Splendide cantine da visitare in Maremma

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2 / 4 – Cantine da visitare in Maremma toscana tra Montiano e Gavoranno

Tenuta Belguardo a Montiano, imperdibile wine experience

Con la Tenuta Belguardo siamo nel cuore della Maremma toscana, vicino a Montiano, in collina, a ridosso del mare, che in lontananza non manca di farsi rimirar. Qui negli anni ’90 i Marchesi Mazzei acquistano 70 ettari dei quali una buona metà viene destinata alla coltivazione dell’uva. Parole d’ordine sin da subito sono gestione sostenibile dell’attività agricola, stabilità dell’ecosistema, biodiversità, eliminazione dei diserbi, riutilizzo degli scarti a farne compost e lotta biologica.

Inoltre, grazie alla presenza in Tenuta di boschi seminativi, oliveti ed erbai, i Marchesi Mazzei riescono ad assorbire più CO2 di quanto non ne emettano, aspetto che sarà sempre più importante poter garantire. I vini di questa splendida cantina in Maremma toscana sono un’indiscussa e piena espressione del territorio, frutto di caratteristiche pedologiche perfette e microclima coerente con le necessità di vitigni sia autoctoni che internazionali. Aspettatevi rossi opulenti, determinati e fieri, ricchi di frutta e spezie, e dei bianchi freschi, sapidi e minerali. Un’etichetta è dedicata al rosato da Sangiovese e Syrah che pare abbia attirato l’attenzione di Robert Parker, giornalista enologico indiscusso famoso per aver inventato il sistema a punti che ha rivoluzionato il modo di recensire i vini.

Per approfondire: 7 trattorie tipiche toscane per potere dire: ho mangiato tanto, sano e bene

Tenuta Fertuna a Gavorrano, cantina da visitare in Maremma

A Gavorrano, in località i Grilli, sorge una Tenuta che vogliamo annoverare tra le cantine da visitare in Maremma, la Tenuta Fertuna. Il nome rimanda alla fertilità della terra e alla fortuna degli uomini che la coltivano. Ci troviamo nel cuore della Maremma toscana, terra in cui già gli antichi etruschi avevano sviluppato la loro fiorente civiltà dedicandosi anche alla viticoltura. Qui la vegetazione è selvaggia e spontanea e la mano dell’uomo ha agito con delicata armonia, disegnando uno splendido anfiteatro di vigneti.

L’azienda ha cominciato la transizione biologica dal 2016 ed è certificata dall’annata 2020. Ha poi iniziato il percorso che li porterà alla certificazione di Cantina Sostenibile erogato da Equalitas e che riguarda gli standard di sostenibilità ambientale, etica ed economica. La linea di vino è ricca di grandi rossi a base Cabernet, Merlot e Sangiovese, spesso tutti in purezza, ma non mancano i blend. Il bianco è da Vermentino, ma esiste anche un’etichetta sperimentale da Sangiovese vinificato in bianco che ci piacerebbe moltissimo assaggiare. Voi l’avete mai provato? È un trend nuovo e in crescita, ne sentiremo sicuramente parlare. La Tenuta Fertuna si dedica anche alla produzione di due vermouth, uno bianco e uno rosso, che derivano dalla miscelazione dei loro migliori vini con erbe aromatiche e spezie provenienti dalla zona.

Esiste una wine-farm in Maremma che ti consigliamo di non perdere. Scoprila a pagina 3

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Informazioni sull'autore

Martina Tanganelli

Wine blogger and Ambassador of Tuscany