20 Ottobre 2024 2024-10-16T16:45:08+02:00 Il Palio dei Caci in quella straordinaria cittadina che è Volterra TuscanyPeople Redazione TuscanyPeople Share: Assapora la tradizione locale al Palio dei Caci di Volterra. Vieni a scoprire i sapori intensi e i prodotti tipici di questa affascinante città toscana al Volterragusto 2024. Il Palio dei Caci di Volterra è uno dei momenti topici di Volterragusto Incrocio tra rievocazione storica ed evento goliardico, il Palio dei Caci di Volterra è uno dei momenti clou di Volterragusto, evento gastronomico dedicato alle eccellenze locali – in special modo il tartufo, ma non solo -, che quest’anno si svolgerà nei giorni 26-27 ottobre e 1-3 novembre. Conosciamo meglio Volterragusto Volterragusto coincide con la Mostra Mercato del tartufo bianco e dei prodotti tipici dell’Alta Val di Cecina, prodotto simbolo di questo territorio e, come abbiamo detto, include nel suo programma il tradizionale Palio dei Caci. Questa manifestazione storica, momento di ritrovo per famiglie e appassionati di enogastronomia, vede la partecipazione di tanti piccoli artigiani del gusto – formaggi, salumi cioccolato, vini e tanto altro ancora – per un golosissimo viaggio alla scoperta dei sapori del territorio. Gli spazi espositivi e di assaggio sono allestiti in alcuni dei luoghi simbolo di Volterra – Piazza dei Priori, le Logge di Palazzo Pretorio, la Saletta di Via Turazza, le Cantine di Palazzo Viti e il Chiostro della Pinacoteca -, mentre il programma prevede cortei storici ed esibizioni di sbandieratori, visite guidate, degustazioni, laboratori, esplorazioni “fuori porta”, nonché mostre d’arte allestite in vari luoghi della città, e molto altro ancora. Lo spettacolo del Palio dei Caci di Volterra Anche quest’anno, l’ultima domenica di ottobre, come da solida tradizione, si disputerà a Volterra, l’atteso e divertente Palio dei Caci, manifestazione ormai riconosciuta da tempo nell’albo regionale delle rievocazioni storiche in collaborazione col “Comitato delle Contrade della Città di Volterra”. Domenica 27 ottobre 2024, dunque, le strade della splendida cittadina medievale si trasformeranno in una pista dove a sfidarsi saranno i rappresentanti delle 8 contrade – Cavallaro Moje Regis; Piazza Santa Maria; Porta a Selci; Porta All’Arco – S. Alessandro; San Giusto; Sant’Agnolo; Santo Stefano – Colombaie; Villamagna – che dovranno far ruzzolare lungo il percorso in forte pendenza le forme di formaggio, nel minor tempo possibile. Protagonisti di questa comica sfida saranno un suggestivo percorso serpeggiante costruito con presse di paglia, i tiratori, le palette di legno, e le immancabili forme di formaggio delle balze volterrane. Questa festa celebrativa risale al Medioevo, quando il formaggio, alimento nutriente, era considerato una valida alternativa alla troppo costosa carne, soprattutto sulle tavole dei meno abbienti. Oltre all’uso alimentare, le forme di cacio assunsero ben presto un significato ludico, consentendo che nascessero spontaneamente a Volterra alcuni giochi che eleggevano a protagonista proprio il formaggio insieme all’abilità dei contradaioli. È infatti antica la tradizione della “ruzzola” o “corsa dei caci” da cui il palio prende ispirazione. Il vincitore della sfida ovviamente portava a casa il formaggio. Per approfondire: Le balze di Volterra: quegli strani dirupi che feriscono di bellezza le colline intorno Volterragusto e il Palio dei Caci: l’occasione per visitare uno dei più bei borghi d’Italia Il nome Volterra deriva dall’etrusco Velathri. Già nel VII secolo a.C. gli Etruschi fondarono questo importante insediamento che assunse le dimensioni e il potere di una Lucumonia, ossia di una città stato, sede del Lucumone, il magistrato supremo delle città etrusche. All’epoca Volterra era dotata di un potente giro murario che superava i 7 km di lunghezza. Di questo periodo possiamo ancora ammirare la Porta all’Arco e la Porta Diana. Risale invece al periodo romano il Teatro, che oggi ospita un festival estivo di spettacoli. Cosa non perdere a Volterra Se in passato l’economia del territorio era incentrata sull’estrazione di allume, alabastro e sale, oggi Volterra è sempre più destinazione turistica. Grazie alla sua posizione isolata, che ha impedito lo sviluppo industriale ed edilizio, beneficia ancora oggi dell’atmosfera di un borgo medievale racchiuso dentro le mura e sviluppatosi intorno al nucleo di Piazza dei Priori, su cui spicca l’inconfondibile sagoma di Palazzo dei Priori (iniziato nel 1208), la sede comunale più antica della Toscana e, pare, ispirazione per Palazzo Vecchio, a Firenze. Se nei pressi della piazza s’incontrano esempi classici di architettura civile medievale, come le bellissime case torri, dietro la piazza si affacciano gli edifici religiosi: il Duomo, il Battistero, e l’Ospedale Santa Maria, sede