I principali pittori che hanno raffigurato paesaggi toscani

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6 / 7 – Dipinti di paesaggi toscani: da Annigoni a Luciano Guarnieri

Pietro Annigoni

Non era nato a Firenze, ma ci abitò da quando aveva 15 anni. Non indugiò in alcuna moda o corrente. La sua maestria tecnica si rifaceva all’arte antica, mentre l’amore per la tradizione lo portava a essere bozzettista e disegnatore infaticabile prima di fissare i colori sulla tela.

Ritrattista formidabile di donne e uomini del suo tempo, di regnanti come lo Scià di Persia o la regina Elisabetta d’Inghilterra, proprio come un Tiziano del ‘900, fu anche paesaggista commosso, eppure trattenuto. L’albero, del 1946, ad esempio, è pulito come una tela del Bellotto o di Ingres, se si vuole. Appare freddo. Ma le fronde della pianta hanno un che di soffice, si direbbe di umano, che è sentimento palpitante.

La verità è che Annigoni purificava i sentimenti e le emozioni al suo interno per poi fissarle sulla tela. In tal modo le sublimava, senza però togliere loro l’anima. Era un passionale, un innamorato dell’uomo e della natura. E lo diceva con un’arte aristocratica che sfidava l’eternità. Le sue tele, se a prima vista possono sembrare un omaggio al “figurativo”, nella realtà rappresentano un atto d’amore per l’immortalità.

…e il suo allievo, Luciano Guarnieri

Luciano Guarnieri entra da giovane nello studio di Pietro Annigoni, divenendone l’allievo prediletto. Nel 1954, grazie a una cartella di disegni rivolti alla ricostruzione del ponte Santa Trinità di Firenze, viene conosciuto in tutto il mondo.
I suoi lavori si possono ammirare nel Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, al Museo Ginori di Sesto Fiorentino, nel Gabinetto Vieusseux, e in altre prestigiose sedi sparse nel mondo. I suoi affreschi sono visibili a San Miniato, nella Basilica del Carmine, a Firenze, e in altre località della Toscana.
Osservate gli splendidi acquerelli a Palazzo Blu (Pisa): “Paesaggio” e “Casa di campagna”.

Chiudiamo col “surrealismo immaginifico toscano”: vai all’ultima pagina

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Informazioni sull'autore

Vieri Tommasi Candidi

Scrittore & Ambassador of Tuscany