3 / 3 – Piatti tradizionali toscani invernali: la trippa e il castagnaccio

Trippa alla fiorentina

Non poteva mancare nell’elenco dei piatti invernali toscani una preparazione a base di frattaglie, materia prima particolarmente ghiotta e apprezzata dalla maggioranza dei toscani. La nostra quarta scelta è ricaduta sulla fenomenale trippa alla fiorentina. È un piatto molto ricco e soddisfacente per il palato, composto da un soffritto a base di carota, sedano, cipolla e aglio. Per donare un profumo accattivante e un sentore intrigante, si uniscono anche alcune foglie di alloro. Il tutto è rosolato in olio, più una parte di burro.

Alla preparazione iniziale si aggiungono, poi, trippa precedentemente tagliata a striscioline, vino bianco (o brodo vegetale), più pomodori pelati. Per conferire un gusto davvero pieno e inimitabile si inserisce, inoltre, se reperibile, una crosta di parmigiano. A fine cottura, dopo circa un’ora e mezza, il piatto è servito ben caldo con una generosa spolverata di parmigiano. Letteralmente da leccarsi i baffi!

Per approfondire: I migliori libri di cucina toscana

Piatto di trippa alla fiorentina, tipica ricetta toscana a base di frattaglie

Il castagnaccio

Non potevamo finire la carrellata di tradizionali bontà invernali toscane senza una coccola dolce. La nostra quinta e ultima pietanza, da gustare quando fuori fa freddo, è sicuramente il castagnaccio. Il nome del piatto suggerisce già quale è l’elemento predominante della preparazione, ovvero le castagne. Come è difatti intuibile, si tratta di farina di castagne, realizzata con castagne della nostra regione. Queste ultime sono, ad esempio, la rinomata qualità che cresce nell’area del Monte Amiata, di qualità eccellente e IGP. Seguendo la filosofia del “less is more“, la nostra ricetta è povera di ingredienti, ma il risultato è assolutamente degno di una stella Michelin. Non richiede neanche l’utilizzo dello zucchero, in quanto la farina di castagne è naturalmente dolce e particolarmente saporita.

La preparazione è presto fatta. La farina di castagne è mescolata con semplice acqua naturale, a cui si aggiungono successivamente pinoli e uvetta sultanina precedentemente ammollata, un pizzico di sale e circa tre cucchiai di olio evo. Una volta ottenuto un composto liquido e omogeneo, si versa il contenuto in una teglia precedentemente oleata, si cosparge la superficie con qualche pinolo e uvetta, terminando l’opera guarnendo con aghetti di rosmarino; un giro d’olio e si inforna per circa 25 minuti. Una volta assaggiato il castagnaccio, le vostre papille gustative ringrazieranno, e la vostra cucina profumerà di una gradevole fragranza per diverso tempo.

Scommettiamo che dopo aver assaggiato le nostre ricette tradizionali invernali toscane, anche i caldofili convinti, affronteranno l’arrivo della stagione fredda con maggiore ottimismo ed entusiasmo?

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