4 Febbraio 2020 2020-03-25T13:57:19+01:00 Quartiere di San Giovanni a Firenze e i suoi verdi: tutte le strade convergono al centro TuscanyPeople Tommaso Baldassini Share: Il quartiere San Giovanni uno dei quattro quartieri storici di Firenze, i quali, da secoli, perpetuano la loro sana rivalità cittadina, molto campanilistica (ma in questi tempi di globalizzazione selvaggia, e un po’ qualunquistica, certo male non fa), fronteggiandosi nel famoso torneo del Calcio Storico Fiorentino. Qual è la squadra di calcianti di San Giovanni? I verdi. Quartiere di San Giovanni Per capire bene a quale zona del centro storico fiorentino ci riferiamo, diciamo che il quartiere di San Giovanni – che mutua il nome dall’omonimo Battistero, uno dei templi più antichi e importanti di Firenze – si trova nel quadrante nord-est della città: il lato occidentale di Borgo Pinti, la parte settentrionale di Borgo degli Albizi, il Corso, la parte orientale del Mercato Vecchio, fino, a nord, a Porta S. Gallo. Se Santa Croce, Santa Maria Novella e Santo Spirito formano il cuore pulsante di Firenze, San Giovanni ne costituisce il centro ideale verso cui tutto converge: Piazza San Giovanni, ossia la continuazione, a est, di Piazza del Duomo (mappa). Nemmeno tutti i fiorentini sanno che esiste una differenza tra le due piazze unite, in pratica, dalla presenza, priva di soluzione di continuità, di tre tra i monumenti più importanti di Firenze: il Battistero, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto. Gli edifici di Piazza del Duomo a Firenze La cattedrale gotica di Santa Maria del Fiore sorse sulla più antica basilica di Santa Reparata. Il progetto fu di Arnolfo di Cambio che cominciò i lavori nel 1296. Brunelleschi la finì solo nel 1436 con la celeberrima, miracolosa, cupola, totalmente affrescata nella parte interna dal Vasari e dallo Zuccari. L’ultimo intervento sulla cattedrale, col completamento della facciata, è della seconda metà dell’Ottocento, dal momento che fino a quel tempo era rimasta grezza. Sul lato destro della cattedrale si eleva il Campanile di Giotto, progettato dal grande artista nel 1334, a pianta quadrata, rivestito da marmi bianchi, rossi e verdi, decorato da formelle e sculture, alleggerito da bifore e trifore. Di fronte al Duomo, c’è il Battistero di San Giovanni, del 1128, capolavoro in stile romanico fiorentino, le cui forme ottagonali sono interamente rivestite in marmo bianco e verde. Nella cupola interna si trova un meraviglioso mosaico: il Giudizio Universale. Le splendide porte in bronzo (adesso sostituite da copie: gli originali sono visibili all’interno del Museo dell’Opera del Duomo) portano le firme di Andrea Pisano e Lorenzo Ghiberti. Nella stessa piazza, da non perdersi la visita alla Loggia del Bigallo. 👉 Leggi anche: Arnolfo di Cambio: il perché di un genio poco conosciuto Il Duomo di Firenze In realtà quello del Duomo di Firenze è un corpo unico fatto da tante parti, fra cui non è da meno il Museo dell’Opera del Duomo, che ne completa la visita: qui si conservano opere d’arte provenienti dai tre grandi monumenti della piazza, tra cui le sculture realizzate per la facciata di Santa Maria del Fiore. Nella grande Sala del Paradiso si trova una ricostruzione in scala 1:1 della facciata della Cattedrale realizzata da Arnolfo di Cambio, oltre alle le tre porte originali del Battistero, compresa la famosissima Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti. Tra le opere più significative, la Pietà di Michelangelo, varie sculture di Donatello, come la Maddalena e la Cantoria, la seconda Cantoria realizzata da Luca della Robbia, il Bonifacio VIII di Arnolfo di Cambio. Il quartiere storico di San Giovanni San Giovanni è il quartiere dove visse la famiglia Medici, come testimoniato da Palazzo Medici Riccardi, in via Larga, commissionato nel 1444 da