3 / 4 – Monteriggioni cadde ma il suo fascino ha attraversato i secoli intatto

La caduta di Monteriggioni

A lungo resistette orgogliosa Monteriggioni: capitolò solo per un tradimento, dopo aver tenuto fronte anche all’esercito pontificio, alleato dei fiorentini, che fu sconfitto nella celebre battaglia di Camollia. Monteriggioni piegò la testa quando nel 1554 il capitano della guarnigione senese tradì accordandosi segretamente con i Fiorentini, aprendo la porta della città agli invasori; ma ancora oggi le quindici torri che la cingono fanno pensare ai Giganti di Dante: non prigionieri sconfitti incatenai in schiavitù eterna, ma solo valenti guerrieri assopiti nell’attesa del loro risveglio.

Quindi, quando entrai nel borgo ero già ammaliata: mi sembrava che ogni angolo raccontasse storie antiche, di valorosi combattenti che avevano difeso strenuamente il loro presidio fino a quando solo le bassezze dell’animo umano avevano potuto fare breccia in mura che ancora oggi difendono con possanza le vie del centro.

Al Centro del Borgo di Monteriggioni

Lungo il paese si susseguono negozi di artigianato, ristoranti con piatti tipici (cinghiale, pappardelle, salumi, vini senesi) e case in cui – udite! udite! – abitano ancora persone del luogo e non turisti.

Attori, artisti, politici, amano Monteriggioni. Il paese protegge e avvolge e, nonostante i 70.000 visitatori all’anno, mantiene la sua atmosfera rilassata e tranquilla. In Piazza Roma, che si incontra subito dopo aver attraversato la porta principale, i turisti prendono il caffè o gustano la cucina locale nei tanti ristoranti.

Questa è la piazza principale del paese, su cui affaccia la piccola Pieve di Santa Maria Assunta, da sempre il centro della vita del borgo: è costruita in un’unica navata con un abside quadrata con volte a crociera in stile gotico. Il campanile è del XVIII secolo, mentre all’interno della chiesa sono conservati due tabernacoli risalenti al XV secolo e un quadro della Madonna del Vanni.

Monteriggioni è un borgo fortificato completamente intatto in Toscana immerso tra le dolci colline del Chianti senese, scenario della Festa Medievale

Le Mura, le Torri e il Museo di Monteriggioni

Monteriggioni mantiene ancora, un po’ come San Gimignano, ben 14 torri intatte che servivano da vedette contro gli assalitori e da cui oggi si può ammirare uno splendido panorama sul territorio circostante. Vi si accede da Piazza Roma. Poco distante c’è l’interessante Museo delle Armature. Oppure si può decidere di sentirsi tutt’oggi vere guardie medioevali camminando lungo le mura. Tutto questo è possibile sperimentarlo a modiche cifre.

Scopri all’ultima pagina come può essere incantato un week-end a Monteriggioni

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