Nuove aperture di locali a Firenze: un trend in crescita senza fine

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4 / 4 – L’anima umana di De Bardi e la cocktail list

Dietro il bancone, una nota rosa

A dare l’abbrivio al progetto De Bardi è dunque il cocktail bar. Dietro l’imponente bancone in pietra e vetro c’è uno dei nomi più quotati della mixology fiorentina, Veronica Costantino, la bar manager di origine calabrese che ha già inaugurato locali di grande successo. La cocktail list comprende drink tradizionali come il Capriccio (Ginarte , basilico, winestillery vermouth dry, olio piccante), insieme a gusti più internazionali come il De’ Oriental Bardi (Montenegro, sakè, yuzu, gelsomino, tonica, fiori di sambuco).

Ristorante e chef del De Bardi

L’ambiente più suggestivo del De Bardi sarà però il ristorante che ha visto un grande lavoro di preservazione delle parti antiche del palazzo. Il pavimento di vetro mostrerà l’antico suolo della città, fino all’arrivo degli Etruschi; mentre per un’esperienza unica, ecco un private table sospeso su una lastra trasparente che domina un pozzo medioevale. A guidare il ristorante sarà il giovane chef giapponese Yuzo Nakai che si cimenterà in una cucina di stampo italiano con qualche incursione dall’estero. Già da ora, comunque, si può gustare la sua offerta al cocktail bar che spazia dal sashimi ai taglieri toscani, alla tartare di gambero biondo con riso tostato al curry, bisque, crema di rafano e cavalfiore; o ancora: creme brulée di fegatini, galantine, uva, riduzione di vino e cioccolato fondente con panbrioche.

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Tommaso Baldassini

Publisher, Blogger & Ambassador of Tuscany