4 / 5 – La bonifica ha trasformato l’inferno in paradiso

La bonifica della Maremma

Iniziò poi la bonifica e le paludi maremmane furono prosciugate. Si poté quindi lavorare in Maremma, sempre sotto i soliti padroni, i soliti latifondisti, fino a tempi abbastanza recenti, ma perlomeno con la fondata speranza di sopravvivere.

Si formarono paesi, cittadine, oasi naturali e Grosseto s’allargò sempre di più. La triste storia dei tempi andati divenne folklore, e “Maremma amara” un canto di dolore che si tendeva a dimenticare come tutte le cose brutte.

Leggi anche: Cosa vuol dire Maremma e perché i toscani la maledicono?

Perché in Toscana si dice Maremma maiala? E maremma bucaiola? E Maremma impestata? Semplice, basta conoscere la storia della Toscana

La Maremma diventa famosa nel mondo

Negli anni ’60, poi, giunse in Maremma una bella ragazza, occhi grandi, capelli corvini. Fiorentina, ma figlia di un pittore spagnolo e di una scrittrice svizzera, si chiamava Caterina Bueno. Con la sua voce roca, la sua chitarra, le sue sigarette e la sua passione per la riscoperta dei canti popolari, ripescò “Maremma amara” e la cantò. Non si sa chi l’ascoltò per primo, se una vecchia di Civitella Paganico, un buttero in un’osteria di Grosseto, un contadino di Arcidosso o un minatore di Ribolla, ma si sa che da quel momento la canzone ha fatto il giro di tutta la Toscana e poi anche dell’Italia intera.

L’hanno cantata dappertutto, da Ginevra Di Marco a Riccardo Marasco fino a Gianna Nannini, riportando alla luce, in quella nenia struggente da cantastorie quattrocentesco, il doloroso passato della terra maremmana.

Con quale termine i toscani hanno sostituito la parola malaria, nell’espressione “Maremma malaria”?

Informazioni sull'autore

Scrittore & Ambassador of Tuscany
[fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/perche-in-toscana-si-dice-maremma-maiala/" width="100%" count="on" num="3"]