21 Gennaio 2021 2021-01-20T20:52:42+01:00 Terme in provincia di Grosseto: meraviglie sulfuree sgorganti dalla natura selvaggia TuscanyPeople Vieri Tommasi Candidi Share: Il nostro viaggio tra le località termali toscane, ci porta alla scoperta delle terme in provincia di Grosseto, sorgenti benefiche della Maremma. Terme in provincia di Grosseto: 3 località da scoprire Il tempo è brutto? fa freddo? piove, nevica, tira un vento ghiaccio (o diaccio, come si direbbe in molte parti della Toscana)? Accidenti, dobbiamo per forza rimanere tutti barricati al chiuso a guardare il mondo dalle finestre? No, chi l’ha detto? Si sta benissimo anche all’aperto. Dove? Alle terme, dentro l’acqua calda, godendosi la benefica sensazione di poter vincere sul clima rigido. È solo questione di decidere dove, perché in Toscana le sorgenti termali abbondano, tanto da essere la regione d’Italia che ne conta di più. Oggi parliamo delle terme in provincia di Grosseto che vedono giganteggiare al primo posto quelle famosissime di Saturnia, anche se, come vedremo, non sono affatto le sole. Le Terme di Saturnia Le Terme di Saturnia sgorgano dal sottosuolo a una temperatura costante di 37,5°, con una portata di 800 litri al secondo. L’unica sorgente termale si trova all’interno di una struttura che comprende il Parco Termale e le Terme di Saturnia SPA & Golf Resort. La stessa sorgente alimenta anche le Cascate del Mulino, successive al parco, tra le più belle terme libere della Toscana. Saturnia, antiche terme toscane Queste acque termali erano già note al tempo degli Etruschi che ritenevano la sorgente possedesse virtù “miracolose”. Mentre in seguito furono i Romani, grandi fruitori di benefici bagni caldi, a utilizzare queste acque con più assiduità. Hospitale de balneo Nel Medioevo le singolari proprietà del luogo, il vapore, il calore sprigionato e l’odore di zolfo, fecero proliferare molte leggende. Si raccontava che il diavolo stesso fuoriuscisse da qui. Il territorio veniva descritto come un luogo demoniaco in cui scorrevano acque stregate che defluivano in pozze bollenti, fumanti, diffondendo nell’aria un aspro odore infernale. Le cronache di allora annoverano convegni di maghi e streghe, riti sabbatici e sortilegi. Mentre papa Clemente III, non affetto da sciocche superstizioni, molto più semplicemente, attraverso una bolla del 1118, le definisce “hospitale de balneo”, ossia “un locale di soggiorno per coloro che si recano ai bagni caldi sulfurei di Saturnia”. La nascita dello stabilimento termale Fu il Dott. Bernardino Ciacci, nel 1865, a bonificare il terreno della fonte e a dare vita a un efficiente stabilimento termale. Ai primi del Novecento fu poi edificato l’albergo, mentre solo nel 1978 fu aperto il centro per le attività balneo-fangoterapiche che ha reso queste acque famose nel mondo. Le proprietà delle acque di Saturnia, le più belle terme in provincia d Grosseto Sono l’idrogeno solforato e l’anidride carbonica il segreto delle proprietà salutari dell’acqua, efficace per la pelle, e gli apparati respiratorio e muscolo-scheletrico. Favorisce infatti la vasodilatazione cutanea e riduce la pressione arteriosa. Funziona da miorilassante e antinfiammatorio. Amplifica la respirazione e aumenta la ventilazione polmonare. Agevola infine la fluidificazione delle secrezioni. Se bevuta, sviluppa un effetto antiossidante ed epatoprotettore, facilitando la digestione e il transito intestinale. La sorgente di queste terme in provincia di Grosseto nasce da un cratere vulcanico, là dove si apre la piscina dello stabilimento. Scorre lungo un ruscello naturale finché non diventa una cascata che lambisce un antico mulino e che