2 / 4 – Pellegrinaggio chiantigiano: esplorare per comprendere

L’idea del cammino esplorativo non è nuova a Romanelli

“L’idea di camminare” – prosegue Romanelli – “questo abbinamento tra cammino e buon vivere attraverso il vino e il cibo, nasce nel 2011 per festeggiare il centenario dalla scomparsa di Pellegrino Artusi” – celebre scrittore, gastronomo e critico letterario, conosciuto in particolar modo come autore del libro di ricette più popolare di sempre in Italia: “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene.” (N.D.R). “Un gruppo di persone si unì a me, e così camminammo da Forlimpopoli fino a Firenze. Stavolta invece facciamo una strada che tocca i principali centri del Chianti Classico. E questa vuole anche essere una promozione per le cosiddette UGA, le Unità Geografiche Aggiuntive che saranno presto presenti sulle etichette del Chianti Classico. Un territorio unico, sì, ma ampio e diversificato nel tipo di uve, di clima, di terreno. Dopo anni di riflessioni il Consorzio del Chianti Classico è pervenuto a questa decisione, e adesso è al mio fianco nell’iniziativa che partirà martedì prossimo, il 4 ottobre.”

Vigne nel Chianti Classico al tramonto

Cosa sono, esattamente, le UGA

Ricordiamo che le UGA, le Unità Geografiche Aggiuntive, appartengono a un progetto studiato per suddividere in aree più ristrette e dotate di omogeneità il territorio del Gallo Nero, così da consentire alle aziende di indicare in etichetta il nome del comune o villaggio di provenienza delle uve.

11 sono le UGA individuate, in massima parte corrispondenti agli otto comuni che da sempre rientrano nel territorio a denominazione del Chianti Classico, ma con l’aggiunta di altre aree vocate che per tradizione esprimono vini di alta qualità: Castellina, Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, San Casciano, San Donato in Poggio, Vagliagli.

Ma chi può partecipare a questa bellissima iniziativa? Scoprilo a pagina 3

Informazioni sull'autore

Scrittore & Ambassador of Tuscany
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