Monterchi, roccaforte di confine nella Valtiberina toscana

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Monterchi è un borgo toscano in Valtiberina al confine con l’Umbria, ricco di fascino medievale e sede del Museo delle Bilance

1 / 3 – Monterchi, un bel paese di confine, in passato bramata roccaforte

Monterchi, da Mons Herculis, l’altura su cui sorge

Il bel borgo toscano di Monterchi se ne sta orgogliosamente arroccato tra le colline della valle del Tevere, a pochi chilometri da Città di Castello e dall’Umbria, tutto circondato da antiche pievi medievali e conventi.

Tappa fondamentale per chi desidera ripercorrere la vita e le opere del grande maestro rinascimentale Piero della Francesca, il paese deriva il nome dall’altura su cui si erge, Mons Herculis (Monte di Ercole), da cui Monterchi.

La sua posizione strategica di confine lo rese ambito nel Medioevo

Era inevitabile che in una simile posizione strategica in epoca medievale sorgesse un castello che appartenne ai Tarlati di Pietramala fino al 1440, anno della Battaglia di Anghiari (poco distante da qui) tra fiorentini e milanesi – scontro reso particolarmente famoso dall’affresco leonardiano – che decretò la supremazia di Firenze nell’area.

Per la Repubblica Fiorentina non fu tuttavia facile mantenere il dominio su questa roccaforte ambita anche dallo Stato Pontificio che tracciava il suo confine non lontano da qui.

La zona è tellurica (come tutta la Valtiberina), e Monterchi nel corso dei secoli è stata interessata da vari terremoti. Nel 1917 se ne verificò uno di particolare intensità che distrusse gran parte degli edifici di origine medievale del borgo. Ciononostante, testimonianze architettoniche dell’antico castello, come i resti della cinta muraria, sono ancora presenti.

Ma cosa c’è di bello da vedere a Monterchi? Scoprilo a pagina 2

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Redazione TuscanyPeople

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