Cosa vedere a Sovicille, bellissimo comune diffuso nelle Terre di Siena che al suo interno ospita ben 55 borghi medievali tutti da scoprire.

Visitare Sovicille, bellissimo comune nelle Terre di Siena

Acirca 10 km a ovest di Siena, sulla direttrice che porta a Massa Marittima e Follonica, si trova il comune di Sovicille. Il suo territorio è attraversato da una catena di rilievi collinari che raggiungono il loro culmine sulla Montagnola Senese. Per gran parte ricoperta da boschi, questa parte di Toscana ha conservato le originali bellezze del paesaggio. Spostandoci verso sud, si trova la Riserva Naturale dell’Alto Merse, attraversata dall’omonimo fiume da cui prende il nome, che protegge la ricca e varia fauna terrestre e fluviale.

La Val di Merse è una delle bellissime zone della Toscana in provincia di Siena. I suoi borghi toscani sono famosi per gli antichi mulini e la vicinanza alle terme di Petriolo.

Origini e storia di Sovicille

Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1123 come “Sufficille”. Deriverebbe dal latino sub (“sotto”) e ficinulae (diminutivo di “ficus”), dato che un tempo era una terra piena di fichi, oppure potrebbe essere una contrazione latina di “suavis locus ille”: quel luogo soave.

La zona vanta antichi insediamenti umani provati da reperti preistorici. Molteplici sono inoltre i ritrovamenti di insediamenti etrusco-romani e, successivamente, le testimonianze bizantine e longobarde.

Nel Medioevo, una terra contesa

Nel Medioevo, Sovicille fu terra di confine, animata prima dalle contese tra il vescovato di Siena e quello di Volterra, poi dal conflitto tra lo Stato senese e la nobile famiglia degli Ardengheschi, i cui domini si estendevano dalla Maremma grossetana fino a poche miglia da Siena. La floridezza economica di cui allora godeva è testimoniata dalla grande quantità di insediamenti medievali che vi sopravvivono.

Il borgo medievale di Rosia a Sovicille

55 borghi medievali nel comune di Sovicille

Il comune di Sovicille vanta, infatti, in Toscana, il numero più elevato di borghi medievali (circa 55), di cui alcuni scomparsi, altri ridotti a case coloniche, altri ancora conservati fino a oggi senza rimaneggiamenti: il Palazzaccio di Toiano ne è un tipico esempio. Notevolmente suggestivi, perché rimasti immutati nei secoli, sono piccoli borghi come Tonni, Toiano e Tegoia, dove il tempo sembra essersi fermato.

Ancaiano, borgo natale del pittore Baldassarre Tommaso Peruzzi

Alla fine del XV secolo, nacque ad Ancaiano uno dei maggiori pittori e architetti del rinascimento italiano, Baldassarre Tommaso Peruzzi, il cui operato è riscontrabile ovunque nel territorio comunale.

Nel periodo di crisi dovuto alla caduta della Repubblica Senese (1555), lo sviluppo economico, artistico e architettonico conobbe una forte stasi che si protrasse fino alla metà del ‘600. Risalgono alla fine del XVII secolo la chiesa di Ancaiano e la Villa di Cetinale. Successivamente furono costruite altre ville: a Toiano, a Sovicille, a San Rocco a Pilli e ad Ucciano.

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Il borgo medievale di Stigliano a Sovicille in Toscana

Cosa vedere a Sovicille

Arrivando da lontano, Sovicille appare come una piccola isola immersa nel verde dei boschi. Avvicinandosi al paese, balza agli occhi l’imponente palazzo Nuti-Palmieri, ora Lechner, con l’elegante scalinata che scende verso il parco.

La struttura del nucleo antico di Sovicille, di forma ellittica, denota la sua origine etrusca. Nell’antichità si preferiva infatti fondare i villaggi sullo spartiacque delle colline per scopi difensivi e per prevenire inondazioni e malaria.

Il centro storico di Sovicille

Il cuore del borgo si erge su un rilievo ai piedi della Montagnola ed è racchiuso da una cerchia muraria quattrocentesca: nel XII secolo fu anche sede di un castello posseduto dal vescovo di Siena. Il centro ha conservato le dimensioni che aveva nel Trecento, perché la sua espansione, nel corso dei secoli, è stata arrestata da guerre, incendi e numerose pestilenze. La più tragica fu la peste nera del 1348, che da maggio ad agosto decimò la popolazione, come accadde a Siena stessa.

I palazzi di Via Roma

Entrati in paese, osservando l’andamento curvilineo di via Roma, s’intuisce che gli edifici sulla destra corrispondono alla prima cinta muraria dell’antico castello medievale. Ecco il palazzo pretorio, eretto nel XVII secolo, con lo stemma araldico delle famiglie Niccolini e Fortini, tra i primi podestà insediati a Sovicille dopo la caduta della Repubblica di Siena (1555).

