Chi ha finanziato realmente il viaggio di Colombo che ha portato alla scoperta dell’America? Una nuova tesi sostiene che siano stati il papa italiano e i Medici, non gli spagnoli

1 / 5 – Colombo, il laico che partì in nome di Cristo alla scoperta dell’America

Di cosa parliamo in questo articolo:

  • L’affascinante tesi di Ruggero Marino, avvalorata dal Prof. Bucci
  • Entra in scena Papa Innocenzo VIII, imparentato con i Medici
  • Un milione di maravedì provenienti dal Papa, e poi?
  • Quante coincidenze inspiegabili
  • Come può mutare il corso della Storia

Tutti sappiamo che il mitico viaggio di Cristoforo Colombo, salpato da Palos de la Frontera (Spagna) il 3 agosto 1492, e giunto a San Salvador (El Salvador) il 12 ottobre 1492, fu finanziato dai regnanti di Spagna, dopo che il genovese ebbe faticosamente ottenuto l’appoggio di Isabella di Castiglia. O così almeno ci hanno insegnato. Ma se non fosse proprio così? Se al contrario i finanziatori del viaggio che ha portato alla scoperta dell’America fossero stati gli italiani di allora, divisi in tanti staterelli indipendenti e litigiosi, sì, ma pur sempre connazionali del genovese Colombo?

Il viaggio di Cristoforo Colombo alla scoperta dell'America

L’affascinante tesi di Ruggero Marino, avvalorata dal Prof. Bucci

La tesi di Ruggero Marino – giornalista, scrittore e poeta italiano, ex caporedattore de Il Tempo – è che Cristoforo Colombo non fu l’inviato di Isabella di Spagna, ma della Chiesa di Roma. La scoperta dell’America, a oltre cinquecento anni di distanza, assume i contorni del giallo.

Onorato Bucci, docente all’Università di Siena, dopo aver certificato il rigore scientifico con cui Marino ha condotto l’indagine, porta a sostegno della sua tesi un documento pontificio pubblico, consultabile, di grandissima rilevanza, a cui però la dottrina aveva dato “nullo o scarsissimo rilievo”, un’epistola di Leone XIII, che ha emblematicamente per titolo “De Christophoro Columbo”. La lettera è indirizzata agli arcivescovi e ai vescovi di Spagna, d’Italia e di entrambe le Americhe, e ha per oggetto Cristoforo Colombo stesso, fatto quasi incredibile, dal momento che non esiste nessun altro documento pontificio tanto solenne emanato per una persona fisica, per di più laica.

Sostanzialmente nell’epistola si afferma che a muovere la spedizione di Colombo, a differenza di tanti altri navigatori che hanno solcato gli oceani per fini scientifici, umanitari ed economico-commerciali, fu principalmente la diffusione del Vangelo di Cristo. A suffragio di quanto sostenuto, Leone XIII procede nell’epistola all’enumerazione di precise testimonianze sulla cogente volontà cristiana dell’esploratore genovese.

E allora chi fu il vero “sponsor” di Colombo”? Scoprilo a pagina 2

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