15 Dicembre 2022 2022-12-12T09:38:42+01:00 A Scarperia il primo dei nuovi bee hotel che potrebbero salvare il mondo TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: 2 / 3 – Bee Hotel: permettiamo alle api di ritrovare un ambiente comfortable A Scarperia il primo bee hotel per le api E così anche in Toscana arrivano i bee hotel, rifugi artificiali per le api che simulano i luoghi di nidificazione e svernamento di questi insetti preziosissimi per la vita sulla Terra. Parliamo di veri e propri alberghi – strutture in legno, canne di bambù, corteccia e legno forati -, magari non a cinque stelle, ma perfettamente funzionali allo scopo. Grazie a un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Sanpellegrino, Federparchi e Scuola Sant’Anna di Pisa, parte del più ampio progetto “La fonte della biodiversità di Acqua Panna”, storica azienda di Scarperia che fa parte del gruppo Sanpellegrino, a Scarperia è stato inaugurato un bee hotel, di circa tre metri per tre, in grado di ricreare l’habitat naturale per le api e favorirne la riproduzione. L’obiettivo del progetto di Sanpellegrino, Federparchi e Scuola Sant’Anna di Pisa Il progetto, sviluppato da Sanpellegrino, Federparchi e Scuola Sant’Anna di Pisa consentirà di rispondere alle esigenze ambientali di questi insetti che, come qualunque essere vivente, si trovano in natura solo dove riscontrano le condizioni adatte per nidificare e nutrire la propria progenie. Vicino al bee hotel sono stati anche creati microhabitat sabbiosi e a suolo nudo per favorire la riproduzione degli impollinatori. Saranno, inoltre, incrementate le coltivazioni di vegetali in campo aperto per l’alimentazione degli imenotteri, dei sirfidi e delle farfalle diurne, con la creazione di siepi e filari di vegetali e di microhabitat di acqua dolce per favorire la disponibilità di acqua. Per approfondire: Le città del miele: percorsi alla scoperta del miele toscano Ma come nasce l’idea del Bee Hotel? La creazione del bee hotel è il risultato di un percorso avviato nel 2020 e di un censimento e monitoraggio della fauna della riserva della tenuta di Acqua Panna, area di 1300 ettari, condotto da Federparchi. La riserva è popolata da 121 specie di vertebrati, tra cui 11 specie di anfibi, 10 di rettili, 66 di uccelli (alcune, come l’Averla capirossa e il Torcicollo, valutate come “specie in pericolo” sul territorio nazionale) e 34 di mammiferi. Contestualmente la Scuola Sant’Anna di Pisa ha condotto uno studio per valutare l’impronta ecologica della riserva e valorizzare ulteriormente il suo capitale naturale per ridurre – tramite attività di insetting – l’anidride carbonica, in perfetta armonia con la tutela della biodiversità. Ricordiamo che l’insetting è la compensazione delle emissioni di un’azienda in un progetto di compensazione (progetto di carbon offsetting) nell’ambito della propria catena del valore Scopri la direzione agricola della Toscana all’ultima pagina Share: Informazioni sull'autoreVieri Tommasi CandidiScrittore & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/scarperia-primo-bee-hotel-toscana/" width="100%" count="on" num="3"]