Suvereto in Toscana, piccolo borgo medievale della Val di Cornia e’ un piccolo gioiello che porta il viaggiatore ad immergersi in un passato di castelli, stretti vicoli e cavalieri.

Suvereto in Toscana, Medioevo in Val di Cornia

Mi allontano dalla costa tirrenica e dalla mia Piombino e inizio a risalire in collina: boschi verdi e case di campagna accompagnano il mio breve viaggio. Non “esco” dalla Val di Cornia, ma in pochi km l’aspetto del paesaggio cambia radicalmente ed è proprio questo il bello di queste zone.

Il mare rimane alle mie spalle e dalle sabbie e le scogliere a picco sul mare passo ad ammirare alberi alti e fieri. Sono proprio i luoghi dove molte famiglie hanno scelto di vivere, fuggendo dal traffico, dal rumore, per assaporare i prodotti genuini che la terra può offrire e la compagnia di molti animali.

suvereto

In questi ultimi anni si è assistito ad un vero ritorno alla vita rurale. Sono nati molti agriturismi e antichi poderi sono stati ristrutturati e trasformati in bellissimi appartamenti…chissà se un giorno anche io riuscirò a farlo!

Suvereto in Toscana: antiche mura tra verdi colline

Arrivo sotto, le mura di Suvereto (mappa) piccolo e antico paese ancora con il sapore di secoli passati. La cinta muraria di Suvereto è ancora ben conservata, si possono vedere infatti anche alcuni degli otto torrioni che ne facevano parte. Furono poi i pisani che nel XII sec. ne modificarono la struttura pentagonale.

Il mio sguardo è attratto da una chiesa che si trova proprio sulla mia sinistra, ancora fuori dal borgo: si tratta della Pieve di San Giusto. La chiesa di probabile origine altomedievale, è uno dei più interessanti edifici romanici della provincia di Livorno. Fu ricostruito nel 1189 dai maestri Barone Amico e Bono da Calci, come attesta l’epigrafe incisa sull’intonaco del transetto sinistro.

suvereto in toscana: borgo medievale nel cuore della val cornia

Osservo attentamente la facciata e noto che è caratterizzata da un portale con accanto due colonne. I capitelli sorreggono due leoni, mentre l’architrave ha una bella decorazione. Sono curiosa, voglio vedere anche l’interno, le dimensioni sono modeste e la mia attenzione viene attratta da un bellissimo fonte battesimale tardomedievale.

Ora è il momento di varcare l’antica porta, provo una certa emozione, un tempo da qui passavano i cavalieri, con i loro fieri cavalli e le loro straordinarie armature. Penso al suono degli zoccoli su queste pietre antiche, che atmosfera doveva esserci. I vicoli ricche di persone che lavoravano, andavano al mercato i loro abiti semplici, le voci un’atmosfera veramente particolare.

Chiesa della Madonna di Sopra la Porta

Percorro pochi metri, sulla destra incontro la Chiesa della Madonna di Sopra la Porta. Fu edificata nel XIII sec. E presenta un portale dotato di una lunetta con sculture del XV-XVI sec. All’interno opera di grande pregio è la Vergine col Bambino, dipinto cinquecentesco collocato sopra l’altare maggiore, osservarla è davvero una sensazione particolare, non solo per chi come me ama l’arte.

suvereto in toscana: borgo medievale nel cuore della val cornia

Palazzo Comunale

Procedo la mia visita e lasciando la via principale trovo sulla destra un vicolo che mi conduce ad uno straordinario esempio di edilizia medievale, ne rimango veramente affascinata. Il Palazzo Comunale fu costruito agli inizi del 1200 ed è dotato di una magnifica Loggia dei Giudici (vi si tenevano i processi pubblici) che sovrasta la scala di accesso. Dalla struttura principale si innalza la torre con l’orologio.

Chiostro di San Francesco

Torno di nuovo sulla via principale che attraversa proprio il paese e mi dirigo verso il Chiostro di San Francesco. Gli edifici che si affacciano sul chiostro furono fatti costruire dagli Aldobrandeschi nel 1288. L’antico convento che qui si trovava fu chiuso in epoca napoleonica e gli ambienti trasformati in abitazioni private.

suvereto in toscana: borgo medievale nella val di cornia

Museo della Bambola

Voglio continuare nella mia esplorazione storica di Suvereto, la mia passeggiata prosegue, ma ben presto la mia attenzione è colpita da una targa che riporta “Museo della Bambola”, credo sia una cosa unica, non ho mai visitato una collezione di questo tipo, devo entrare. In questo locale tipico del centro storico trovo straordinarie collezioni di bambole di vari periodi e di diverse produzioni. L’intera collezione appartiene alla Sig.ra Maria Micaelli, curatrice dello stesso museo. Gli esemplari più importanti sono quelli che appartengono alla serie Lenci, fondata a Torino nel 1919. Chissà quante bambine hanno tenuto in mano queste preziose creazioni, gli abiti sono ricchi di pizzi e sontuosi, proprio come le signore di un tempo.

