Un percorso attraverso i secoli, seguendo le principali tappe della storia del vino in Toscana, dagli Etruschi ai giorni nostri

Storia del vino in Toscana dagli Etruschi ai giorni nostri

  • Dalle tracce fossili di vitis vinifera agli Etruschi
  • Come gli Etruschi vinificavano il vino
  • Il vino toscano nel Medioevo
  • Storia del vino in Toscana: dal Cinquecento all’Ottocento
  • Nell’Ottocento la prima grande svolta del vino toscano
  • Il Novecento: l’alba dei grandi vini toscani

1/7 Toscana, territorio di-vino fin dagli etruschi

Il vino toscano è da decenni sulla bocca di tutti, italiani e stranieri, come sinonimo di alta qualità. Chi non conosce le denominazioni “Chianti”, “Brunello”, “Bolgheri”, “Vernaccia”, o “Nobile di Montepulciano”? E all’interno delle denominazioni, chi ormai non conosce bottiglie come Tignanello, Solaia, Sassicaia, Masseto, Ornellaia? E mi fermo qui perché si potrebbe continuare a lungo.

I vini toscani spopolano in tutto il mondo, sono richiestissimi nei migliori ristoranti occidentali, fanno bella mostra di sé in cantine divenute veri e propri caveau, come quella della celeberrima Enoteca Pinchiorri, a Firenze, forse la più importante del pianeta. Ma allora sorge spontanea una domanda: è sempre stato così? La Toscana è terra d’elezione per il vino da chissà quanto, o le cose ultimamente sono un po’ cambiate?

Per rispondere adeguatamente dobbiamo ripercorrere la storia del vino in Toscana fin dalle origini che, in effetti, si perdono molto lontano nel tempo.

Giovani foglie di vite al tramonto

Dalle tracce fossili di vitis vinifera agli Etruschi

Varie tracce fossili di Vitis Vinifera rinvenute nei travertini di San Vivaldo suggeriscono come questa pianta fosse presente in Toscana da almeno un paio di milioni di anni. Ma un paio di milioni di anni fa da queste parti non si faceva vino. Furono gli Etruschi i primi a introdurre nella nostra terra l’arte della vinificazione.

Pare che ancora alla fine dell’VIII secolo a.C. fosse assente la produzione viticola. Il vino veniva importato, e si configurava come un prodotto di pregio, riservato all’aristocrazia. Già alla metà del secolo successivo, tuttavia, troviamo ceramiche per il vino di produzione locale, dunque non importato. Possiamo quindi individuare in questo secolo l’inizio della storia del vino in Toscana.

Ma come avevano imparato gli etruschi a fare il vino? Scoprilo a pagina 2

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Scrittore & Ambassador of Tuscany
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