2 / 3 – Bee Hotel: permettiamo alle api di ritrovare un ambiente comfortable

 A Scarperia il primo bee hotel per le api

E così anche in Toscana arrivano i bee hotel, rifugi artificiali per le api che simulano i luoghi di nidificazione e svernamento di questi insetti preziosissimi per la vita sulla Terra. Parliamo di veri e propri alberghi – strutture in legno, canne di bambù, corteccia e legno forati  -, magari non a cinque stelle, ma perfettamente funzionali allo scopo.

Grazie a un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Sanpellegrino, Federparchi e Scuola Sant’Anna di Pisa, parte del più ampio progetto “La fonte della biodiversità di Acqua Panna”, storica azienda di Scarperia che fa parte del gruppo Sanpellegrino, a Scarperia è stato inaugurato un bee hotel, di circa tre metri per tre, in grado di ricreare l’habitat naturale per le api e favorirne la riproduzione.

Ape solitaria di piccole dimensioni (Osmia (Heriades) rubicola) che porta la resina al suo nido in uno stelo di canna cavo per creare le pareti delle sue cellule uovo. In volo, in avvicinamento a un hotel per insetti.

L’obiettivo del progetto di Sanpellegrino, Federparchi e Scuola Sant’Anna di Pisa

Il progetto, sviluppato da Sanpellegrino, Federparchi e Scuola Sant’Anna di Pisa consentirà di rispondere alle esigenze ambientali di questi insetti che, come qualunque essere vivente, si trovano in natura solo dove riscontrano le condizioni adatte per nidificare e nutrire la propria progenie.

Vicino al bee hotel sono stati anche creati microhabitat sabbiosi e a suolo nudo per favorire la riproduzione degli impollinatori. Saranno, inoltre, incrementate le coltivazioni di vegetali in campo aperto per l’alimentazione degli imenotteri, dei sirfidi e delle farfalle diurne, con la creazione di siepi e filari di vegetali e di microhabitat di acqua dolce per favorire la disponibilità di acqua.

Per approfondire: Le città del miele: percorsi alla scoperta del miele toscano

L'hotel per insetti in una siepe verde offre protezione e aiuto alla nidificazione di api e altri insetti

Ma come nasce l’idea del Bee Hotel?

La creazione del bee hotel è il risultato di un percorso avviato nel 2020 e di un censimento e monitoraggio della fauna della riserva della tenuta di Acqua Panna, area di 1300 ettari, condotto da Federparchi. La riserva è popolata da 121 specie di vertebrati, tra cui 11 specie di anfibi, 10 di rettili, 66 di uccelli (alcune, come l’Averla capirossa e il Torcicollo, valutate come “specie in pericolo” sul territorio nazionale) e 34 di mammiferi.

Contestualmente la Scuola Sant’Anna di Pisa ha condotto uno studio per valutare l’impronta ecologica della riserva e valorizzare ulteriormente il suo capitale naturale per ridurre – tramite attività di insetting – l’anidride carbonica, in perfetta armonia con la tutela della biodiversità. Ricordiamo che l’insetting è la compensazione delle emissioni di un’azienda in un progetto di compensazione (progetto di carbon offsetting) nell’ambito della propria catena del valore

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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