Cosa si mangia a Pasqua in Toscana? Un menù da leccarsi i baffi

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4 / 5 – I tipici secondi piatti del pranzo di Pasqua in Toscana

I secondi del pranzo di Pasqua toscano

Siamo ormai arrivati al giro di boa del nostro pranzo di Pasqua toscano, ovvero è il turno dei secondi. Spiccano tra tutti i profumati e gustosi arrosti, ma non mancano neanche i fritti per i più temerari. Molti penseranno: e la carne alla brace dove la mettiamo? Premesso che la carne alla brace sta a un toscano come il pecorino romano sta alla pasta alla gricia, per rispettare la tradizione releghiamo questa pratica al giorno di Pasquetta. È risaputo che nonostante nove volte su dieci il meteo sia avverso, la carne alla brace è la regina indiscussa di questa giornata post bagordi pasquali.

Tornando ai nostri grandi secondi, sono principalmente protagoniste le carni di agnello e di maiale. Gusterete un incredibile arrosto di maiale, con un tipico contorno di piselli alla fiorentina, così chiamati per la particolarità di essere cucinati con il rigatino.

Per approfondire: Tradizioni pasquali in Toscana: eventi e cucina

E poi arriva l’agnello, senza il quale non si può dire di aver partecipato a un vero pranzo di Pasqua in Toscana. Questa tipologia di carne è impiegata in svariate preparazioni e ricette tipiche. Il classico arrosto di agnello o le deliziose costolette fritte, lasciano campo libero a ricette antiche, che affondano le proprie origini nella nostra amata civiltà contadina, quella su cui si fonda l’odierna cucina toscana.

Tra le gustose preparazioni tipiche a base di questa carne dall’inconfondibile sapore figura il buglione d’agnello. È un gustoso e ricco piatto della Maremma toscana che, come dice il nome, si compone di una grande varietà di ingredienti, dal pane raffermo, al vino, così come ai pomodori e molto altro ancora.

Nell’ultima pagina ti sveliamo i dolci pasquali tipici della cucina toscana. No, niente colomba.

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Informazioni sull'autore

Daniela Bardi

Blogger, Photographer & Ambassador of Tuscany