15 Ottobre 2019 2020-04-06T13:27:59+02:00 Il quartiere di Santo Spirito a Firenze e i suoi Bianchi: il vero Oltrarno bohémien TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Il centro di Firenze è storicamente diviso in quattro quartieri principali: Santo Spirito, Santa Croce, Santa Maria Novella e San Giovanni. In questo articolo ci occuperemo del quartiere di Santo Spirito che si estende nel quadrante Sud-Ovest della città, l’unico in “Oltrarno”, e dei suoi Bianchi. Il quartiere di Santo Spirito a Firenze e i suoi “bianchi”: il vero Oltrarno bohémien Con Oltrarno (o Diladdarno) i fiorentini intendono l’intera area “al di là dell’Arno” (rispetto al Duomo), ovvero i quartieri storici di Santo Spirito e San Frediano, amatissimi anche dai visitatori per la loro genuinità e vivacità. Come una rive gauche di “noartri”, l’Oltrarno è un punto di incontro per eccellenza di intellettuali, artisti e bohémien, tanto che nel 2017 Lonely Planet lo elesse primo nella classifica dei quartieri più “cool” del mondo. Il cuore dell’Oltrarno è il quartiere di Santo Spirito, e il cuore del quartiere è l’omonima piazza. Animata di giorno da mercatini, turisti e studenti d’arte, Piazza Santo Spirito è uno dei luoghi d’elezione della movida fiorentina. La piazza si anima già in prima serata quando le botteghe artigiane e gli studi d’arte chiudono i battenti e la scena viene rubata dai locali notturni, dai ristoranti, dai caffè, circa una decina, di vario tipo, la maggioranza dotati di spazi all’aperto. Piazza Santo Spirito Piazza Santo Spirito fu costruita nella seconda metà del Duecento per accogliere i fedeli che si radunavano a pregare assieme ai frati agostiniani, i quali avevano qui edificato un convento con una chiesa dedicata a «Santa Maria d’Ognissanti e allo Santo Spirito», che divenne più semplicemente la “Chiesa di Santo Spirito”, da cui poi la piazza derivò il nome. Ruba l’occhio la splendida Basilica di Santo Spirito costruita su un progetto di Filippo Brunelleschi, ultimo capolavoro del grande architetto che iniziò il cantiere nel 1444. Alla sua morte il progetto passò nelle mani di Antonio Manetti, Giovanni da Gaiole e Salvi d’Andrea, il quale la terminò alla fine del Quattrocento. La semplicità della facciata non deve trarre in inganno: al suo interno la Chiesa racchiude notevoli opere d’arte di artisti come Filippino Lippi, Bernardo Rossellino, Maso di Banco, oltre a un crocifisso ligneo attribuito a un giovane Michelangelo Buonarroti. Accanto alla chiesa è visitabile la Fondazione Romano nel Cenacolo di Santo Spirito con un frammento dell’Ultima Cena di Andrea Orcagna. Tra tutti gli edifici presenti spicca l’elegante Palazzo Guadagni, chiamato anche “Palazzo Dei”, dal nome della famiglia che lo fece costruire nel Cinquecento. Il palazzo ha la caratteristica loggia al piano superiore, architettura che si ritrova spesso nelle residenze aristocratiche fiorentine. Leggi anche: Scopri San Frediano, il quartiere più cool del mondo secondo la Lonely Planet Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli Spostandoci dalla piazza in direzione sud-est, troviamo piazza San Felice e, poco distante, Palazzo Pitti, dalla spettacolare facciata a bugnato, commissionato da Luca Pitti nel 1448 su un progetto attribuito al Brunelleschi. Ingrandito dai Medici (anche col bellissimo cortile disegnato dall’Ammannati) fu sede dei Lorena e, al tempo di Firenze capitale d’Italia, della Corte Sabauda. Oggi accoglie diversi musei e gallerie. Mentre sulla collina di Boboli, tra Palazzo Pitti e Forte Belvedere, si estende il Giardino di Boboli uno dei più bei giardini all’italiana del nostro Paese, progettato dal Tribolo nel 1549 e successivamente dall’Ammanati e dal Buontalenti. Leggi anche: Lo sapevi che Palazzo Pitti è il più grande palazzo storico di Firenze? Piazza del Carmine e Piazza del Cestello Muovendosi invece in direzione ovest troviamo Piazza del Carmine, con l’omonima chiesa al cui interno si trova la spettacolare Cappella Brancacci, con i dipinti di Masaccio e Masolino. Mentre verso Nord-Ovest, ecco Piazza del Cestello con la Chiesa di San Frediano in Cestello, dalla quale prende il nome. Calcio storico fiorentino: i Bianchi di Santo Spirito A difendere il quartiere di Santo Spirito, nel Calcio storico, ci pensano i suoi agguerriti Bianchi. Per chi non ha troppa dimestichezza con le “faccende fiorentine”, ricordo che il “calcio in costume” o “calcio in livrea”, è un gioco che affonda le sue radici negli antichi tempi medioevali quando questo tipo di calcio ante litteram, giocato con le mani e coi piedi, veniva quotidianamente praticato a Firenze per le vie e per le piazze, coi palloni dell’epoca. La partita più celebre, assurta agli onori della cronaca, fu quella giocata il 17 febbraio 1530 durante l’assedio di Firenze da parte di Carlo V, un po’ per non interrompere l’usanza del gioco nel periodo di Carnevale, un po’ come sfida e sberleffo al nemico assediante. Da allora, in onore della tradizione, il calcio in costume non è cambiato affatto. Ogni giugno – la finale viene disputata il 24, festa di San Giovanni, patrono della città – un multicolore corteo composto da 550 figuranti sfila per le vie del centro indossando le antiche livree dei calcianti, le cinquecentesche divise dei nobili fiorentini (scelti tra i discendenti delle famiglie storiche cittadine) e dei fanti, le armi e le bandiere dell’epoca rinascimentale. 👉 Leggi anche: Calcio storico fiorentino: passione intramontabile da più di 500 anni Un po’ football americano, un po’ rugby, 54 calcianti, 27 per squadra, senza protezioni di sorta, se le danno di santa ragione con placcaggi e azioni anche molto violente, cercando di segnare una caccia (l’equivalente del gol) o anche una mezza caccia. E i Bianchi, ve lo assicuriamo, non sono mai stati inferiori a nessuno. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 Il quartiere di Santa Maria Novella e i suoi “rossi” freschi vincitori del torneo 👉 Il quartiere di Santa Croce a Firenze e i suoi Azzurri: il cuore della città 👉 Il quartiere di San Giovanni a Firenze e i suoi Verdi: tutte le strade portano in centro La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Foto dei Bianchi: ©BianchiDiSantoSpirito Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/quartiere-di-santo-spirito-firenze/" width="100%" count="on" num="3"]