Storia dello Stadio Artemio Franchi di Firenze: dall’innovativa opera di Pier Luigi Nervi fino al nuovo progetto di restyling dello studio Arup di David Hirsch

1 / 7- Lo Stadio Artemio Franchi di Firenze compie 90 anni: è l’ora di un po’ di make up

Di cosa parliamo in questo articolo:

  • Perché per l’attuale restyling si è deciso di fare un concorso pubblico
  • Breve storia dello Stadio Artemio Franchi di Firenze
  • Perché i lavori furono affidati a Pier Luigi Nervi
  • Quali erano le innovative caratteristiche del nuovo stadio?
  • Le importanti modifiche per Italia ‘90
  • Alcune peculiarità dell’Artemio Franchi che forse non tutti sanno
  • Lo stadio del futuro

Diciamoci la verità, tifosi o non tifosi della Viola, da tempo è sotto i nostri occhi quanto lo Stadio Artemio Franchi di Firenze abbia bisogno di un profondo restauro, o restyling, per i linguisti esterofili a tutti i costi. Sì perché il gioiello di Pier Luigi Nervi proprio quest’anno compie 90 anni dalla sua ultimazione, e se non li dimostra tutti – dato che all’epoca fu considerata un’opera avveniristica -, poco ci manca.

Belle le scale elicoidali, bellissima la copertura della tribuna che tuttora sfida la legge di gravità, emblematica la Torre di Maratona, ma il cemento armato di cui è fatto si sta crepando da ogni parte; il pubblico, per la maggioranza della superficie che non è coperta, è esposto alle peggiori intemperie; dalle curve, troppo distanti dal campo di gioco, si vede poco e male; per non parlare della pessima condizione dei servizi igienici. Signore e signori, siamo nel 2022, non negli anni ’30, i tempi sono cambiati, l’intera società con essi, e così devono fare gli stadi.

Entrata principale dello Stadio Artemio Franchi di Firenze

Per questo il Sindaco Dario Nardella, dopo alcuni infruttuosi tentativi esperiti coi privati proprietari della Fiorentina passati e presenti, ha deciso, di comune accordo con Dario Franceschini – Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo -, di sfruttare le risorse economiche derivate dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per finanziare (almeno in parte) il rifacimento di quest’opera considerata monumento nazionale.

Non a caso, come ricordato da Andrea Pessina – direttore della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze -, la tribuna del Franchi è raffigurata a pagina 31 del passaporto italiano. Molti non lo sapevano, forse neppure l’avevano riconosciuta, tra la Basilica di San Marco di Venezia e l’Arco della Pace di Milano, ma c’è, l’abbiamo vista, e chiunque può constatarlo.

Ma perché si è deciso di fare un concorso pubblico? Scoprilo a pagina 2

Informazioni sull'autore

Scrittore & Ambassador of Tuscany
[fbcomments url="https://www.tuscanypeople.com/stadio-artemio-franchi-firenze/" width="100%" count="on" num="3"]