21 Dicembre 2017 2017-12-28T10:22:15+01:00 Presepe lucano di Santo Spirito, gemma materana nella natività fiorentina TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Nella Basilica di Santo Spirito fino al 4 febbraio sarà esposto il bellissimo Presepe Monumentale dei Sassi di Matera del maestro Franco Francesco Artese: un’occasione unica per ammirare dal vivo un capolavoro dell’arte lucana. Il Presepe Monumentale dei Sassi di Matera di Franco Francesco Artese arriva a Firenze Partiamo dalle fondamenta, dall’origine: siete mai stati a Matera? Avete mai visto i Sassi di Matera? Se sì, bene, sapete di cosa sto parlando. Se no…mmmmh peccato, non spaete cosa vi siete persi e vi consiglio davvero di porvi rimedio il prima possibile. Matera, un vero presepe vivente “Ma che ci sarà di così particolare in questi Sassi?” mi si potrebbe obiettare. E in quel caso risponderei: c’è così tanto di particolare da non poterlo descrivere. Ci sono due interi quartieri, che si chiamano “Sasso Caveoso” e “Sasso Barisano” che, insieme al rione “Civita“, formano il centro storico della città, un complesso e straordinario ecosistema urbano capace di perpetuare dalla preistoria fino ai nostri giorni i modi di abitare nelle caverne, al punto da divenire, nel 1993, Patrimonio dell’Umanità per volontà dell’Unesco. ©Francesco Artese Io, per l’appunto, ho visitato Matera proprio la scorsa estate, e quando dalla parte più antica della città nuova mi sono affacciato su quello che potremmo definire impropriamente un canyon, sono rimasto a bocca aperta: un gigantesco presepe vivente, è la prima cosa che ho detto. Poi credo di aver aggiunto qualcosa come: un piccola Gerusalemme (lo sapevi che anche il borgo toscano di Pitigliano è chiamato la Piccola Gerusalemme?). Ma forse, da alcuni punti di vista, più raccolta e affascinante. Un presepe monumentale a Firenze Ora si capisce perché il presepe monumentale più famoso al mondo, un’opera alta sei metri e mezzo e ampia 880 metri quadri – che è stata presentata il 7 dicembre a Firenze, nella Basilica di Santo Spirito, con la benedizione del cardinale Giuseppe Betori – sia nata proprio in questa città. Non direi una strana coincidenza. No. Perché quei Sassi che Pierpaolo Pasolini scelse per il suo “Vangelo” affermando di aver ritrovato qui i volti e i luoghi intatti che in Palestina erano andati perduti, e che Carlo Levi descrisse così appassionatamente in “Cristo si è fermato a Eboli”, sono probabilmente il più grande presepe al mondo. ©Francesco Artese Firenze, una delle città Unesco per eccellenza, e Matera, col suo fascino paleo-moderno – che tra l’altro sarà Capitale della Cultura Europea per il 2019 -, danno luogo a questo bellissimo gemellaggio focalizzato su due importanti manifestazioni artistiche: il presepe monumentale del maestro Franco Francesco Artese, e “Maternità divine”, sculture lignee della Basilicata dal Medioevo al Settecento. I presepi monumentali della Basilicata I presepi monumentali della Basilicata costituiscono una tradizione natalizia itinerante che tra poco festeggerà i dieci anni di vita. Opere che raccontano, oltre alla natività di Cristo, una terra ricca di spiritualità, un antico crocevia di popoli e tradizioni, che i visitatori possono rivivere attraverso le forme delle abbazie, dei santuari, delle chiese rupestri, delle cattedrali, dei borghi. Il tutto immerso in un tipico paesaggio del sud da cui emergono scale, vicoli, grotte, insieme a palazzi signorili, archi, ballatoi, terrazze, orti. Credit by Andrea Paoletti Photo © 2017 Luoghi pittoreschi, folcloristici, sottolineati dai caratteristici comignoli così come dai campanili delle chiese ipogee impreziosite da affreschi allegorici. Per non parlare delle case scavate nel tufo e incastrate tra loro, di cui Matera è il più alto emblema nel mondo. L’Infinito diventa uno di noi Il presepe monumentale del maestro Franco Francesco Artese, dal