forma a sua volta una serie di piscine naturali, scavate nella roccia su più livelli. Terme di Saturnia Spa & Golf Resort Delle terme di Saturnia si può quindi beneficiare in due modi diversi. Il primo è alla fonte, tramite il centro termale, il Terme di Saturnia Spa & Golf Resort, una struttura di livello elevato, organizzata per la soddisfazione di un’esigente clientela. Ci si può immergere in una delle quattro piscine all’aperto od optare per uno dei percorsi vascolari ad acqua fredda e calda, per l’area relax, o per il centro benessere. Le terme libere a Saturnia Il secondo modo, invece, adatto a chi ha uno spirito più selvaggio e naturale, è bagnarsi presso le sottostanti Cascate del Mulino, libere, gratuite, sempre aperte anche di notte. In estate sono prese d’assalto, meglio quindi approfittate dell’inverno per un bagno tonificante a una temperatura che per tutto l’anno mantiene i suoi benefici 37 gradi. Basta solo prendere le necessarie precauzioni una volta che si è usciti fuori. Le terme di Sorano Le altre terme in provincia di Grosseto sono quelle di Sorano. Immerse in un parco di 7 ettari, appena fuori dall’omonimo borgo, a pochi minuti da Sovana e Pitigliano, le famose città del tufo, le Terme di Sorano sono state costruite attorno all’antica Pieve di Santa Maria dell’Aquila. Le proprietà delle acque termali di Sorano Le acque, ricche di proprietà benefiche, sono particolarmente indicate nel trattamento di malattie respiratorie, vascolari, dermatologiche e reumatiche. Il centro Terme di Sorano Il complesso termale si sviluppa su una superficie di 3000 mq, con una grande piscina a 37,3 °C, impreziosita da due cascatelle. La più particolare è però il “Bagno dei Frati”, una piccola piscina risalente al XV secolo, che si apre nel bosco in prossimità del torrente termale. Utilizzata in origine dai frati che vivevano nella pieve, è assolutamente unica nel suo genere. Di piccole dimensioni, è alimentata da due sorgenti che sgorgano dalla roccia a una temperatura di 34 °C, e può ospitare circa 15 persone. Le Terme di Sorano dispongono anche di un centro benessere, di un residence con ville private, di una sala meeting per 100 persone, e di un ristorante. 👉 Leggi anche: Sorano, la Matera della Toscana favolosamente scavata nel tufo Roselle, le più antiche terme in provincia di Grosseto Da segnalare tra le terme in provincia di Grosseto, anche la stazione termale di Roselle, purtroppo non più funzionante. Lo stabilimento termale più antico della Maremma Si tratta del più antico stabilimento termale della Maremma, risalente all’epoca romana, quando Roselle era un’importante città dell’Impero. Il primo stabilimento termale, rimasto in funzione fino all’alluvione del 1966 che provocò la deviazione della sorgente, era stato costruito nel 1824 dal Granduca Pietro Leopoldo. Attualmente, da oltre 40 anni, Roselle non ha più le terme, nonostante esistano progetti di ristrutturazione e costruzione. Le sue acque provenienti da due pozzi, al di là dalla sorgente spontanea che scorre in mezzo al centro abitato, sgorgano a 38°c. Cari lettori infreddoliti e bisognosi di ristoro, magari un salto a Saturnia o alle Terme di Sorano potrebbe essere un’idea? Che ne dite? Se ci andate o ci siete stati, scriveteci a [email protected], le esperienze dei nostri utenti fanno parte delle nostre storie. 📍 PER APPROFONDIRE: 👉 Le terme toscane: il più ampio sistema di centri benessere d’Italia 👉 Sorano, la Matera della Toscana favolosamente scavata nel tufo 👉 Le 10 province della Toscana: una guida territorio per territorio La Toscana è la tua passione? Anche la nostra! 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