Monumenti in Toscana: quali non perdere nella miriade da vedere

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6 / 6 – I monumenti imperdibili degli splendidi borghi toscani

Sovana, Massa Marittima e Porto Ercole: gli edifici da visitare

Sovana, uno dei famosi borghi del tufo maremmani, sembra uscita direttamente da un sogno. Dalle rovine della rocca aldobrandesca fino alle pietre ocra dello stupefacente Duomo del IX secolo, passando per la fiabesca Piazza del Pretorio – su cui svetta un campanile a vela e la torre dell’Orologio – è il frutto prelibato dell’armonia e della creatività umana nei millenni.

A Massa Marittima, nell’entroterra di Populonia, non si può assolutamente perdere la splendida Cattedrale di San Cerbone. L’edificio è un notevole esempio di architettura romanico-gotica; mentre a Porto Ercole, nel Monte Argentario, sono splendide le fortezze spagnole: Forte Filippo, Forte Stella e Forte Santa Caterina

Cortona e Poppi, città ricche di imperdibili monumenti

Cortona è la regina della Val di Chiana aretina. Piazza della Repubblica, col Palazzo Comunale (XIV sec.) e il Palazzo del Capitano del Popolo, o Piazza Signorelli, col suo teatro in stile neoclassico, arricchito da un bellissimo loggiato a sette arcate, vi affascineranno. E poi l’Eremo francescano de “Le Celle”,  la Fortezza Grifalco e la Chiesa di Santa Maria Nuova.

Capoluogo ideale del Casentino, cinto da possenti mura, a Poppi non si può perdere la Torre dei Diavoli, intrisa della leggenda “noir” della Contessa Matelda, e il famoso Castello dei Conti Guidi (XIII secolo), uno dei monumenti più visitati dell’intera provincia aretina. All’interno, di grande interesse sono la Biblioteca Rilliana, che conserva 25.000 volumi antichi, il Salone delle feste, l’alta torre da cui si godono splendidi panorami, e la cappella dei Conti Guidi, decorata da affreschi trecenteschi di Taddeo Gaddi, allievo di Giotto.

Chiudiamo con la menzione delle ville medicee Patrimonio Unesco, sparse in tutta la Toscana, unite alla grande quantità di castelli, forti e fortezze sparsi ovunque.

Ci perdonerai, attento lettore, per i moltissimi, degni monumenti che abbiamo tralasciato e che tu probabilmente invece avresti inserito. A tal proposito, se ti va di scriverci i tuoi suggerimenti o le omissioni che ritieni intollerabili, potresti farlo qui sotto, su FB, su IG. Oppure potresti anche condividere l’articolo tramite il pulsante WhatsApp e confrontarti coi tuoi amici. Ma solo se ti va, s’intende. Grazie per averci seguito fin qui.

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