3 / 4 – L’esagramma nella cultura ebraica e nell’ermetismo

L’esagramma, la stella a 6 punte

La stella a sei punte, chiamata anche esagramma, nasce dall’unione di due triangoli equilateri intrecciati e rovesciati. È un simbolo che si ritrova in molte civiltà ma che ha assunto particolare rilievo nella cultura europea nata dall’intrecciarsi di cultura classica, ebraismo e cristianesimo.

La stella di Davide nella cultura ebraica

Nella cultura ebraica, che accosta il triangolo equilatero al nome di Dio, l’esagramma viene chiamato scudo o stella di Davide. Nei documenti e reperti di origine ebraica assume valore d’identificazione del popolo eletto solo nel Medioevo, quando viene utilizzato come sigillo o decorazione di libri, oggetti e pietre tombali: raffigura la reciproca ricerca tra uomo e Dio e la loro unione. L’esegesi ebraica ne ha fatto il simbolo della forza della saggezza ispirata da Dio.

Per approfondire: Il simbolo del pesce cristiano: una figura semplice dall’intenso significato

La stella di David è formata da due triangoli equilateri

La stella a 6 punte nell’ermetismo

Nell’ermetismo la stella a sei punte rappresenta la sintesi degli opposti e l’unità cosmica che contiene i quattro elementi e le loro proprietà, oltre a designare la totalità dei sette metalli e dei sette pianeti che si corrispondono l’un l’altro.
L’esagramma nell’alchimia diventa il cosiddetto Sigillo di Salomone che rappresenta la trasmutazione dall’imperfetto al perfetto, dal molteplice all’Uno, rappresentati rispettivamente dalle punte e dal centro della figura.

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