Rocca Aldobrandesca

Arrivo in alto, sulla collina, e qui si stagliano i resti della Rocca, sorta attorno al X sec. Trasformata nel tempo con vari interventi, oggi grazie ad un importante restauro è aperta al pubblico. Le origini del paese sono molto antiche, grazie alle varie campagne di scavo è oggi possibile far risalire i primi villaggi di capanne al X sec. Da fonti storiche si evince che nel 973 esisteva già un Castello e a partire dal 1200 il borgo divenne feudo. Una delle più importanti famiglie ad esercitare il controllo su questo territorio furono gli Aldobrandeschi, originari di Lucca.

Suvereto in Toscana, vivere dentro la Storia

Continuo a passeggiare per il paese di Suvereto e osservo le finestre di queste antiche abitazioni e mi dico stupita: queste famiglie hanno la fortuna di vivere veramente dentro la Storia! Qui ogni muro, ogni elemento ci parla di tempi lontani, che meraviglia! Intanto la mia attenzione viene interrotta. . .un signore esce con il suo cane, e mi dico: sicuramente per lui tutto questo è routine ma non posso fare a meno di pensare che la sua casa, il suo portone, hanno veramente qualcosa di particolare.

suvereto in toscana: borgo medievale nel cuore della val cornia

Dalla Repubblica pisana al Granducato

Suvereto in Toscana passò in seguito sotto la Repubblica pisana (fine XIII sec.) e dal 1399 furono gli Appiani i nuovi signori che lo inserirono nei domini dello Stato di Piombino. In età napoleonica invece, la zona fu annessa al Principato di Lucca, retto da Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone. Con il Congresso di Vienna (1815), Suvereto fu compreso entro i confini dei granduchi di Toscana. Grazie a queste numerose vicende, che si sono susseguite nel corso dei secoli, entrando nel borgo ho la possibilità perciò di vedere una vera e propria continuità storico-artistica espressa nella costruzione di edifici e monumenti ancora oggi perfettamente mantenuti.

La Sagra di Suvereto

Oltre ai monumenti storici e antichi palazzi, a Suvereto in Toscana numerose sono le manifestazioni che vengono organizzate nel corso dell’anno. Da ricordare senz’altro la “Sagra di Suvereto”, che si tiene ogni anno nella prima decade di Dicembre. L’evento propone degustazioni di specialità locali e in particolare piatti a base di carne di cinghiale.

Wine & Food

Un ottimo locale dove mangiare invece, è l’osteria “I tre briganti”in Via Matteotti, la via principale di Suvereto. Oltre ad un’atmosfera che ci riporta indietro nel tempo con le tipiche architetture toscane il menù offre vere e proprie prelibatezze toscane. I tipici antipasti misti, i tortelli, le tagliatelle e infine secondi piatti a base di carne, come la tagliata e il cinghiale.

Rinomata è anche la produzione vinicola del territorio e numerose sono le cantine presenti ma la più particolare, anche per la sua struttura archittettonica veramente unica nel suo genere è Petra. Questa straordinaria cantina si presenta al visitatore come di un cilindro di pietra sezionato con un piano inclinato parallelo alla collina e due corpi edilizi porticati ai lati.

La Cantina Petra si trova a Suvereto, nella campagna oscana della Val di Cornia

Costruita tra il 2001 ed il 2003 per volontà di Vittorio Moretti e su progetto dell’architetto svizzero Mario Botta, la cantina occupa un’area di circa 7.200 metri quadrati e si inserisce al centro di una vasta distesa di vigenti. Il progetto, che per alcuni aspetti ricorda le antiche residenze della campagna toscana, unisce il disegno della vegetazione a quello architettonico: infatti, alla sommità del blocco cilindrico, si inserisce la vegetazione, che col susseguirsi delle stagioni, muta il proprio colore, dando origine ad un’immagine che cambia nel tempo.

La mia gita a Suvereto in Toscana si è conclusa, ma sicuramente riprenderò presto il mio tour alla scoperta dei borghi medievali della nostra regione, non vedo l’ora di raccontarvi un’altra storia.

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