Nel circondario Empolese Valdelsa, in una terra adiacente al Chianti, forse meno rinomata di quest’ultimo, ma in molte sue parti non meno bella, si trova l’affascinante borgo (3.640 abitanti) di Montaione.

Borgo di Montaione: tra diamanti splendenti, una piccola perla nascosta

Il borgo di Montaione si trova nell’Empolese Valdelsa. Non lontano sorgono i famosi paesi di San Gimignano, di Certaldo, di Castelfiorentino, quasi a formare l’ideale base d’un triangolo che vede Montaione al vertice opposto. Tutt’intorno una natura intonsa da secoli in cui, tra le ondulazioni delle colline si succedono i cipressi, gli oliveti, le vigne, oltre a bellissime, antiche, strutture coloniche.

La chiesa di San Regolo a Montaione, borgo toscano vicino alla via Francigena

Montaione nella storia

Il nome “Montaione” deriva dal fatto che la zona rientrava nella giurisdizione del longobardo Allone, signore di Lucca. Così divenne “Mons Allonis” e successivamente Montaione.
I ritrovamenti archeologici di necropoli e fornaci presso Poggio all’Aglione, Bellafonte, Iano e Castelfalfi hanno riportato alla luce la preziosissima eredità etrusca e romana presente nell’area, anche se le prime notizie certe del borgo si trovano in un documento del 981 in cui è citato col nome di “Montacunni”.

Dopo le invasioni barbariche si ricostituirono nuovi insediamenti intorno ai vecchi ruderi, soprattutto nei luoghi che offrivano maggior sicurezza. Nel 1257 Montaione divenne comune e fu inevitabilmente coinvolto nelle guerre tra San Gimignano, Volterra e San Miniato, sebbene il borgo rimanesse prevalentemente nell’orbita di Firenze alla quale si sottomise nel 1369.

Fin dal 1220 in Montaione si esercitava l’arte del vetro che poi si è diffusa in tutta la Valdelsa.
Come molti altri borghi toscani, a lungo Montaione è rimasto protetto dentro la cerchia delle proprie mura, ma niente poté contro la seconda guerra mondiale che distrusse gran parte della sua interessante architettura. In seguito, quando è stato ricostruito, il suo aspetto urbanistico ha subito importanti variazioni.

Il territorio limitrofo ha mantenuto per secoli un’economia di tipo prettamente rurale. L’industrializzazione del fondo valle ha sottratto molta manodopera alle campagne, ma negli ultimi decenni il nuovo impulso all’economia di Montaione è stato impresso dal turismo.

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Montaione è un piccolo borgo toscano nella campagna Empolese Valdelsa, vicino ai famosi borghi toscani di San Gimignano e Certaldo

Visitare Montaione

Oggi Montaione è un luogo tranquillo, col suo caratteristico centro storico ben conservato, tutto raccolto in un impianto urbanistico attraversato da tre strade parallele che vanno ad incontrarsi là dove un tempo si aprivano le porte del paese. Sfortunatamente non rimane molto dell’antica cinta muraria distrutta nel 1944, insieme alle porte e alle torri, dalle mine tedesche.

Museo Civico di Montaione

Da visitare assolutamente è il Palazzo Pretorio, un sontuoso edificio di tre piani che risale al 1257. Era la sede del governatore, solitamente di nobil schiatta. Fu dimora di numerose famiglie notabili – tra cui, nella seconda metà del XIV secolo quella di Michele di Giovanni De’ Medici – oltre che luogo di soggiorno del Principe di Toscana Pietro Leopoldo. Sulla facciata esterna si possono ammirare gli stemmi in pietra un tempo appartenuti, ad esempio, ai Davanzati, ai Cateni, agli Aldighiero, ai Guardini, importanti casate succedutesi al governo del paese più o meno nell’arco di quattro secoli.
Dopo essere stato ufficio postale, biblioteca comunale, e archivio storico, oggi il Palazzo Pretorio ospita il Museo Civico e l’Ufficio Informazioni Turistiche.

