La rinascita del Panno Casentino, antico tessuto toscano ottenuto dalla rattinatura della lana, prodotto da un’unica Manifattura al mondo

1 / 4 – Come l’araba fenice, il Panno del Casentino rinasce dalle sue ceneri

La Manifattura del Casentino di Soci stava chiudendo, poi…

Il Panno Casentino, eccellenza tessile toscana, rischiava di sparire dal mercato, e invece, come in una favola a lieto fine, non solo non è scomparso, ma si è addirittura rinvigorito.

Nel luglio 2022 l’antica Manifattura del Casentino di Soci, nel comune di Bibbiena, storica azienda ormai rimasta unica produttrice al mondo di questo prezioso manufatto, si avviava verso l’inevitabile chiusura, finché non è avvenuto il miracolo.

Particolare del tessuto Panno Casentino, lavorazione tipica toscana

Entra in gioco la Casa Reale inglese

La casa Reale inglese, tramite uno dei suoi fornitori di confezioni, a fine settembre 2022 ha ordinato per Re Carlo III un cappotto in Panno Casentino nel suo tipico color arancione, attirando così l’attenzione della stampa riguardo alle difficoltà della manifattura.

L’intervento provvidenziale del Lanificio Bellandi

Negli stessi giorni, il Lanificio Bellandi, azienda tessile di Montemurlo, in provincia di Prato, specializzata in tessuti di qualità, e storico cliente del lanificio di Soci, acquistava l’immobile, sede dell‘opificio, salvandolo e sbloccando una complessa situazione di crisi che proseguiva dal 2018, preservando posti di lavoro, oltre a un’antica tradizione artigianale.

Quindi entra in gioco anche un grandissimo nome della moda: scopri chi a pagina 2

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Marta Pintus Blogger di TuscanyPeople
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