3 / 4 – Dal passato con furore: De Bardi

De Bardi: wine bar, cocktail bar e ristorante

In una Firenze iperattiva sul fronte aperture di nuovi locali che in primavera vede il ritorno di Vito Mollica, il raddoppio di Marco Manzi con Giotto, e qualche altra novità interessante, si aggiunge, dal 2 aprile, il debutto del “De Bardi”, un progetto molto affascinante e nato come sogno del giovane avvocato Paolo Genovese che dopo aver tratto il meglio dai trend della ristorazione nel corso dei suoi viaggi ha poi ristrutturato uno storico fondo, trasformandolo in un gioiello polifunzionale.

Montenegro Sake del nuovo locale gourmet di Firenze, De Bardi

La struttura di De Bardi

I Bardi sono stati a lungo una delle più importanti famiglie storiche fiorentine, tanto che Contessina de’ Bardi fu moglie di Cosimo il Vecchio de Medici nonché nonna di Lorenzo il Magnifico. E proprio oggi la loro memoria torna d’attualità in un locale all’interno d’un palazzo rinascimentale che appartenne alla famiglia, in una via a loro intitolata. Uno spazio ampio che comprende l’intero piano terra e che permette di osservare da vicino la roccia della collina retrostante, la celebre Costa San Giorgio. Basta immaginarsi un ferro di cavallo con le due estremità che si affacciano su Via De Bardi: da ognuna di queste si accede a uno spazio indipendente, con una sua anima propria e un’offerta dedicata. I due locali, poi, si ricongiungono in un terzo, con la parete della collina rocciosa a fare da sfondo. Il primo braccio indipendente sarà un wine bar, con un’intricata rete di cantine sotterranee, mentre il secondo – già attivo – è un cocktail bar; in fondo, e per ultimo, verrà il ristorante.

Chi sono il bartender di De Bardi e lo chef del futuro ristorante? Vai all’ultima pagina

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Tommaso Baldassini Editore
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