4 / 4 – La ricchezza storico-culturale di Orbetello

Cosa vedere a Orbetello

Come sappiamo, Orbetello è circondata per tre lati dall’omonima laguna che si estende lungo le rotte migratorie, meta di numerose specie di avifauna.

Luogo abitato, come abbiamo visto, fin dall’antichità, conobbe il suo periodo di massimo fulgore durante la dominazione spagnola dello Stato dei Presidi.

I bastioni del borgo sono di origine etrusca; gli spagnoli li rafforzarono nel XVI secolo, completandoli con l’apertura delle imponenti porte e la costruzione della fortezza.

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Le antiche porte di ingresso al borgo toscano di Orbetello in Maremma toscana

I palazzi del centro storico

Passeggiando nel gradevole e totalmente pianeggiante centro abitato dentro le mura, è possibile visitare le antiche porte di accesso, il palazzo del Governatore, la polveriera Guzman, il Duomo e le chiese di Santa Maria delle Grazie, San Francesco e San Giuseppe.

Nel 1692 gli spagnoli costruirono la Polveriera Guzman per contenere tonnellate di esplosivo. Nel 1860, Giuseppe Garibaldi, raggiunto Orbetello dopo essere sbarcato a Talamone, si rifornì nella polveriera di munizioni per la spedizione dei Mille. Undici orbetellani si offrirono poi di seguirlo nell’impresa.

Il Museo Archeologico di Orbetello, ospitato proprio nella Polveriera Guzman, è un’esposizione caratterizzata da un’impostazione fortemente didattica e tipologica. Ospita le ricche testimonianze archeologiche dell’area con reperti di particolare pregio provenienti da Orbetello (corredi dalle necropoli etrusche localizzate sull’istmo) e da Talamone (corredi tombali, stipi votive della Collezione Vivarelli e del Genio Militare, con armi e strumenti agricoli miniaturistici e a grandezza naturale), rinvenuti in massima parte nell’Ottocento e all’inizio del Novecento.

Fuori dalle le mura si trovano il parco dell’idroscalo e l’ultimo rimasto dei nove mulini spagnoli.

L'ultimo rimasto dei nove mulini spagnoli di Orbetello, in Maremma

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Foto copertina: ©StevanZZ

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