Le saline di Volterra: da 3000 anni una produzione di sale purissimo

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2 / 3 – Le saline di Volterra: dal Settecento ai giorni nostri passando per il genio di Nervi

Alla fine del Settecento nasce la comunità di Saline di Volterra

Alla fine del Settecento il granduca Pietro Leopoldo decretò la costruzione di nuovi stabilimenti per la produzione del sale: insieme alle fabbriche sorsero pertanto una chiesa e altri edifici annessi che, di fatto, diedero vita alla comunità di Saline di Volterra.

Dopo vari passaggi di proprietà, dovuti anche al breve regno napoleonico, con l’unificazione d’Italia le saline passarono allo Stato. Nel 1863, per favorire i collegamenti tra le fabbriche e la costa, fu inaugurata la linea ferroviaria Cecina-Volterra.

Dopo la distruzione della Seconda Guerra Mondiale

Durante la Seconda Guerra Mondiale le saline furono distrutte, ma la produzione riprese nell’immediato dopoguerra, sebbene nel tempo abbia subito un rapido declino: con l’Azienda tabacchi italiani nel 1970 le saline contavano 524 dipendenti per una produzione annua di oltre 1 milione di quintali di sale; mentre nei primi anni Novanta i dipendenti si attestavano sulle 180 unità, con una produzione di circa 800.000 quintali.

Per approfondire: Via Volterrana, sull’antica via del sale: una delle strade più belle della Toscana

Una delle meraviglie della saline: la cascata di sale

Se il Granduca Leopoldo ebbe il merito quasi futuristico di costruire a Saline di Volterra uno dei primi impianti industriali d’Italia – che poi è cresciuto insieme alla comunità –, un’altra tappa fondamentale per questo luogo si ha nel Novecento quando il giovane e visionario architetto Nervi (sì, lo stesso del famoso stadio di Firenze), destinato a scrivere la storia dell’architettura moderna con le sue opere che ritroviamo da Brasilia a Parigi, realizzò il padiglione che tutt’ora ospita la suggestiva cascata di sale, un’immensa montagna di sale purissimo, avvolta dalle parabole sinuose dell’avveniristica costruzione.

E le Saline di Volterra oggi? Scoprile a pagina 3

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Marta Pintus

Blogger & Ambassador of Tuscany, SEO, Web Editor