Cosimo il Vecchio a Michelozzo. Dentro vi sono capolavori come la Cappella dei Magi, di Benozzo Gozzoli, una Madonna di Filippo Lippi e la Sala di Luca Giordano. Il quartiere di San Giovanni racchiude anche due luoghi meno noti ma assolutamente da visitare se siete appassionati di architettura e storia dell’arte: il Chiostro dello Scalzo, con gli affreschi monocromi di Andrea del Sarto e del Franciabigio, e il Cenacolo di Sant’Apollonia, dove si trova un’Ultima Cena opera di Andrea del Castagno. Sempre nel quartiere di San Giovanni è il Convento di San Marco, ricostruito e ampliato da Michelozzo per volere di Cosimo il Vecchio: conserva gli splendidi affreschi con cui il Beato Angelico decorò le celle dei frati. Vi visse Girolamo Savonarola e, in tempi più recenti, Giorgio La Pira. Da visitare anche l’elegantissima Biblioteca progettata da Michelozzo, nel 1448, contenente antichi codici miniati e prima biblioteca pubblica del Rinascimento. Poco distante, la Galleria dell’Accademia racchiude, fra le altre opere, il celeberrimo originale del David e I prigioni di Michelangelo. Interessante anche l’Opificio delle Pietre Dure, istituito nel 1588 da Ferdinando de’ Medici, e ancor oggi importante centro di restauro di intarsi e mosaici. Piazza della Santissima Annunziata Un’altra delle piazze più belle della città è Santissima Annunziata, su cui domina la Basilica fondata nel 1250. Il Chiostrino dei Voti e il Chiostro dei Morti conservano affreschi di Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Franciabigio e Pontormo. All’interno, il tempietto dell’Annunziata, disegnato da Michelozzo, ospita un’immagine della Madonna nota per essere miracolosa. La piazza, capolavoro di equilibrio architettonico rinascimentale, è racchiusa su un lato dall’elegante Spedale degli Innocenti (link), di Filippo Brunelleschi, che mostra una loggia decorata con tondi di terracotta invetriata di Andrea della Robbia. Destinato ad accogliere bambini abbandonati, ancora oggi propone attività per l’infanzia, oltre a un museo in cui si trova l’Adorazione dei Magi del Ghirlandaio. Sulla stessa piazza si affaccia anche il Palazzo alla Crocetta che ospita il Museo Archeologico Nazionale. 👉 Leggi anche: Le 10 piazze più belle e importanti del centro di Firenze Un consiglio a chi ha terminato le molte visite culturali in questo quartiere? Perdersi nelle vie più famose di Firenze come via Calzaioli o via del Corso, facendo shopping nei mille negozi che vi si trovano e godendo della slow-sweet-life del centro pedonale. I Verdi, la squadra di San Giovanni Ogni anno, durante il torneo di Calcio Storico Fiorentino, il gonfalone del quartiere di San Giovanni – raffigurazione del Battistero in campo azzurro – viene difeso dai combattivi Verdi che però, nei 42 tornei a 4 squadre (4 colori) disputati fino a oggi, hanno vinto una sola volta, nel 1996. E così in quelli a due squadre (4 colori), nel 1968. E siccome sarebbe bello vederli vincere una seconda volta, (anche se noi siamo assolutamente super partes) diciamo: forza Verdi! 👉 Leggi anche: Festa di San Giovanni in Toscana fra magia, scienza e saggezza popolare Sei del quartiere di San Giovanni? Perché non ci racconti un gustoso aneddoto? Scrivici. 📍PER APPROFONDIRE: 👉 Il quartiere di Santo Spirito a Firenze e i suoi Bianchi: il vero Oltrarno bohémien 👉 Il quartiere di Santa Croce a Firenze e i suoi Azzurri: il cuore della città 👉 Il quartiere di Santa Maria Novella e i suoi “rossi” freschi vincitori del torneo La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! Teniamoci in contatto Foto Verdi: ©VerdiSanGiovanni Riproduzione Riservata ©Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreTommaso BaldassiniPublisher, Blogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/quartieri-storici-firenze-san-giovanni/" width="100%" count="on" num="3"]