La piazza principale di Sovicille

Giunti sulla piazza, ne notiamo la forma rettangolare. È ipotizzabile che nell’Alto Medioevo l’incastellamento, eseguito al tempo dei Romani, fosse riutilizzato anche dai Longobardi i quali usavano edificare quattro torri agli angoli del quadrilatero, con le antiche strade “cardo e decumano” che si incrociavano ad angolo retto. Delle antiche torri restano tracce nei documenti e nella base del campanile. Nel 1864 fu abbattuta l’ultima torre nel luogo dove adesso sorge il Palazzo Municipale.

Vie di fuga scavate nella roccia

Sotto la piazza esistono cunicoli scavati nella roccia, in epoca medievale, che servivano per sfuggire agli assedi. Al posto del Monumento ai Caduti, fino agli Anni ‘20, esisteva un pozzo-cisterna per l’approvvigionamento idrico del paese. I negozi della piazza, fino alla metà del secolo scorso, erano stalle per asini e muli, essendo Sovicille un paese di carbonai, boscaioli e barrocciai.

La Chiesa di San Lorenzo Martire

Interessante l’antica chiesa, intitolata a San Lorenzo Martire, che si erge sulla piazza principale del Castello. Edificata alla metà del Trecento, oggi è un semplice edificio a navata unica, con timpano neogotico: in una porta sulla fiancata un bassorilievo romanico, che raffigura cacciatori che combattono contro un animale mostruoso, funziona da architrave. Il bel campanile romanico, di tipologia comune nel contado senese, è invece originale.

Cappella di Malignano nel territorio di Sovicille

Cosa vedere nei dintorni: Pieve di Ponte allo Spino

A poca distanza dal paese sorge l’antica Pieve di Ponte allo Spino, una tra le chiese rurali di età romanica più interessanti della Toscana. Il suo impianto basilicale di forma rettangolare, è diviso in tre navate da quattro ampi valichi sostenuti da pilastri quadrati, resi leggermente cruciformi da tagli angolari.

La facciata di Pieve di Ponte allo Spino

La facciata, caratterizzata da un bel paramento murario in filaretto di calcare cavernoso, mostra ancora le tre finestre romaniche a doppio strombo che in origine illuminavano il presbiterio.

Il campanile, gioiello architettonico toscano del romanico

Ma l’elemento più importante è il campanile. Conservato molto bene – anche se il coronamento a merli è un’aggiunta moderna -, si articola in una successione di ripiani con aperture monofore, bifore, trifore e tetrafore. Il modello lombardo è palese, tanto che si può considerare uno dei più belli della regione.

La chiesa di San Giovanni a Ponte allo Spino nel comune di Sovicille

Cosa vedere nelle Terre di Siena

Ma tutto il territorio delle Terre di Siena è ricco di paesaggi incantevoli, tradizioni antiche e borghi suggestivi.

Rosia e il Ponte della Pia

Tra questi, Rosia, dove si può ammirare un’altra affascinante pieve romanica. Nella valle del torrente Rosia, il suggestivo Ponte della Pia ricorda la nobildonna senese Pia de’ Tolomei, mitico personaggio del Purgatorio dantesco. La leggenda vuole che il suo fantasma ancora compaia in questi luoghi in certe notti di luna.

Le chiese romaniche intorno a Sovicille

Sono molte le chiese romaniche sparse sul territorio di Sovicille: San Giusto a Balli, con un abside del X secolo; quella di Molli, quella di Pernina, la canonica di Trecciano, inalterata dal XIII secolo.
Si consiglia anche una visita a Torri, celebre un tempo per la sua ricca abbazia, della quale è possibile visitare la basilica trecentesca e un bellissimo chiostro.

I castelli delle Terre di Siena

Molti anche i castelli da visitare: Montarrenti, di cui restano due torri, oltre a brandelli di mura possenti; Castiglion che Dio sol sa; Capraia; Celsa, di aspetto fiabesco, con un elegante giardino rinascimentale; Palazzalpiano, Poggiarello, e decine di altri fortilizi e torrioni.

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Il borgo medievale di Rosia a Sovicille

Dove mangiare a Sovicille?

Per quanto riguarda i ristoranti a Sovicille, vi consigliamo: Nonno Giulio, cucina tradizionale; Il Grillo Moro, gastronomia antica, sobria e saporita; Azienda Bio Agrituristica Ficareto, ricette tradizionali e innovative cucinate con ingredienti genuini.

Caro lettore se sei di Sovicille o delle bellissime Terre di Siena, valorizza il tuo territorio, diffondilo, scrivici cose che possiamo riportare ([email protected]). Siete voi la nostra forza: ci contiamo.

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