3 Gennaio 2017 2017-04-15T22:52:21+02:00 In Toscana brillano 3 Spighe Verdi TuscanyPeople Silvia Baldassini Share: Nel panorama italiano dei riconoscimenti per i comuni, alla “Bandiera Blu” che viene assegnata alle località di mare, dal 2016 si aggiungono le “Spighe Verdi”, che premiano i comuni rurali. 13 le Spighe Verdi assegnate in totale con la Regione Toscana e la Regione Campania che hanno fatto la parte del leone con tre ciascuna. Spighe Verdi: le stelle dei comuni rurali ISCRIVITI SUBITO agli Eventi di TuscanyPeople L’assegnazione delle “Spighe Verdi” è avvenuta lo scorso 5 luglio, dopo che la Commissione tecnica ha valutato tutte le candidature che erano state presentate, in accordo ad un iter procedurale che segue lo schema della norma “UNI-EN ISO 9001-2008”. Le “Spighe Verdi” sono un riconoscimento assegnato da FEE Italia – Foundation for Environmental Education e Confagricoltura, ed in occasione dell’annuncio delle candidate che avevano ottenuto il riconoscimento, che è stato effettuato presso il Palazzo della Valle a Roma, sono intervenuti anche i Sindaci dei 13 comuni che hanno ottenuto il riconoscimento nella sua prima edizione. Come nascono le Spighe Verdi Spighe Verdi nasce come strumento di valorizzazione del patrimonio del territorio dei comuni rurali italiani, così come le “Bandiere Blu” lo sono per i comuni balneari. Un patrimonio che è ricco di risorse, sia dal punto di vista della natura che della cultura, e che potrà fornire una spinta positiva anche in termini di occupazione. I pilastri di questo riconoscimento sono l’agricoltura e la “sostenibilità“, intese come realtà indissolubili, e sulle quali si basa il futuro del territorio italiano. Spighe Verdi è quindi uno strumento che aiuta le amministrazioni comunali “rurali” nella scelta delle strategie di gestione, portando così i Comuni a migliorare, in parallelo sia la qualità della vita degli abitanti e dei turisti, e la qualità dell’ambiente. I parametri di valutazione Nella valutazione di FEE Italia e Confagricoltura sono stati presi in considerazione diversi indicatori, che hanno permesso di “fotografare” le politiche di gestione del territorio comunale, con un occhio particolare alla sostenibilità. Tra questi la partecipazione pubblica, l’uso corretto del suolo, l’educazione allo sviluppo sostenibile, la presenza, sul territorio del comune, di produzioni agricole tipiche del comune, l’offerta turistica, l’innovazione e la sostenibilità nel campo dell’agricoltura, la presenza di impianti di depurazione ed il loro grado di funzionalità, così come la gestione dei rifiuti, facendo particolare attenzione alla “raccolta differenziata“, l’accessibilità nei vari luoghi per tutte le persone, compreso i disabili e la cura dell’arredo urbano. Nelle successive edizioni potranno essere inseriti altri indicatori, per proseguire sulla strada del “miglioramento continuo” e per aumentare il coinvolgimento in questa operazione del massimo numero possibile di comuni italiani. Spighe Verdi 2016 in Toscana In questa edizione 2016 sono state 9 le regioni italiane che hanno visto loro località fregiarsi del riconoscimento, con Toscana e Campania le uniche due regioni con 3 località, mentre Piemonte, Veneto, Liguria, Umbria, Marche, Puglia e Sicilia, hanno avuto un riconoscimento ciascuna. I comuni toscani sono Castellina in Chianti, in provincia di Siena, Castagneto Carducci in provincia di Livorno, e Massa Marittima, in provincia di Grosseto. Castellina in Chianti Di lontane origini etrusche, Castellina in Chianti, è ancora oggi un borgo pittoresco, con la sua struttura caratteristica a quadrilatero, nel quale ci sono anche i resti delle torri di epoca medievale, che oggi hanno perso la loro funzione difensiva quando nella zona si susseguivano le guerre tra Firenze e Siena, e sono parte della struttura architettonica “moderna”. Ancora oggi però, dalla Rocca, la più importante fortificazione dell’epoca, si può ammirare una vista spettacolare, sia della città che della campagna che la circonda. Sotto le mura antiche