Alla scoperta di una delle zone nell’Oltrarno fiorentino meno frequentate dai turisti: il quartiere di San Frediano a Firenze, con le sue piazze deliziose, ricche di arte e artigianato, dove si respira ancora l’aria di un tempo che fu.

San Frediano, quartiere storico fiorentino

Firenze, città toscana tra le più universalmente note, è meta turistica di visitatori di tutto il mondo che affluiscono quotidianamente per godere delle sue bellezze e della sua atmosfera unica, che sembra aver fermato il tempo tra vie e piazze (visualizza mappa San Frediano).

Di Firenze si conoscono tutti i luoghi tipici del centro storico, dal maestoso Duomo con la cupola del Brunelleschi, che svetta sui tetti della città, alla Galleria degli Uffizi, fino al Ponte Vecchio che collega le due rive dell’Arno. Ma non tutti conoscono il quartiere di San Frediano, una parte più nascosta della città, ma non meno importante e ricca di stimoli di ogni genere, che si trova sull’altra sponda del fiume (rispetto a piazza del Duomo). Qui si può passeggiare attraversando piazze deliziose, piccoli scrigni di bellezza, storia, arte e cultura, ma anche di buon cibo e negozi per fare shopping.
Da Ponte Vecchio a San Frediano, uno dei quartieri storici fiorentini

La prima piazza che si incontra è chiamata Piazza del Tiratoio, il cui nome deriva dallo stabilimento per la lavorazione della lana che un tempo si trovava qui, detto appunto tiratoio. La concentrazione di questo tipo di fabbriche nella zona d’Oltrarno cominciò a partire dalla fine del XVII secolo, per la volontà del Granduca Cosimo III Dè Medici. Il tiratoio era un edificio piuttosto caratteristico, perché si trattava di una costruzione in pietra munita di ballatoio, sul quale si metteva la lana ad asciugare. Ancora oggi si può ammirare la sua struttura, ma non si tratta più di quella originale, perchè fu distrutta da un incendio sul finire dell’Ottocento. Esso era denominato dell’Uccel Grifagno, o semplicemente dell’Uccello, perché lo stemma riportava un’aquila.

Dal 1950 in questa piazza si trova la trattoria detta All’Antico Ristoro di’ Cambi, vicino a via Sant’Onofrio, santo protettore dell’Arte dei Tintori, corporazione di cui faceva parte chi lavorava la lana. Originariamente quando fu fondata, nel 1950, era una fiaschetteria, ovvero un locale dove i renaioli, ovvero gli operai che lavoravano a raccogliere la ghiaia lungo le rive del fiume Arno, si fermavano a bere un bicchiere di vino e mangiar un panino. Quella tipica atmosfera si può respirare ancora oggi nel quartiere di San Frediano, perchè alla la trattoria è diventata il luogo dove poter assaggiare tutti i piatti tipici della tradizione toscana, preparati secondo la ricetta originale, tra i quali non può ovviamente mancare la classica bistecca alla fiorentina.

Alla scoperta delle piazze minori del'Oltrarno Firenze

Piazza Piattellina, che si trova nelle vicinanze, ha una curiosa forma triangolare. Il suo nome attuale non è quello che aveva nel periodo di massima fioritura della città, ovvero nel Rinascimento, ma si chiamava piazza degli Orpellai. Questo perchè qui a San Frediano avevano sede molte botteghe di artigiani che lavoravano le lastre di rame per ornare il cuoio. Il nome attuale è più recente e pare derivare dal fatto che qui si teneva un mercatino dove si vendevano piatti e stoviglie. Oltre al pregevole tabernacolo di metà quattrocento che si può ammirare qui, si possono provare sapori inusitati presso la cioccolateria Hemingway, un curioso locale dove è possibile assaggiare tè e cioccolate calde di ogni sfumatura di sapore, insieme a stuzzichini sia dolci che salati, accolti in un ambiente caldo e confortevole.

Ancora più avanti, ecco Piazza de’ Nerli, il cui nome deriva da quello di un’antica famiglia nobiliare che aveva qui il suo orto. In passato qui aveva luogo un mercato coperto, che è poi stato demolito per far posto alla scuola che vi si trova ancora oggi.

Piazza Verzaia ricorda nella sua denominazione il fatto che oltre l’Arno, in passato, vi erano numerosi giardini ed orti, e quindi spazi verdi. Qui oggi invece ha sede un’importante ed esclusiva scuola di pittura, dove un tempo si trovavano un convento e un ospedale. Non molto distante, si erge l’Antico Setificio Fiorentino, dove ancora la seta viene lavorata secondo l’antica tradizione delle corporazioni.

Piazza Tasso è una delle piazze più caratteristiche del quartiere di San Frediano a Firenze

Si può finire il giro Oltrarno, da sempre sede delle botteghe artigiane più importanti e fiorenti della città, in piazza Tasso, che conserva in sé memorie storiche dolorose, ma importanti da preservare. Il suo nome le fu infatti dato in concomitanza della prima guerra mondiale, e si trovano qui due lapidi. Una in memoria dei cittadini caduti durante quel conflitto, un’altra per ricordare invece cinque civili che vennero fucilati nel corso del secondo conflitto mondiale.

Oggi però il dolore non è più presente, eccezion fatta per le pietre commemorative che ci ricordano il nostro passato e l’importanza della memoria. La piazza è un luogo di ritrovo, con il suo giardino e il suo campetto da gioco, e le vecchie mura che la circondano in parte.

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