Tutte le bellezze della Montagnola Senese

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2 / 3 – Le meraviglie della Montagnola senese

Il “britannico” Castel di Celsa

Non lontano dalla Tomba della Mucellena si erge il suggestivo Castello di Celsa, residenza signorile costruita sui resti di un antico fortilizio medievale. L’aspetto elegante e raffinato, dal sapore vagamente britannico, colpisce soprattutto in autunno, per la colorazione rossastra che assume l’edera rampicante che ne adorna la facciata.

Il Castello è visitabile solo dall’esterno. Di fronte all’ingresso, su un terrazzamento, si estende l’elegante giardino all’italiana, inaccessibile a causa di un parassita che ne minaccia l’esistenza. È però possibile affacciarvisi e osservare lo splendido panorama che corre fino alla città e al Monte Amiata.

Per approfondire: Monte Amiata: meta vacanziera di itinerari mozzafiato

Villa di Cetinale e il suo giardino “penitenziale”

Venute meno le necessità difensive, i castelli si trasformarono in ville, mentre altre ville furono costruite in epoca barocca, come la Villa di Cetinale, di cui si può visitare il giardino. Fu edificata alla fine del Seicento dalla potente famiglia Chigi, su progetto dell’architetto Carlo Fontana, allievo del Bernini.

Il suo rinascimentale “giardino degli agrumi“, arricchito di significati religiosi, è considerato uno dei più belli d’Italia. Formato da aiuole a prato delimitate da siepi di bosso sagomate, il giardino è arricchito da vari elementi ornamentali e da un viale erboso di cipressi che crea una lunga prospettiva sulla collina boscosa su cui sorge l’Eremo della Scala, costruito qualche anno dopo, e raggiungibile con 300 scalini penitenziali scavati nella pietra.

Il Parco della Tebaide

Poco lontano, ecco il Parco della Tebaide, un bosco cinto da mura, in cui si sviluppa un cammino di meditazione tra cappelle votive, croci in pietra, grotte, laghetti, statue di animali e di eremiti, con angoli di grande suggestione che accompagnano il visitatore in un percorso mistico: Tebaide un tempo era infatti il nome del deserto egiziano dove, nel III secolo d.C., molti eremiti si rifugiavano per condurre una vita ascetica.

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Informazioni sull'autore

Tommaso Baldassini

Publisher, Blogger & Ambassador of Tuscany