di Castellina in Chianti si trovano negozi, ristoranti e botteghe artigiane in un tunnel sotterraneo conosciuto come “La via delle volte“. Da visitare sicuramente la Chiesa di San Salvatore, nella quale si possono ammirare una statua in legno risalente al Rinascimento ed un affresco che rappresenta Maria e Gesù Bambino, di Lorenzo Bicci. Di grande interesse anche il Museo archeologico del Chianti, che si trova, come gli uffici comunali, all’interno della Rocca. Oltre alle sue bellezze, grazie alla sua posizione Castellina in Chianti è anche il luogo ideale in cui fare base per raggiungere poi le splendide città vicine. Naturalmente, tra gli appuntamenti da non mancare ci sono le degustazioni del vino tipico della zona, il Chianti Classico, con le visite alle cantine che lo producono. Castagneto Carducci Castagneto Carducci è certamente uno dei borghi più conosciuti della “Costa degli Etruschi“, e pur trovandosi a soli 10 chilometri dal mare, è arroccato su una collina e si è sviluppato nel tempo attorno al castello medievale che oggi viene utilizzato come location per l’organizzazione di feste ed eventi. In origine la cittadina si chiamava “Castagneto Marittimo” e divenne “Castagneto Carducci” all’inizio del secolo scorso per onorare il celebre poeta Giosuè Carducci che proprio nella cittadina trascorse diversi anni della sua infanzia. La caratteristica principale di Castagneto Carducci, che è una località di villeggiatura molto rinomata e tranquilla, è il suo centro nel quale si incrociano belle piazze e stretti vicoli, ciascuno con le sue botteghe nelle quali si possono trovare prodotti tipici di enogastronomia e artigianato locale. Per chi ama il mare, con la Marina che si può raggiungere in soli 15 minuti, è il luogo ideale, perché consente poi di passare delle piacevoli serate gustandosi un po’ di “fresco”. Nelle passeggiate a Castagneto Carducci si possono trovare punti panoramici, sia rivolti verso l’interno che verso il mar Tirreno; in alcuni giorni della settimana si può visitare la Casa di Carducci, all’interno della quale si trovno anche documenti e poesie collegati alla sua attività, e conservati in un archivio. Da vedere anche la Chiesa di San Lorenzo e la Chiesa del S.S. Crocifisso all’interno della quale si può ammirare un Crocifisso in legno risalente al quattrocento. Non mancano naturalmente i ristoranti tipici e le enoteche, data la vicinanza con Bolgheri ed i suoi rinomati vini. Massa Marittima Massa Marittima, probabilmente risalente all’epoca etrusca, si è poi sviluppata in epoca medievale ed è ricca di una serie di interessanti testimonianze artistiche dell’epoca. Diventata sede vescovile nell’IX secolo ebbe grande splendore tra il XIII secolo ed il XIV secolo, grazie anche alle miniere di rame, argento e pirite che si trovano nel suo circondario, come in tutta la zona delle Colline Metallifere. Posta su un colle a 380 metri di altezza, Massa Marittima è caratterizzata dal Duomo, che è dedicato a San Cerbone ed è uno dei molteplici edifici medievali che si affacciano su Piazza Garibaldi, sicuramente la più importante della cittadina. Con una disposizione interna a tre navate e una facciata sulla quale si trovano un timpano a loggia e l’architrave del portale, sul quale si possono ammirare delle raffigurazioni della vita di San Cerbone, il Duomo ha una architettura “Romanico – Gotica” ed ospita al suo interno numerose opere d’arte, tra le quali il battistero realizzato in travertino, un crocifisso su tavola risalente al XIII secolo ed una acquasantiera in marmo dello stesso periodo. Da visitare anche il Palazzo dell’Abbondanza, e quello del Vescovado, oltre ad una serie di strette vie caratterizzate da botteghe artigianali e di vendita di tipici prodotti locali. ISCRIVITI SUBITO agli Eventi di TuscanyPeople Riproduzione Riservata © Copyright TuscanyPeople Share: Informazioni sull'autoreSilvia BaldassiniBlogger & Ambassador of Tuscany [fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/spighe-verdi-2016-toscana/" width="100%" count="on" num="3"]