del centro studi e convegni Cassa di Risparmio di Volterra. Museo, pinacoteca e fortezza: Volterra è una cittadina d’arte completa Il Museo Guarnacci contiene una bella collezione d’arte etrusca, oltre a esporre la più ricca collezione di urne etrusche al mondo. È qui che si trova anche L’ombra della sera, celebre e iconica statuetta votiva in bronzo, così definita da Gabriele D’Annunzio poiché gli rimembrava le lunghe ombre del tramonto. Interessante anche la Pinacoteca Civica, a Palazzo Minucci-Solaini, che ospita tele di pregio come la Deposizione, di Rosso Fiorentino, e l’Annunciazione, di Luca Signorelli. Palazzo Viti vanta invece alcune splendide sale scelte da Luchino Visconti per girare il film “Vaghe Stelle dell’Orsa”. Ai margini del paese spicca l’imponente Fortezza Medicea, in parte fatta costruire dal Duca di Atene, in parte modificata da Lorenzo il Magnifico dopo il Sacco di Volterra. Composta da due rocche unite da una cortina muraria, è stata un ex carcere politico, mentre oggi ospita un carcere giudiziario e una compagnia di attori, la “Compagnia della Fortezza”, composta da detenuti che presentano la loro opera in anteprima al festival “Volterra Teatro”. Per approfondire: Le saline di Volterra: da 3000 anni una produzione di sale purissimo Volterra fuori dalle mura Volterra sorprende anche fuori dalle mura: molto bella la Fonte Docciola formata da due archi, con grande vasca rettangolare, un tempo utilizzata come lavatoio pubblico. Nel borgo di San Lazzaro si trova invece la vecchia stazione ferroviaria che collegava Volterra a Saline, la Chiesa di San Giusto, con un orologio solare, e la Badia Camaldolese (sec. XI), che conserva ancora chiostro e refettorio. L’alabastro volterrano Volterra, “città di vento e di pietra”, è altresì famosa per la lavorazione dell’alabastro, estratto dalle cave di Castellina Marittima. Una pietra candida che per la sua particolare morbidezza è più adatta del marmo a riprodurre in scala ridotta motivi o dettagli ornamentali. E infatti non manca un Museo dell’Alabastro che mostra la storia secolare della sua lavorazione, dagli Etruschi ai nostri giorni. Come non mancano botteghe e laboratori dove vedere all’opera dal vivo gli artigiani. I prodotti tipici della zona Molti sono i prodotti tipici di questa cittadina, a cominciare dal Pecorino delle Balze volterrane, un formaggio DOP, ottimo sia fresco che stagionato, trattato con cenere di olivo; poi il sale di Volterra, eccellenza del Made in Italy e prodotto nella ex Salina di Stato; senza dubbio il tartufo, compreso il bianco pregiato; l’olio extravergine di oliva; e il vino, fatto dai produttori lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane. Soggiornare e ristorarsi a Volterra? TuscanyPeople consiglia Tra le strutture ricettive consigliamo: Hotel San Lino, vicino alla Porta San Francesco, un 4 stelle che attrae anche grazie alla vista spettacolare sulla città; Borgo Pignano Tuscany, relais di lusso con ristorazione raffinata; Albergo Diffuso Volterra – Holiday Different, che fa rivivere affascinanti dimore d’epoca e ville; Villa Porta all’Arco: una villa di charme a carattere familiare; Agrihotel Il Palagetto, tra le colline di Volterra, con piscina panoramica e ristorante. Tra i ristoratori consigliamo: Villa Pignano, con la sua filosofia a km 0, mostra tutto il suo potenziale sostenibile nella fragranza di un’ottima cucina contemporanea; Enoteca del Duca, dietro la piazza principale e il castello, propone preparazioni molto classiche, di stampo regionale, servite in una sala dai muri antichi; Life Bistrot – Plant Based Restaurant in Tuscany, peculiare, con cucina plant based, naturale e stagionale, più terrazze esterne e una suggestiva sala archeologica interna; Osteria La Pace, probabilmente la migliore della zona, piatti veraci, molto toscani; Ristorante Etruria, belle sale e menù molto vario di specialità toscane. Per approfondire: Volterra, un’antica città fondata dagli Etruschi Caro lettore, cara lettrice, se questo articolo ti è piaciuto potresti anche lasciarci un commento qui sotto, su FB, su IG, oppure condividerlo tramite il pulsante WhatsApp. Inoltre, se disponi del sistema Android sul tuo Smartphone, è facile rimanere in contatto con TuscanyPeople: basta far scorrere il dito sul touchscreen della Home da destra verso sinistra per aprire Discover di Google che spesso sceglie i nostri articoli tra i più interessanti da leggere. Foto Palio dei Caci ©Volterragusto | La foto di copertina è illustrativa e non rappresenta reali forme di formaggio delle Balze di Volterra Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Mi piace:Mi piace Caricamento... Share: Informazioni sull'autoreRedazione TuscanyPeopleAmbassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/palio-dei-caci-volterragusto-2024/" width="100%" count="on" num="3"]