15 Settembre 2024 2024-09-12T12:13:36+02:00 Musei a cielo aperto in Toscana: l’arte che non conosce limiti TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Musei a cielo aperto in Toscana: una visita imperdibile per gli amanti dell’arte, dove ammirare opere straordinarie in luoghi incantevoli. Arte e dintorni: i musei a cielo aperto in Toscana I musei a cielo aperto in Toscana completano il vastissimo mondo dell’esposizione artistica in questa terra creativa per antonomasia, tanto che per concentrazione territoriale, se non è la prima al mondo, è una della prime senz’altro. La galleria degli Uffizi, la galleria dell’Accademia, Palazzo Pitti, il Bargello, il Museo San Marco e tutti gli altri musei di Firenze basterebbero da soli a farci urlare di meraviglia; ma se poi a questi aggiungiamo i bellissimi musei di Siena, Pisa, Lucca, Arezzo, Pistoia, Prato, tutti quelli appartenenti agli splendidi borghi – non ultimi i musei etruschi – diffusi nell’intera regione, e ancora le opere custodite nelle cattedrali, nelle abbazie, nei monasteri, nelle chiese, quelle private, e ancora e ancora, ci rendiamo conto che siamo davanti a qualcosa di quasi inverosimile nella sua eterogenea complessità, che tra l’altro non termina nemmeno tra le mura dei palazzi civili o degli edifici religiosi, ma che prosegue a cielo aperto anche nei parchi e nei giardini e addirittura nei campi e nei boschi, senza soluzione di continuità. Sì perché sono tantissime anche le opere e le installazioni contemporanee che si possono ammirare all’aria aperta in Toscana, ed è proprio di queste che intendiamo dar conto oggi, ossia dei musei meno convenzionali, ma non meno affascinanti, che trovano la loro sistemazione direttamente in mezzo alla natura. E allora iniziamo il nostro suggestivo viaggio tra i musei a cielo aperto in Toscana. Il “parco” delle sculture giganti: il museo diffuso di Peccioli, nel pisano Per oltre trent’anni sul territorio di Peccioli, nell’entroterra pisano, sono state disseminate più di 70 opere di artisti locali e internazionali che hanno dato vita al grande Museo d’Arte Contemporanea a Cielo Aperto, una realtà unica in Toscana. Il MACCA, inaugurato nel 2023, oggi rappresenta un progetto di rigenerazione degli spazi estremamente innovativo, soprattutto per la singolare ma interessantissima (e vincente) scelta di collocare una parte delle sculture monumentali all’interno dell’area destinata agli impianti di smaltimento dei rifiuti. Questa porzione del museo diffuso ha permesso al MACCA e a Belvedere SPA (l’azienda che gestisce l’impianto) di presentare il “modello Peccioli” alla Biennale di Architettura di Venezia 2023 come esempio di comunità resiliente. Per visitare l’area del MACCA all’interno della discarica è necessaria la prenotazione, mentre le installazioni diffuse nel borgo – annoverato nell’élite dei Borghi più belli d’Italia – sono invece fruibili liberamente, Per approfondire: Il modello “europeo” Peccioli: dalle stalle alle stelle, dalla discarica all’arte Villa o Fattoria di Celle: un laboratorio creativo a Pistoia La Fattoria di Celle è un laboratorio creativo che si trova sulle colline tra Firenze e Pistoia. Qui (su prenotazione da maggio a settembre) si può ammirare un’importante collezione d’arte ambientale che Giuliano Gori e la sua famiglia hanno raccolto fin dai primi anni Ottanta, invitando artisti internazionali a realizzare installazioni nei suggestivi spazi all’aperto, divisi tra il parco romantico e l’adiacente oliveto. La Loggia, centro, fattoria e luogo di residenze artistiche, a San Casciano in Val di Pesa L’arte è al centro degli interessi della Fattoria La Loggia che, nel corso degli anni, ha ospitato numerosi artisti e artiste internazionali grazie alla vocazione del proprietario Giulio Baruffaldi. Il Centro d’Arte la Loggia ospita le