titolo: “L’Infinito diventa uno di noi”, vede un insieme di quadretti, animati da oltre 110 personaggi, che rappresentano diversi momenti della vita quotidiana derivanti da riti e tradizioni della civiltà rurale lucana. Ad esempio, la rappresentazione del Maggio di Accettura: un gruppo di buoi che insieme agli uomini traina un grande tronco d’albero. Oppure una processione in onore della Vergine Maria, coi fedeli che portano sulle loro teste i “cinti”, composizioni di ceri costruite come fossero vere e proprie architetture. ©Francesco Artese O ancora, il culto della Madonna della Bruna, che fluttua tra storia e leggenda. Ma non poteva mancare un omaggio alla nostra Firenze, la bellissima città ospitante il presepe lucano: ed ecco che accanto alla grotta nella natività appare un personaggio barbuto, a noi ben noto, che sta scolpendo un crocifisso. E’ lui, l’immenso Michelangelo, tra l’altro autore del crocifisso donato ai frati agostiniani che si può ammirare nella sagrestia della chiesa di Santo Spirito. Tutto torna, no? Il presepe monumentale di Santo Spirito Padre Giuseppe Pagano O.S.A., priore del Convento agostiniano di Santo Spirito, dice che la loro speranza è che nel periodo natalizio chi entra a Santo Spirito possa comprendere di più, tramite questo presepe, la grandezza di Dio attraverso la sua piccolezza e anche la grandezza dell’uomo grazie al dono dell’Incarnazione. AndreaPaolettiPhoto © 2017 Franco Francesco Artese Ma conosciamo meglio l’artefice di questo bellissimo presepe lucano, vera e propria opera d’arte: Franco Francesco Artese. Nativo della Basilicata, dove vive, lavora e accresce la sua carriera già notevolissima, grazie al suo sapiente allestimento di presepi monumentali ha ottenuto grossi riconoscimenti nelle più importanti città europee, negli Stati Uniti, a Betlemme con l’UNESCO, in Piazza San Pietro a Roma, in occasione del Natale 2012 omaggio a S.S. Benedetto XVI. Lo stesso Presepe è stato esposto nella diocesi di GoiÂnia in Brasile, mentre un’altra sua opera ha fatto da cornice a eventi internazionali tenutisi a Turku, in Finlandia, nel 2013, e a New York nel 2015. Parliamo quindi di un artista di fama mondiale che anche quest’anno ha realizzato il suo capolavoro esposto in un altro capolavoro: la nostra ©Francesco Artese Maternità divine Ma le manifestazioni culturali lucane a Firenze non finiscono col presepe monumentale di Franco Francesco Artese, perché, come abbiamo precedentemente accennato, ce n’è un’altra, interessantissima, che non esula dal tema: “Maternità divine”, sculture lignee della Basilicata dal Medioevo al Settecento, che verrà esibita nel Complesso monumentale espositivo dell’Opera di Santa Croce. Si tratta di alcuni capolavori di scultura lignea della Basilicata mai fuoriusciti dai confini regionali. Le sculture, una quindicina, pregiatissime, di grandi dimensioni, spaziano dal Medioevo al Settecento e vertono sul tema della Natività. Questa è la prima, vera, rassegna che presenta, cronologicamente, il patrimonio lucano nel campo della statuaria lignea. Opere uscite da ateliers locali ma anche frutto dei più importanti scultori meridionali che furono attivi in varie zone del Regno di Napoli, come Giovanni da Nola. Be’, ci sono le scenografie, il presepe monumentale di Franco Francesco Artese, le opere, la bellezza, la tradizione, la cultura, la spiritualità. Abbastanza per venire a dare un’occhiata, no? Matera vi aspetta. Info Il “Presepe Monumentale dei Sassi di Matera” sarà esposto fino al 4 febbraio, a Firenze, presso la Basilica di Santo Spirito. AndreaPaolettiPhoto © 2017 “Maternità divine, sculture lignee della Basilicata dal Medioevo al Settecento”, sarà esposto dal 16 dicembre al 24 marzo 2018, nel Complesso monumentale espositivo dell’Opera di Santa Croce. Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/presepe-monumentale-matera-firenze/" width="100%" count="on" num="3"]