Il Museo Civico è deputato a raccontare la storia di questo territorio attraverso reperti paleontologici, archeologici, fossili e minerali recuperati nei dintorni. Al suo interno si possono osservare i resti di una balena fossile risalente a 4,5 / 3,9 milioni di anni fa, così come i resti degli antichi insediamenti etruschi che vanno dal IX al II secolo a.C., al pari di interessanti ritrovamenti dell’epoca romana.

Chiesa di San Regolo

Un’altra visita consigliata è alla Chiesa di San Regolo – eretta nel XIII° sec. e ricostruita nel 1635 – che conserva una pregevole Madonna con Bambino attribuita alla scuola di Cimabue. Un’antica leggenda narra che alla morte di San Vivaldo le campane della Chiesa suonassero da sole e che per questo il santo fu seppellito sotto l’altare maggiore, dove è rimasto fino alla traslazione nel primo Novecento.
Dal punto di vista architettonico, la chiesa si presenta, all’esterno, con una facciata inquadrata da due contrafforti tra i quali è posta, in alto, una scultura in pietra raffigurante l’ostia raggiante di San Bernardino. Di fianco alla chiesa spicca il campanile, un tempo antica torre del comune.

Montaione è un piccolo borgo toscano nella campagna Empolese Valdelsa, vicino ai famosi borghi toscani di San Gimignano e Certaldo

Montaione, il borgo toscano per gli amanti della campagna

Montaione è una delle mete ideali per chi ama agriturismi e campagna. Non per niente la sua principale risorsa è ormai il turismo verde, cresciuto esponenzialmente grazie al sapiente recupero di casolari di campagna e di piccoli borghi abbandonati trasformati in affascinanti strutture ricettive. Il territorio di Montaione è attraversato da una fitta rete di sentieri per il trekking bene indicati.

Nelle campagne intorno al paese è certamente da visitare il Sacro Monte di San Vivaldo, dove nel Trecento si ritirò a vita eremitica il francescano Vivaldo Stricchi da San Gimignano che venne trovato privo di vita nel cavo del castagno che aveva adibito a sua dimora. Dopo la sua morte, nello stesso luogo sorse un oratorio che, nel 1515, Fra’ Tommaso da Firenze si premunì di ampliare. Fece costruire infatti una serie di cappelle con decorazioni in terracotta che riproducono in scala la topografia della Palestina e che raffigurano scene ed episodi della vita e della passione di Cristo. Per questo suo fascino allegorico si è meritato il soprannome di “Gerusalemme di Toscana”.

Da segnalare anche una cisterna romana risalente al III secolo d.C. situata sulla strada provinciale che da Montaione conduce a Gambassi; mentre dalla strada che da San Vivaldo conduce a Iano, imboccando il sentiero a destra (in particolare seguendo i sentieri 5 e 7 della Montaione MTB Trail Area), è possibile, a piedi o in bicicletta, raggiungere il Castello di Vignale (XII secolo).

Montaione è un piccolo borgo toscano nella campagna Empolese Valdelsa, vicino ai famosi borghi toscani di San Gimignano e Certaldo

 

Dove mangiare a Montaione

Per gli amanti delle buona cucina, l’area di Montaione offre tanti spunti interessanti: dall’ottima carne di manzo alla selvaggina, dal tartufo al pane toscano, dai vini di pregio all’olio extravergine di oliva, alla frutta fresca, alla verdura di stagione. Tutto a km 0. Come nella migliore tradizione bio toscana.

Nel territorio di Montaione si trovano 15 ristoranti, di cui 5 nel centro storico e 10 nella campagna circostante. Le loro proposte sono prevalentemente incentrate sui sapori della cucina tradizionale toscana e sulla valorizzazione dei prodotti agricoli locali che seguono i ritmi stagionali. Notevoli alcune ricette della cucina montaionese preparate col famoso tartufo bianco.
Da provare: “I’Ciampa“”, ristorante/pizzeria situato lungo le antiche mura di Montaione. Bella terrazza panoramica e giardino all’aperto.

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Montaione è un piccolo borgo toscano nella campagna Empolese Valdelsa, vicino ai famosi borghi toscani di San Gimignano e Certaldo

Dormire a Montaione

E per dormire in zona? Tra i migliori ci sono: Hotel La tabaccaia; Il Boccioletto Resort; Villa Sestilia Guest House; UNA Palazzo Mannaioni.

Buon Montaione a tutti.

 

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