opere di grandi maestri del Novecento ed è uno dei maggiori parchi d’arte contemporanea della Toscana, promuovendo la cultura anche attraverso la realizzazione di residenze artistiche. Le opere in bronzo del Parco Museo Quinto Martini, a Seano di Carmignano Il Parco dedicato a Quinto Martini, rinomato scultore e pittore nato a Seano e influenzato dall’arte di Ardengo Soffici, suo maestro e amico, si estende su un’area verde di oltre 30.000 metri quadrati, e si distingue come uno dei più prestigiosi complessi scultorei all’aperto d’Europa dedicati a un singolo artista. Nel parco sono presenti 36 statue e bassorilievi in bronzo raffigurati la quotidianità del mondo rurale: una ragazza che rincorre un’oca, un oste seduto in attesa del cliente, una donna che sbircia dalla porta sulla strada. EcoRinascimento al Parco d’arte Enzo Pazzagli, a Firenze Il Parco d’arte Enzo Pazzagli si trova nella zona sud di Firenze e ospita 200 opere, tra cui “La Trinità”, composta da circa 300 cipressi piantati in modo da rappresentare un volto se osservati dall’alto. Tra le sculture più celebri di Pazzagli qui si trova anche il Pegaso alato, simbolo della Regione Toscana. Jean-Michel Folon nel Giardino della Rose, a Firenze Tra i più suggestivi musei a cielo aperto in Toscana, sicuramente troviamo questo giardino. Su una collina che domina Firenze, a pochi passi da Piazzale Michelangelo, si apre infatti il Giardino delle Rose. Oltre ad ospitare numerosi tipi di piante e di rose, il parco è noto per la mostra permanente di sculture dell’artista belga Jean-Michel Folon. Arte e vino in un museo a cielo aperto al Castello di Ama, nel Chianti senese Dal 1999 il Castello di Ama, a Gaiole in Chianti, ha iniziato a invitare artisti e artiste che dialogassero col territorio attraverso le installazioni, proprio come accade per i vini prodotti dalla stessa azienda. Dal 2015, il curatore Philip Larrat-Smith ha contribuito alla scelta degli artisti provenienti da tutto il mondo – tra cui personaggi del calibro di Michelangelo Pistoletto, Daniel Buren, Anish Kapoor, Chen Zhen, Nedko Solakov, Carlos Garaicoa, Louise Bourgeois, Roni Horn – per valorizzare lo scambio culturale tra enologia e arte contemporanea, simbolicamente racchiuso nel termine terroir, utilizzato per indicare l’unicità del vino. Il Parco delle Sculture del Chianti, mostra permanente in un bosco a Castelnuovo Berardenga Il Parco delle Sculture del Chianti – a Pievasciata, in località La Fornace – ospita opere di artisti provenienti da tutti e cinque i continenti. Ognuno di loro ha visitato l’area, scegliendo il proprio spazio e approcciandosi in modo site-specific all’ideazione e alla realizzazione della propria installazione. Arcobaleni, labirinti e anche un anfiteatro per gli eventi sono in armonia con ogni altro elemento della selva. Le grandi installazioni di Mauro Staccioli, sulla Via Volterrana Molto suggestive sono le grandi installazioni che Mauro Staccioli ha regalato al comune di Volterra in un percorso tra le colline, segnato da gigantesche sculture geometriche minimaliste che dialogano con la campagna e che si fanno vere e proprie cornici attraverso cui rileggere questo splendido paesaggio. A Quarrata, nel pistoiese, la magia contemporanea della villa medicea La magia La villa è situata ai piedi del Montalbano sulla via Fiorentina, tra Pistoia e Firenze. Il parco-museo denominato “Lo Spirito del Luogo” ospita opere di artisti che, dopo un soggiorno in Villa, ne hanno colto lo spirito e hanno tradotto il genius loci in opere d’arte. Il parco tematico di arte ambientale conserva opere di artisti come Fabrizio Corneli, Daniel Buren e Anne e Patrick Poirer. Tra le Crete Senesi, il panoramico Site Transitoire Sulle colline di Asciano si trova il Site Transitoire, l’opera in pietra dell’artista Jean-Paul Philippe, realizzata