazioni. Esistono varie strutture di epoca medievale – torri, chiese, ponti -, attraenti borghi, oltre a due musei che fanno parte dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese. Notevoli alcune curiosità architettoniche, quali il Ponte Sospeso sopra il fiume Lima. Numerose le possibilità di praticare attività all’aria aperta, quali trekking, ciclismo, volo, pesca sportiva.

San Marcello, fin dall’Ottocento, ha rappresentato uno dei centri turistici più apprezzati e conosciuti per i soggiorni estivi. Il borgo, forse di origine romana, offre interessanti testimonianze del passato, quando, fin dal Trecento, si contendeva con Cutigliano la sede del Capitanato della Montagna. Nella pieve romanica titolata a San Marcello si conservano le reliquie di Santa Celestina, patrona del paese e protettrice della montagna. La santa viene celebrata l’8 settembre con una grande festa che culmina ogni anno col lancio di una coloratissima mongolfiera di carta costruita sulla base dei disegni dei fratelli Mongolfier.

Numerose sono le escursioni che si possono fare da San Marcello. Oltre agli itinerari tracciati nella secolare foresta del Teso, si possono raggiungere mete veramente insolite, come lo stretto ponte sospeso di Mammiano, una lunga passerella che collega le due rive del torrente Lima. Da non perdere nemmeno la visita all’Osservatorio Astronomico.

Maresca e Lizzano

Da San Marcello si possono raggiungere facilmente località suggestive come Maresca, piccola ma frequentata stazione climatica. Qui ogni anno, a luglio, si tengono il Festival Internazionale del Folklore e “Extra d’arte”, una manifestazione di teatro e di musica fatta da artisti di strada. Non troppo lontano da San Marcello è possibile visitare Lizzano, borgo di antichissime origini, che tra il X e il XIV secolo fu uno dei centri più importanti della Montagna pistoiese. Oggi il luogo si caratterizza per una serie di murales che ornano gli edifici del paese e che sono stati realizzati tra il 1985 e il 1990 dagli artisti del Gruppo Donatello, tramite un linguaggio di tinte vivaci in cui si racconta la vita della montagna.

Il Ponte Sospeso delle Ferriere a San Marcello Piteglio, in Toscana, uno dei ponti sospesi più lunghi del mondo

Gavinana, piccola frazione di San Marcello Piteglio

Frazione del comune di San Marcello Piteglio, Gavinana è una nota località di soggiorno estivo, immersa tra vasti castagneti, che conserva ancora oggi la struttura del borgo medievale. La sua storia è legata al celebre Francesco Ferrucci, condottiero delle milizie della Repubblica Fiorentina che, il 3 agosto1530, guidò i suoi soldati nella battaglia contro le truppe imperiali di Carlo V. A questo eroico combattente – che si batté fino alla morte avvenuta per mano di uno dei più celeberrimi vili della storia: Maramaldo – sono dedicati la statua equestre nella piazza centrale del paese e il Museo Ferrucciano.

Nella stessa piazza, sorge l’antica pieve di Santa Maria Assunta, edificata nel XII secolo e trasformata all’interno nel corso del Seicento.

Vista della Valle di Lima, Popiglio in primo piano e San Marcello Pistoiese sullo sfondo,

Pian degli Ontani e la Riserva Naturale Biogenetica

Istituita nel 1977, la Riserva Naturale Biogenetica di Pian degli Ontani si estende per circa 500 ettari nelle vicinanze di Pian di Novello, tra i 1100 e i 1800 metri slm. I tanti sentieri al suo interno, oltre a un’ampia strada sterrata che d’inverno viene usata come pista per lo sci di fondo, la rendono facilmente percorribile.

Sambuca Pistoiese, sul confine tra Toscana ed Emilia

Posto al confine tra Toscana ed Emilia, il comune di Sambuca Pistoiese rappresenta il punto d’incontro tra due territori che convivono affiancati, ognuno con la sua cultura e le sue tradizioni, su questa parte della montagna pistoiese.

Percorrere i sentieri di questa parte della montagna vuol dire andare alla scoperta delle antiche vie di comunicazione su cui sorsero, nel Medioevo, chiese, monasteri, ospizi, oltre che immergersi in un paesaggio di rara bellezza.

Il Castello della Sambuca, eretto a partire dalla metà dell’XI secolo come postazione di controllo, rivestì un ruolo strategico nelle secolari contese tra Bologna e Pistoia, alla quale fu annesso definitivamente solo nel 1775.
Il paese è rimasto quello di due secoli fa, con le sue case allineate sopra gli orti terrazzati volti a mezzogiorno, la piccola piazza che conduce alla chiesa e, in alto, i resti dell’antica rocca. La massiccia torre mozzata è la testimonianza evidente del carattere militare del castello; i resti delle antiche mura si trovano invece inglobati nella canonica e nella chiesa di San Giacomo Maggiore, patrono di Pistoia, anche se col nome di San Jacopo.

Sambuca Pistoiese si trova sull'Appennino, al confine tra Toscana ed Emilia

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Marta Pintus, Vice Caporedattrice e SEO Strategist di TscanyPeople, la rivista toscana
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