Sovana, è una delle tre città del tufo della Toscana. Il Parco Archelogico delle Città del Tufo è un luogo magnifico dove storia e natura si incontrano ed il tempo ha deciso di non scorrere.

Sovana e le Città del Tufo

Il Sud della Toscana è un territorio di origine vulcanica, formato da grandi speroni di roccia calcarea che da sempre caratterizzano la storia di questi luoghi fin dall’epoca etrusca. Gli Etruschi infatti intagliavano il tufo per creare necropoli, strade ed altre magnifiche costruzioni, plasmando la regione ed il paesaggio. In epoca medievale poi, tutte le abitazioni furono costruite una addossata all’altra formando un unico ambiente con gli speroni di roccia situati al di sotto.

Essendo nata in una terra ricca di storia, che un tempo si chiamava Etruria, decido di avventurarmi verso l’interno per scoprire le città del tufo della Toscana. Per essere comodi nella nostra passeggiata io e mio marito indossiamo abbigliamento sportivo, un piccolo zaino e la mia immancabile macchina fotografica. A Circa 160 km dalla costa tirrenica troviamo il paesino di Sovana, nella provincia di Grosseto, area ricca di verdi colline.

Mappa

le città del tufo

Percorrendo queste antiche vie mi sembra che il tempo si sia veramente fermato, mi guardo attorno e immagino che le persone siano davvero vestite in abiti trecenteschi e non mi stupirei se da dietro l’angolo spuntassero dei cavalieri con i loro destrieri. L’aspetto dell’abitato è tipicamente medievale, ma popoli ancora più antichi, gli Etruschi, avevano modellato il tufo per trasformare questo territorio come punto strategico di vita e di commercio.Oggi guardando questi palazzi notiamo che sono proprio addossati gli uni agli altri componendo un tutt’uno con gli speroni di roccia calcarea sottostanti.

Decidiamo di percorrere la via che porta nel punto più in alto e visitare la Rocca Aldobrandesca. Realizzata su precedenti testimonianze etrusche, fu a partire dall’anno mille che divenne la sede ed il simbolo di un’importante famiglia, gli Aldobrandeschi.

Approfitto per scattare alcune foto dall’alto dove lo sguardo si perde lontano, colline verdi e terre di una Toscana indimenticabile. Voglio visitare anche l’esterno e noto come queste antiche mura siano segnate dal passare del tempo, ma nonostante ciò resistono forti e sicure, ospitando qua e là diversi alberi che nel tempo gli sono cresciuti attorno. Il verde del prato offre un’atmosfera di tranquillità, ci sediamo sull’erba, che pace!

Scendiamo verso la Piazza del Pretorio, dove si trovano i palazzi più antichi, come l’omonimo Palazzo dove osservo con ammirazione gli stemmi sulla facciata ed il buffo Palazzo dell’Archivio, dalla forma stretta e lunga con tre piccole bifore sovrastate da un orologio.

le città del tufo

E’ giunto però il momento del pranzo e decidiamo di non abbandonare le tradizioni del luogo, fermandoci al Ristorante La Taverna Etrusca, che avevo adocchiato nella piazza.

Entrando l’atmosfera è tranquilla e l’architettura in pietra a vista, pilastri ed archi ricordano tempi ormai passati. Sembra di essere ospitati in un palazzo duecentesco dove anche il pavimento è mantenuto in cotto come un tempo. Mi colpisce l’arredo semplice ma tutto ben curato, ci sediamo e il mio sguardo va verso il soffitto, che bello: travi a vista, le adoro!

Impossibile non assaggiare i tipici piatti toscani proposti dal menù, come il formaggio con miele di castagno e le lasagnette di carciofi con formaggio di fossa. Il gentile proprietario ci racconta che tutti i loro prodotti sono locali (quindi a km zero), garantendo così la genuinità e la sicurezza di tutte le materie prime che impiegano in cucina.

le città del tufo

Ci consigliano inoltre l’Albergo Scilla, ottimo per chi decidesse di soggiornare nel borgo di Sovana. Le camere sono veramente belle, in un palazzo medievale con interni ben curati, dove l’atmosfera originale si è mantenuta intatta.

Ci congediamo e proseguiamo nella nostra passeggiata dirigendoci verso il Parco Archeologico delle Città del Tufo, dove si possono ammirare le antiche tombe monumentali costruite in tufo rosso.

Avevo sempre sentito parlare delle cosidette “vie cave“, ma non le avevo mai viste. Quanto tempo avranno impiegato per realizzare queste vere e proprie strade per collegare le necropoli alle città? Sembra quasi impossibile.

Le città del tufo

Tutti questi luoghi sono immersi in una natura incontaminata dove pace e tranquillità regnano sovrane, come non approfittarne per passare qualche giorno in completo relax a contatto con la storia, l’archeologia e la natura, accompagnando il tutto dai tipici piatti della cucina toscana.

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Blogger, Giornalista & Ambassador of Tuscany
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