nel 1993 con vista panoramica sul piccolo borgo di Mucigliani e sulle indimenticabili biancane. Mentre sullo sfondo fa capolino Siena. Il mitico Parco di Pinocchio, a Collodi A Collodi, frazione di Pescia, nel mitico Parco di Pinocchio nato per celebrare la fiaba più famosa del mondo, artisti come Venturino Venturi, Emilio Greco, e architetti come Giovanni Michelucci e Marco Zanuso, hanno reinterpretato con le loro opere gli episodi del libro di Carlo Lorenzini. Un viaggio indimenticabile in un mondo fantastico per bambini e adulti. Per approfondire: Collodi e il Parco di Pinocchio: una storia che si fa favola, una favola che si fa storia Mistero e divertimento nel Giardino di Kurt Laurenz Metzler, a Iesa A Iesa, nel comune di Monticiano, sorge il Giardino di Kurt Laurenz Metzler che dal 1995 si è conquistato un posto tra i musei a cielo aperto della Toscana con le sue cinquanta sculture in esposizione. Figure umane misteriose e divertenti che rappresentano ballerini, icari o robot sono state pensate dall’artista per descrivere la relazione tra l’uomo e l’ambiente. Una Selva di Sogno nel Centro Osho Misto, a Casole d’Elsa A Casole d’Elsa, nel bosco circostante al Centro Osho Misto, si trova la suggestiva Selva di Sogno: torri, templi, mandala e figure antropomorfe realizzate con pietre irregolari semplicemente sovrapposte a secco e perfettamente in equilibrio tra loro. Percorso tra arte e natura nel Giardino di Daniel Spoerri, a Seggiano Per chi si trova in Maremma non può mancare una visita al Giardino di Daniel Spoerri, a Seggiano, dove sono collezionate 87 opere di 42 artisti diversi: passo dopo passo, il percorso tra arte e natura rivela la presenza delle sculture che si fondono nello spazio naturale. Rodolfo Lacquaniti nel Giardino Viaggio di Ritorno, a Castiglione della Pescaia Tra i musei a cielo aperto in Toscana, sempre in Maremma, a Castiglione della Pescaia, troviamo il Giardino Viaggio di Ritorno che raccoglie le opere di Rodolfo Lacquaniti sparse su 4 ettari di prato, tra ulivi e alberi secolari. L’arte di Lacquaniti parte dal riutilizzo di materiali di scarto e oggetti in disuso che, assemblati tra loro, assumono sembianze sorprendenti come navi, formiche giganti e sfere luminescenti. Le sculture del Parco della Padula, a Carrara A Carrara il Parco della Padula riunisce sculture di Sol LeWitt, Mario Merz, Robert Morris, Claudio Parmiggiani. Nato nel 2002 in occasione dell’XI Biennale di Scultura, è il simbolo della vocazione artistica della città che, dal tempo di Michelangelo, offre il suo prezioso e pregiatissimo marmo agli scultori più importanti del mondo. Lo stupefacente Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle, a Capalbio In Bassa Maremma, nella intellettuale Capalbio, quasi al confine col Lazio, il Giardino dei Tarocchi è il prelibato frutto della fantasia della scultrice francese Niki de Saint Phalle. L’ampio spazio raccoglie 22 statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei Tarocchi che danno vita a un percorso sognante ed esoterico, ispirato al meraviglioso Parc Güell di Gaudì a Barcellona. Per approfondire: Giardino dei Tarocchi, tra stupore e incantesimo Caro lettore, cara lettrice, se questo articolo sui musei a cielo aperto in Toscana è piaciuto potresti anche lasciarci un commento qui sotto, su FB, su IG, oppure condividerlo tramite il pulsante WhatsApp. Inoltre, se disponi del sistema Android sul tuo Smartphone, è facile rimanere in contatto con TuscanyPeople: basta far scorrere il dito sul touchscreen della Home da destra verso sinistra per aprire Discover di Google che spesso sceglie i nostri articoli tra i più interessanti da leggere. Foto di copertina Elena Popova su Unsplash Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/musei-a-cielo-aperto-in-toscana/" width="100%" count="on" num="3"]